Lo ami?

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La mattina dopo vado in istituto ho il pomeriggio libero passerò da Claudio per stare con Luigi e Giulia come promesso.
Appena entro Roberto mi blocca
"Perché non mi hai chiamato ieri. Non potevi dirmelo che stavi da Conforti?"
"Sono andata per mia figlia. Era il suo primo compleanno e mi è sembrato giusto passarlo insieme. Mi dispiace se ti sei sentito offeso"
"E a me dispiace averti attaccata perdonami. Ma mi scoccia che non mi rendi partecipe della tua vita"
Mi bacia ma io mi stacco subito. Lo so è strano ma non voglio che Claudio ci veda. Lui lo sa che stiamo insieme io non gli devo spiegazioni ma mi da fastidio pensare di baciare un altro davanti a lui.
Io e Roberto ci vediamo da 4 mesi, sto bene con lui è un bravo ragazzo e ci tiene a me...e anche io ci tengo... Ma sono frenata..
"Ci vediamo stasera? Ti porto a cena fuori che ne dici?"
"Vabbene ma porto anche Giulia con me."
"Ma certo lo sai che mi fa piacere".
Un leggero bacio e ci separiamo.

Il pomeriggio vado da Claudio. Per fortuna è a lavoro e a casa c'è  solo Luigi con nostra figlia che appena mi vede comincia a tirare bacini
"Ehi principessa! Cosa hai fatto con nonno! Ti ha viziata un po' eh!"
"Eh si Alice quando sta con me mi dispiace ma la vizio ahahhahah quanto è bella è un amore! Lo prendi un caffè?vieni in cucina c'è anche della torta di ieri sera."
Vado in cucina ma prima mi fermo di nuovo a guardare la foto di noi tre.. ieri non mi ero accorta che vicino c'era la scatola con dentro le cosine con cui ho confessato a Claudio che sarebbe nata Giulia. Ha conservato tutto e lo tiene in salone..Quanto amore che avevamo.
Mi si avvicina Luigi e mi sfiora una spalla capendo perfettamente il mio stato d'animo.
"Come ha fatto a buttare via tutto Luigi?"
"Bimba mia credimi gli spaccherei la testa per capirlo"
"Avevamo tutto.. tutto.. gli avevo solo chiesto di aspettarmi. Non stavo bene. Doveva solo avere pazienza.. invece ha buttato tutto nel cesso. E quello che mi manda più in bestia è che ha distrutto tutto per una scopata."
"Non pensare che lui stia bene. Si chiede lui per primo come abbia fatto a  farti questo?"
"E che risposta si da? Luigi se la sai ti prego dimmela perché io la vorrei tanto questa risposta"
"Hai mai provato a parlare con lui? Non avete mai parlato di quello che è successo Alice. Le risposte io non posso dartele te le può dare solo lui"
Non riesco a rispondere. Forse perché ha ragione..

"Alice sii sincera con me puoi farlo. Tu ti fai vedere dura ti fai vedere donna una donna ceesciuta una donna forte. Ma in realtà Come stai adesso?"
"Vado avanti"
"So che ti vedi con un ragazzo.. sei felice con lui?"
"Mi fa stare bene"
"Lo ami?"
"L'amore... Luigi io non credo di poter ancora amare.."
"Che cosa brutta che hai detto. Alice tu sei una ragazza di cuore. Una che ha sempre messo il cuore davanti a tutto. Dove sta questo cuore Alice? Dove stanno quegli occhi luccicanti che ho visto la prima volta che ti ho conosciuta? Dove sta il tuo sorriso Alice? Io non lo vedo più. Ora vedo una donna vuota. E tu non sei questo."
"Quella Alice non esiste più.."
"Non è così quella Alice esiste. È dentro di te.
Così come esisterà per sempre il ricordo di quello che tu e mio figlio siete stati. Alice se tu stai male ogni volta che entri qui e vedi i vostri ricordi c'è un perché.. pensaci.
Non mi hai risposto però.. Lo ami Roberto?"
Non rispondo non ci riesco. Ammettere con lui che non amo Roberto sarebbe come ammettere con me stessa di non aver superato niente di quello che pensavo di essermi lasciata alle spalle.
"Vabbene ho capito. A volte cara Alice il silenzio parla. Però una cosa ti dico da padre.. se non lo ami diglielo.. Non far passare troppo tempo lo faresti soffrire e soffriresti anche tu."
Queste parole mi spiazzano. È come se mi avesse messo di fronte alla verità. A quella verità da cui sto cercando di fuggire da un sacco di tempo.
Prendo Giulia e salutiamo Luigi con la promessa di vederci presto magari ospite a casa mia stavolta.
Non smetto di pensare alle sue parole tornando a casa preparandomi per la nostra cena.. truccandomi.. facendomi bella per lui.. una sola domanda mi rimbomba in testa.. Lo amo?

