/Jackson\Quanto può essere difficile, camminare sul filo di un rasoio?
È talmente fine che puoi scivolare se non stai in equilibrio.
Ho preferito comunque cadere e cedere alla parte più razionale.Ho passato settimane splendide in compagnia di Sky, non oso negarlo a me stesso, poiché odio in parte essere menzognero.
Ma preferisco non illuderla, di quello che non potremmo mai essere.
L'unica soluzione è mettere distanza anche come amica.
Lasciarmi odiare in ogni modo possibile.
Ferirla. Tanto da farle dire: Ti Odio.E forse sarò io a spezzarmi, ma preferisco il suo odio ad un sentimento che non potrei accettare.
Il mio cuore non ha spazio per sentimenti come l'amore. Non conosco neanche l'esistenza, o la conoscevo quando Kyle colorava il mio mondo.Io collaboro con il buio, e non voglio che il sole mi trafigga dentro con i suoi raggi brucianti.
Con lei ogni volta sono pericoloso, e in pericolo.
Perdo ogni raziocinio, avvicinandomi al fuoco che scotta sulla pelle, quando sfioro la sua delicata e profumata.
Ardo nel pensiero di fotterla.
Mi strazio per il bisogno impellente di affondare dentro le sue grazie.
E quando non puoi sopperire a ciò, puoi solo mettere distanza in ogni modo possibile.
Adam non me lo perdonerebbe, e stasera scommetto che vuole vedermi per parlarmi di questo.
Non posso biasimarlo. Sky è sua sorella. So come ci si sente quando vuoi proteggere qualcuno dalla morte.
Perché io sono questo.
Sono la morte nera, e non voglio colori, scalature, Pantone.Il suo messaggio era chiaro.
-Stasera all'Old Town, Irish pub.-
Non c'era scritto "dobbiamo parlare." Ma certe cose le intuisco da solo.
Ci sono sempre sottintesi in ogni frase, basta scorgerle e apprendere.Cosa potrei dirgli?
"Sì, Adam, voglio fottere tua sorella, ma niente relazione seria. Una scopata sana, forse anche di più se mi aggrada la sua bocca attorno al mio cazzo, che in sua presenza è sempre in tiro."?
Direi proprio che sarebbe un'idea di merda.
È un grande amico, lo riconosco.
Lui mi ha sostenuto sulla boxe.
Non mi ha riservato più compassione per la morte di Kyle.
L'unico che quando mi escludo nel campus, riesce a strapparmi un sorriso con il suo straparlare.
Guarda coppie o gruppi, e leggendo il loro labiale inscena false conversazioni, a cui è impossibile restare immuni.
E l'unico che riesce ad aprirmi gli occhi.
"Se non ami, non ferire. Non illudere. Rispetta te stesso ma sopratutto l'altra persona."
Proprio per tali parole, non lo posso fare.
Non posso lasciarmi andare ad un fuoco che dopo tanto tempo che è stato acceso, si consuma e rimane solo l'odore di bruciato, riportando il freddo tra le mura.Mi sono preparato in fretta, e ora sto varcando la soglia di questa bettola più che pub.
Le luci soffuse, boccalini di birre artigianali di ogni gusto affisse al bancone di legno in parte scheggiato.
Anche i tavolini rotondi sono di legno come gli sgabelli.
E non ci metto molto a trovarlo.
C'è poca gente nei giorni feriali.Mi avvicino lento, stringendomi nel cappotto doppiopetto nero, mentre lui sta seduto sullo sgabello, toccando intimamente il braccio ad un ragazzo dalla pelle ambrata, che gli rivolge un sorriso dolce.
Non ho bisogno di capire che é il ragazzo, con cui si sta frequentando.
In qualità di amico, non ho bisogno di giudicarlo.
Lui ha bisogno però di giudicare me, e capisco il perché.Porto le dita per sfilare i bottoni dalle asole, e ormai sono ad un passo, quando il ragazzo si volta e mi vede, regalandomi un sorriso morbido.
Sa chi sono. Immagino le spiegazioni minuziose di Adam.«É arrivato. Ci vediamo dopo.» Lo sento sussurrare vicino al suo viso. Mi aspetto un bacio, ma so bene che Adam non é uno che manifesta smancerie in pubblico.
Difatti si stringono i palmi, giocando con i pollici, prima di vedere il ragazzo alzare la mano verso di me come saluto, e farsi spazio per uscire da dove sono entrato poco prima.
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•Death Silent• 1 Vol. Serie "Fight without rules"
Literatura FemininaC'è chi combatte per vincere. C'è chi combatte per vivere. E poi ci sono io. Death Silent. Che combatto per giustizia. Jackson Thomson potrebbe essere un normale ragazzo di ventitré anni. Già...potrebbe. Ma lui vuole flagellarsi. Vuole crocifig...