~•Sky•~
«È il turno di Sky e Jackson.»Annuncia fiero il ragazzo dai capelli a spazzola blu elettrico, mentre guardo quello prima di noi venir tirato su delicatamente.
«Sei sicuro di volerlo fare?» Chiedo fingendo una falsa tranquillità, poiché sono titubante e con lo sguardo fisso sulle assi del ponte.
È follia pura.Sento il corpo di Jackson sfiorare il mio braccio, e i brividi iniziano a serpeggiare al mio interno, con il calore che infonde.
«Un giorno una ragazza mi ha detto...» Si sospende un secondo, per sporgersi con le labbra vicino al mio lobo, lasciando che il suo fiato mi accarezzi e accapponi la pelle sensibile del collo,
«Se non hai mai rischiato, non hai mai vissuto davvero.» Recita le parole che gli dissi io il giorno al fiume, quando mi gettai prima di lui verso la cascata, e mi guardava allibito.
Anche lì aveva spuntato un'altra cosa da fare, nella sua lista.
Esattamente come quella che stiamo per fare, oggi.Gli lancio un'occhiata di tralice, trovando subito il suo bosco verde, rischiarato dai raggi solari che ci colpiscono come un'occhio di bue.
Sento le persone parlottare tra loro.
Ma vedo solo lui.
Il suo sorrisetto increspato lateralmente e sardonico, che si fa beffa della mia incertezza.
So che la legge nelle mie iridi azzurre come questo cielo.
Dal modo in cui mi mordo il labbro inferiore, quasi a strapparmi pellicine invisibili per sentirlo frizzare, come sale sulle ferite aperte.«Che c'è Sky? Ti stai tirando indietro?» Canzona goliardico, stuzzicandomi e sfidandomi come abbiamo sempre fatto tra di noi.
E cavolo se non riuscirà a battermi!
Faccio fuoriuscire un sospiro, per scuotere la coda di cavallo che si sbatacchia da spalla a spalla, solleticandomi il collo.
«Affatto.» Replico lapidaria, lanciandogli uno sguardo carico di sottintesi.Inabissa appena il mento, incurvando maggiormente quelle labbra che amo mordere e leccare, al sapore di luppolo e morte, mentre si passa una mano tra quei riccioli ribelli, come il suo carattere.
«Bene.» Sfiora suadente il mio collo, con quelle labbra facendomi arrivare una pulsazione al basso ventre, e sciogliermi nell'intimità.Riporto lo sguardo davanti a noi, avvicinandoci verso il ragazzo che tiene le imbracature nella mano.
Siamo ad un passo, quando avverto il dorso di Jackson carezzare il profilo della mia mano, in modo dolce e lento.
Le sue dita squadrate e lunghe, che sfarfallano giocando con i miei polpastrelli, dove sussulto e tutto dentro di me si allenta.
Finché non intreccia con una scatto le nostre dita, come una fusione di un'unica mano, e vengo a contatto con il suo palmo ruvido e bollente.
Ed é lì che ogni paura, insicurezza, vengono scalciate brutalmente via dal mio corpo, e smaterializzano i pensieri che impolverano la mia materia grigia.
Lui riesce a resettarmi e riadattarmi al suo sistema.Ci piazziamo uno difronte all'altro, con la nostra mano incatenata, mentre le altre restano ai lati dei rispettivi fianchi.
Fisso per un secondo l'imbracatura che viene arrotolata intorno alle nostre vite, per risalire e trovare quelle iridi splendenti, squarciarmi l'anima e tenerla sua prigioniera.
Sento la cintura stringerci maggiormente, e i nostri corpi spalmarsi creando una seconda fusione.
Il suo petto marmoreo che sfiora i miei seni rotondi, dove i capezzoli si protraggono anche in un momento come questo.
Il suo respiro labile fondersi con il mio più pesante.
Le nostre pupille ingigantirsi per non riuscire più a vedere oltre di noi.
Due specchi che si riflettono, sotto il sole cocente.
Avverto un rivolo di sudore, percorrere la mia spina dorsale, inarcandomi di più verso il suo corpo, dove la sua mano mi stringe fortemente in una promessa silenziosa.«Non avere mai paura, piccola Dea.» Avverto le sue labbra sfiorare le mia, senza toccarle sul serio, carezzandomi con il suo fiato l'arco di cupido.
Mi obbligo a scuotere la testa, mentre vedo la sua mano libera inalberarsi, e passare dietro la mia testa, sciogliendomi con un gesto lento il leghino che imprigionava i miei capelli.
STAI LEGGENDO
•Death Silent• 1 Vol. Serie "Fight without rules"
Chick-LitC'è chi combatte per vincere. C'è chi combatte per vivere. E poi ci sono io. Death Silent. Che combatto per giustizia. Jackson Thomson potrebbe essere un normale ragazzo di ventitré anni. Già...potrebbe. Ma lui vuole flagellarsi. Vuole crocifig...