~•Sky•~Usciamo di fretta dall'acqua, gettando alla rinfusa le tavole da surf sulla spiaggia dorata.
Sono un concentrato di mille emozioni che non so definire.
Ho agognato quelle labbra peccaminose così tanto, che ora che finalmente ho assaggiato e fuso con le mie, non credo che sarò più in grado di farne a meno.
Non credo che riuscirò a sopprimere il bisogno che mi fa esplodere il cuore, di sentire Jackson in ogni fibra del mio corpo.Ero morta tempo prima, e con lui ho imparato a rinascere.
A riconoscere l'odore della vita e ciò che di bello può offrire.
E ne sono nettamente spaventata, ma non posso sopperire a tutto ciò.Le sue dita forti e callose si stringono disperatamente alle mie affusolate, che tremano a quel contatto.
Non parliamo ma corriamo e non so neanche dove siamo diretti.
La sabbia si cementa su i nostri piedi bagnati, e le goccioline che scivolano dal nostro corpo, puntellano a fasi la sabbia che si scurisce in quel punto.Non mi rendo neanche conto che varchiamo una piccola grotta, se non quando la mia schiena si scontra contro la parete frastagliata, trascinata dal corpo del mio demone.
Un rantolo tra voglia e sofferenza per l'impatto, si libra dalla mia bocca, che non ha un attimo di pace, per riprendere fiato.
Quello di cui mi priva Jackson, racchiudendo il mio volto a coppa.
Abbiamo i respiri ansimanti. I nostri petti di raggiungano ad ogni sospiro, lasciandocene cacciare altri, che si disperdono tra le nostre labbra arrossate e vicine.
Esamino i puntini del sole, sul suo naso, mentre lui fa lo stesso con le mie efelidi che si arrossano, come una bambina alla prima cotta.E sono cotta. Sono pazza di lui. Sono disperata, per ricevere ancora un suo bacio, che non voglio più sondare le nostre iridi che si spogliano e divorano con voglia, poiché le sue labbra catturano di nuovo le mie, e tutto il marcio svanisce.
Esiste solo la sua lingua che scivola con una smania capace di atterrirmi, dentro la mia bocca, che si lascia gustare dal suo sapore demoniaco.
La mia lingua trova la sua in una danza sfrontata, mentre le sue mani carezzano il mio corpo, ma avverto anche quel calore dei suoi palmi, attraverso la muta da Surf.
Scendono tra i seni gonfi, che spingono contro il tessuto.
Su i fianchi che si muovono per andare incontro alla sua erezione cesellata.
E si posano sulle mie natiche, per sollevarmi e farmi avvinghiare le gambe attorno al suo bacino, arrivando a centrare il fulcro dove sento la voglia di sfondare entrambi i tessuti, per riempirmi contro questa parete tra dolore e piacere disumano.Le mie mani tremano ancora, per raggiungere i suoi riccioli imperlati dalle gocce, e tirarli a me, per tenerlo più ancorato al mio corpo.
Ci plasmiamo in una sola cosa, e il fascio del sole, non raggiunge questo attimo di dannazione, che ci fa morire e risorgere in un'istante.«Jackson» Lo sussurro annebbiata, contro le sue labbra che emettono un ringhio, per darmi una stoccata contro l'intimità che cola e pulsa, di desiderio.
E so che ora non é più un gioco.
Mi struscio come un serpente sotto il suo corpo teso allo spasimo, facendo collidere il monte di venere contro la sua asta rovente, ancora rinchiusa nella tuta nera.
«Jackson...ti prego.» Le mie preghiere soffiate sulle sue labbra, con tono disperato lo rinfocolano.
Si sposta con le labbra, sul mio lobo fresco, stringendomi il mento tra il pollice e l'indice.
«No mía Dea. Oggi stiamo alle mie regole, le tue le ho infrante tutte.» Mi fa presente con voce rauca è pregna di desiderio, che oggi vuole andare piano.
Vuole beneficiare di ogni mio squarcio. Mentre mi abbandono ad ogni suo fabbisogno.Gli mordo e succhio il labbro inferiore, dove un gemito si fa strada tra di noi, e la sua mano raggiunge la zip della mia tuta, che si é attaccata come una seconda pelle.
Lo sento tirare giù piano, sfiorando con le nocche la mia pelle bagnata che profuma di salsedine, ad ogni pezzettino che tira giù.
Respiro solo grazie a lui, e resto sospesa solo grazie a lui.
Sono un corpo molle di voglia.
La ragione perde sempre, quando entrano in gioco i nostri corpi.
Sento quanto ci apparteniamo.
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•Death Silent• 1 Vol. Serie "Fight without rules"
ChickLitC'è chi combatte per vincere. C'è chi combatte per vivere. E poi ci sono io. Death Silent. Che combatto per giustizia. Jackson Thomson potrebbe essere un normale ragazzo di ventitré anni. Già...potrebbe. Ma lui vuole flagellarsi. Vuole crocifig...