La sera andiamo a cena in un ristorantino tranquillo io Roberto e Giulia. Ridiamo scherziamo sono serena.
Serena fino a quando Roberto prende la parola
"Alice ascolta io vorrei chiederti una cosa da un po' di tempo.."
"Dimmi dimmi senza problemi che succede?"
"Ecco.. io lo so che noi ci frequentiamo da poco ma tu e Giulia siete diventate molto importanti per me.. io vorrei chiederti se volete venire a vivere con me.."
Caos.. e adesso? Che faccio? Non sono pronta.. Non lo sono e forse non lo sarò mai..  Non posso.. come glielo dico senza ferirlo..
"Ehi Allora? Non dico baciarmi e fare i salti di gioia ma almeno una risposta la merito no?"
"Roby io... Non sono pronta.. aspettiamo ancora un po'..  io devo pensare anche alla bambina.."
"Tu non vuoi.."
"Io non sono pronta.. perdonami"
Rimaniamo in silenzio per tutto il tragitto che ci riporta a casa. Lo saluto.
Una volta dentro però dopo aver me so Giulia a letto tutto viene fuori..
Piango.. come da tempo non faccio.. Non sono pronta.. Non lo sarò mai.. Non lo amo.. Non posso amarlo.

La mattina dopo, senza aver chiuso occhio per i 3000 pensieri, mi preparo per andare in istituto. Lascio Giulia alla Babysitter e esco.
Prendo i mezzi arrivo prima poi sta per piovere e non è il caso di prendere la bici.
Lungo la parte che dalla fermata conduce in istituto, tragitto abbastanza lungo e da fare a piedi, inizia a piovere.
Una macchina mi si avvicina. Mi volto. O no ti prego non lui. Claudio.
"Ehi sali ti do un passaggio"
"Ma no tranquillo vado a piedi"
"Alice piove.. sali per favore."
Salgo. In silenzio. Arriviamo in istituto senza aver proferito parola. Ecco perché non volevo salire. La nostra freddezza ogni volta mi distrugge. E non dovrebbe farlo. Dovrebbe essermi indifferente.
"Grazie" dico e entro veloce in istituto.
Dalla porta Roberto aveva assistito al nostro arrivo.. insieme.
"Ecco. Ora ho capito."
"Ma cosa hai capito?"
"È lui il problema. Tu non vuoi venire a vivere con me per quello li! Tu e lui siete insieme vero? Potevi dirmelo! Invece di inventare cazzate!"
"Ma che cazzate! Mi ha dato un passaggio per la pioggia tutto qua! Ma che cazzo dici!"
"Quello stronzo ti deve stare lontano!"
"Quello stronzo è il padre di mia figlia! E non si allontanerà da noi perché lo vuoi tu ne nessun altro! Chiaro!?"
Urlo. Lara Paolone Anceschi tutti hanno sentito il modo irrazionale in cui ho difeso Claudio. Tutti sono spiazzati dalla mia irruenza io per prima..
E anche lui..

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