É mercoledì mattina e mi preparo a partire per tornare a casa.
Il viaggio di ritorno é un turbinio di pensieri. Il mio cervello non smette un attimo di pensare a Claudio.. il mio cuore esplode al solo pensiero che finalmente lo rivedrò.. avrò delle risposte.. devo averle.. non potrai fuggire per sempre..
Chissà se stai pensando a me, se almeno per un momento ti stai rendendo conto del male che mi stai facendo..
Appena ti vedrò ti dirò tutto quello che non ho mai avuto il coraggio di dire. Poi potrai mollarmi potrai distruggere tutto ma prima mi devi ascoltare e mi devi guardare negli occhi..***
13 ore dopo arrivo finalmente a Roma e torno a casa esausta nel corpo e nel pensiero.. sono stanca..
E difatti mi addormento subito.. sognando di te.
***
Il venerdì mattina, quello "dell'incoronazione" arriva presto. Per fortuna il tempo sembra volare.
Arrivo in istituto alle 10 e 45, un quarto d'ora in anticipo rispetto all'inizio previsto per le 11.
Il mio sguardo vaga ininterrottamente non trovando quello che cerca..."Alice finalmente Dio quanto mi sei mancata!"
Ovviamente é Lara che non vedeva l'ora di tempestarmi di domande!
"Dai forza abbiamo poco tempo racconta! Perché sei sparita? Dove sei stata?"
"Lara non è il momento avanti dobbiamo andare!"
"Ma non ci hanno ancora chiamate abbiamo ancora tempo avanti racconta tanto non mi scap.." veniamo interrotte dalla voce stridula della perfida Wally che ci informa che di lì a poco sarebbe iniziata la riunione. Ci invita ad entrare nello studio del Supremo dove ancora non c'è traccia di Claudio.
Poi brusii..dei passi che ricoscerei fra mille.. e lui.. bello come il sole che mi fissa per attimi interminabili prima di entrare. Quegli occhi quanto li ho sognati.. ma l'incanto svanisce presto.. distoglie lo sguardo e si dirige verso la grande scrivania da cui comincia un bellissimo discorso da cui traspare tutto l'amore che prova per la medicina legale e per questo istituto."Amici e colleghi grazie per essere qui in questo che é per me uno dei giorni più importanti della mia vita. La mia vita dedicata a questo istituto e alla medicina legale. Ho lottato tanto per avere questo posto e non è stato facile. Ho dovuto rinunciare a molti pezzi della mia vita per il mio lavoro e non me ne pento perché se sono qui oggi forse qualcosa di giusto nella vita l'ho fatto. Voi siete diventati la mia famiglia ho trovato amici qua dentro ho trovato persone speciali che la mia vita me l'hanno riempita con un sorriso, un rimprovero, o semplicemente con la loro presenza. Se sono qui è un po' anche grazie a voi. Ho pensato di lasciare l'istituto, anzi l'avevo fatto. E sarei andato avanti con la mia decisione. Ma il destino mi ha voluto qui oggi. E sono sicuro che riusciremo a lavorare bene insieme come abbiamo sempre fatto...
Ora bando alle ciance e torniamo a lavoro che di parole ne ho dette anche troppe e lo sapete non sono bravo con le parole.
Ancora grazie a tutti e buon lavoro!"Mi guarda ogni tanto ma distoglie subito lo sguardo quasi per paura.. ma di cosa? Hai paura di me?? Ma perché??
Queste domande devono avere una risposta e la devono avere adesso..
Finita la proclamazione mi accingo ad uscire ma vengo maledettamente interrotta dalla Wally, stregaccia malefica, pronta ad ammorbarmi con un nuovo compito... una ricerca su tutte le morti per avvelenamento presenti nell'archivio dell'istituto.. ma perché io... ma proprio adesso poi... mi sbrigo a chiudere la conversazione e esco di fretta dall'ufficio non trovando però Claudio nei paraggi.. dove può essere. Mi volto la porta del suo vecchio ufficio é aperta. Mi avvicino. È li.
Lo guardo senza parlare.. non mi ha ancora visto.. si guarda intorno.. alla ricerca di qualcosa.. io so cosa cerchi Claudio.. i nostri ricordi in questo studio stanno tormentando te esattamente come tormentano me...
Prendo coraggio..."Claudio..."
Mi guarda.. lo guardo... non so se sia possibile ma credo che i nostri respiri in questo momento si siano fermati. I nostri occhi non riescono a staccarsi.. le nostre bocche si rifiutano di parlare quasi paralizzate.. Poi finalmente la tua voce...
"Ciao Alice..."
" possiamo parlare?"
"Alice ti prego.. quello che ti ho scritto e detto per telefono è quello che ti ripeterei anche oggi. Non rendermi le cose ancora più difficili"
"Bene quindi tu sei sicuro di non voler stare con me? Vuoi che me ne vada da questo ufficio? Vuoi che io sia solo una collega per te? Lo sarò... ma devi guardarmi negli occhi.. guardami Claudio.. E dimmi che non mi ami. Dimmi che non mi vuoi. Che in questo momento non avresti voglia di baciarmi. Dimmi che sono stata un errore. Dillo. É semplice. Se non provi niente per me, se come mi hai detto vuoi lasciarmi libera allora guardami e dimmelo.
Ma se non lo farai allora dimenticati che io ti lasci andare. Non lo farò.
Perché a differenza tua io il coraggio ce l'ho e sono qui davanti a te e nonostante tu mi stia mandando via ti dico guardandoti negli occhi che non ti ho mai amato così tanto come ti amo ora."
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LONTANO DA NOI (#Wattys2019)
Non-FictionE se Alice fosse arrivata tardi in aereoporto?