"Pronto Claudio sono io Alice..ti prego non riattaccare lasciami parlare"
"Alice.. Come hai fatto ad avere il mio numero? Avevo chiesto di non darlo lo aveva solo..Paul.. cazzo perché te l ha dato...cosa vuoi Alice tutto quello che avevo da dirti l'ho spiegato nella lettera che ti ho lasciato"
"Claudio ti prego lasciami parlare. Perché sei andato via in quel modo? Perché mi hai lasciata così? Hai idea di quello che sto passando?"
Sospira.. Non parla.. poi..
"Alice é giusto cosi.. tu hai diritto a una vita normale, con un uomo degno di te. Che voglia una storia normale, Che voglia dei figli, portarti al centro commerciale, sposarti, vivere un amore alla luce del sole, un uomo che ti ama"
"MA IO AMO TE lo vuoi capire AMO TE VOGLIO TE! e so che anche tu mi ami lo so! Anche se ora stai scappando e non ne capisco il motivo io lo so che mi ami! Dimmi che mi sbaglio! Dimmi che non mi ami! Che sentire la mia voce oggi non ti fa nessun effetto Claudio! Dillo e sparisco! Ma non mi dire che merito qualcuno che non sia tu perché non é un altro che voglio io voglio te!"
Dall'altra parte il silenzio interrotto solo dal suo respiro pesante, ti batte forte il cuore amore mio? Tu mi ami e lo sai quanto lo so io.. Perché non rispondi?
"Alice va avanti con la tua vita.. sii felice.. lavora e studia tanto perché sei la migliore allieva li dentro.. E ama Alice ama qualcuno che ti merita.. Perché per quanto io possa sforzarmi non sarò mai abbastanza per te.."
poi il silenzio e quel maledetto segnale che mi informa che hai riagganciato.
Tu mi ami Claudio l'ho sentito.. la tua voce tremava..
Perché scappi... E adesso.. adesso so cosa fare devo sapere dove sei e devo raggiungerti perché sono sicura che guardandomi negli occhi non riuscirai a scappare..
***
È passata una settimana da quella telefonata per fortuna Malcomess dopo lunghe "trattative" mi ha confidato il nuovo indirizzo di Claudio a Seattle e domani finalmente si parte. Non so a cosa andrò incontro ma so che devo provare.
Sono le 15 quando il mio telefono suona. È l'ospedale che mi informa che nonna Amalia è stata ricoverata a causa di uno svenimento. Mi precipito li e parlando con il dottor Carlucci, un cardiologo che ho avuto modo di conoscere durante il precedente ricovero di nonna, mi informa che i parametri riscontrati dalle analisi sono sballati e per questo nonna dovrà rimanere lì per qualche giorno in attesa di accertamenti. Il mio viaggio verso Claudio dovrà attendere.. tutto gioca a nostro sfavore amore mio..***
È venerdì, tre giorni dopo il ricovero di nonna Amalia, sta molto meglio e piena di vita come sempre è pronta a tornare a casa accompagnata e supervisionata da mio fratello Marco.
Io sono in aeroporto destinazione Seattle.
***
Dopo tredici ore di viaggio sono finalmente atterrata e un taxi mi conduce in albergo a posare i miei bagagli attendendomi fuori per condurmi a casa di Claudio.
Sono agitata, terrorizzata dall'idea che mi possa mandare via, che non possa spiegare cosa provo per lui. Lo amo così tanto..
Arrivata davanti alla sua porta suono.. una volta..due.. tre..
Niente.. Non c'è.. mando via il taxi e non mi muovo da qui.. mi siedo sugli scalini e aspetto.. Dopo interminabili ore arriva la notte.. dove sei?
Scusatemi se non scrivo capitoli abbastanza lunghi ma é la mia prima storia e non sono molto esperta! Spero vi stia piacendo! Ce la sto mettendo tutta!
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LONTANO DA NOI (#Wattys2019)
Non-FictionE se Alice fosse arrivata tardi in aereoporto?