Capitolo 10

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‹‹Charlotte! Ti ho appena preso un regalino.›› dico appoggiando il telefono all'orecchio.

Nel frattempo prendo il resto e metto la bustina nella borsa.

‹‹Aly, mi serve un consiglio.›› dice con voce esasperata.

‹‹Dimmi pure tesoro.››

‹‹Ho litigato con Hayes, e continua a mandarmi messaggi nonostante io gli abbia detto che non gli voglio parlare. Ha provato a chiamarmi anche dal telefono di Nash, ma io non gli ho risposto. Cosa devo fare?››

‹‹Beh, prima di tutto mi serve sapere il motivo per cui avete litigato.››

‹‹Ha fatto un commento su Aaliyah e mi sono arrabbiata.›› mormora.

‹‹A-Aliyah? Emh, potresti provare a spiegargli che non hai gradito quel che ha fatto, dato che state insieme.››

‹‹Gliel'ho detto, ma mi ha risposto che non c'era niente di male! Come se poi non lo sapesse che sono gelosa!››

‹‹Intanto rispondigli, almeno la smette di tartassarti di messaggi. Se non ti va, posso chiamare Nash e chiedergli di dire a Hayes di lasciarti in pace.›› dico a malincuore.

Vorrei evitare di chiamarlo, visto che non lo sento da troppo tempo ormai. Raggiungo le mie amiche in coda per una giostra mentre mia sorella parla.

‹‹No, lascia perdere. Me la vedrò io con lui. Ma dove sei? Si sente un sacco di musica.››

‹‹Scusa, sono ad una fiera con Mad e Lena e altre due nuove amiche. Phoebe e Lexy, te ne ho parlato, ma non so se ricordi.››

‹‹Ah si. Sei con Dylan? Isaac?››

‹‹Li ho lasciati al college insieme a Cam e i fratelli Ross. Sono felice che siano venuti a trovarmi.››

‹‹Immagino. Salutameli tutti. E tornate presto, mi mancate e qui mi sento sola.››

‹‹Anche voi ci mancate. Vi vogliamo bene, ma non torneremo prima del ringraziamento.››

‹‹Vale a dire un mese. Uffa.››

‹‹Ciao Charlotte.››

‹‹Ci sentiamo sorellona!››

Guardo la data sul cellulare, che indica il 28 ottobre. Tra pochi giorni ci sarà halloween, poi la partita di football che devono giocare Dylan e Isaac insieme a Dave e Travis. Quindi a noi toccherà scendere in campo per fare le cheerleader e sostenere i giocatori. Di conseguenza questa settimana ci saranno gli allenamenti ogni giorno.
Queste sono le ultime cose che penso prima di essere trascinata sopra una giostra infernale che non fa altro se non girare.
Proviamo quasi tutte le giostre che ci sono, tranne quelle per i bambini. Phoebe si è arresa dopo la terza, dicendoci che le girava la testa, seguita da Lena. Alla fine siamo rimaste solo in tre a provarle. Mangiamo dei panini ad uno dei tanti chioschi che costeggiano la strada e riprendiamo a passeggiare per le vie piene di bancarelle.
Torniamo al college verso le quattro del pomeriggio, ma solo per andare a prendere i ragazzi. So che insieme a loro ci sono pure Cody e Tyler.

‹‹Ragazzi!›› dico scendendo dalla macchina e attirando la loro attenzione.

‹‹Alyssa!›› urla Travis correndomi incontro e sollevandomi da terra.

Rido per il suo gesto infantile e lo abbraccio.

‹‹Quando torna a casa questo Cameron? Non lo sopporto.›› mi sussurra all'orecchio.

‹‹Fai il bravo. È il mio migliore amico.›› dico scompigliandogli i capelli.

‹‹Io sono il tuo migliore amico›› dice imbronciato.

‹‹Io la conosco da più di te, bamboccio.›› dice Cam infilandosi tra di noi.

‹‹Mi sei mancata.›› dice stringendomi.

‹‹Fate spazio al fratello per favore.›› dice Dylan spintonando i nostri amici.

‹‹Dimmi che non mi lascerai mai più da solo con questi due.›› mi supplica.

‹‹Ehi! Non sono così male.›› cerco di farlo ragionare.

‹‹Insieme si. Non hanno fatto altro che discutere.›› dice Isaac passandomi un braccio sulle spalle e baciandomi la testa.

‹‹Il mio ragazzo capriccioso.›› dice Lena stringendosi a Cameron.

‹‹Bada a come parli donna.›› dice scherzando e stampandole un bacio.

Distolgo lo sguardo e torno a guardare Isaac, che mi sta già guardando. Gli sorrido, provocando un conato da parte di mio fratello.

‹‹Andiamo?›› chiede Dave.

Carico le valigie dei miei amici sulla macchina, visto che stasera mi toccherà accompagnarli all'aeroporto.

‹‹Ve ne andate via così presto.›› mi lamento quando ci sediamo ad un tavolo di un locale.

‹‹Tu torni il mese prossimo, no? Ci rivedremo presto.›› dice Lena stringendomi una spalla.

‹‹Si. Ma ho un incarico da darvi.›› mormoro.

‹‹Fammi indovinare...›› dice Cam sfregandosi il mento.

‹‹Venite all'aeroporto con gli altri.›› dico riferendomi ai ragazzi.

‹‹Vedremo cosa potremmo fare.›› conclude Lena.

‹‹Va bene.››

Circa tre ore dopo sto piangendo sulla spalla di Isaac mentre saluto i miei migliori amici. Quanto li invidio, loro possono viaggiare e tornare lì a Los Angeles quando vogliono. Forse un giorno pure io potrò farlo, anche se ne dubito dato che dopo il college prenderò subito posto nell'azienda di famiglia insieme a mio fratello e Isaac.
Mi manca tanto casa...

Never Say Never || Shawn MendesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora