Lara stavolta ha superato il limite! Ma come si permette di parlarmi così. Come se io fossi una bambina viziata che gode a stare così male.
Da lei non me lo aspettavo.. pensavo mi capisse.. pensavo fosse solidale con me. Invece viene e mi riversa contro tutte quelle sentenze!
Dice che scappo che mi piango addosso.. addirittura che ho delle colpe sulla fine della mia storia con Claudio.
Le ho? Sicuramente. Ma non è lei a dovermelo dire.
Dopo un'oretta di solitudine e di lacrime amare nonna Amalia mi raggiunge nella mia camera. Deve aver capito che è successo qualcosa tra me e Lara.
"Che è successo bella de nonna? Lara mi ha detto della vostra discussione.. ti va di parlarne "
"Che parliamo a fare.. per sentirmi dire che ha ragione nonna? Lo so da sola che ce l'ha non sono stupida."
"Non prendere le parole di Lara come un attacco.. prendile come uno sprono a reagire. Perché in fin dei conti Alice quello che ha detto aldilà del modo è vero. Tu scappi da un anno. Scappi da Claudio e da quello che provi. Scappi da chi ti chiede come stai. Scappi da te stessa e non è questo il modo giusto di vivere Alice."
"Io non sono ancora pronta. Sono immatura? Sono una bambina? Può essere nonna.. anzi lo sono sicuramente. Sto sbagliando? Si sbaglio e lo so. Ma non trovo un altra soluzione. Lasciatemi sbagliare vi prego."
Nonna mi abbraccia senza una parola. È di questo che ho bisogno. Di un abbraccio. Ho bisogno di tempo.. per ritrovare me stessa.La domenica mangio con loro a Sacrofano la tensione con Lara si sente e fa male.. Perché io le voglio bene e non mi piace stare così.
Torno a casa che sono le 19.
Mezz'ora dopo il nostro rientro sto preparando la cena quando suonano al citofono.
"Ehi ciao che ci fai qui a quest'ora?"
"Sapevo che sareste tornate e sono passato a salutare Giulia.."
"Cavolo Giulia dorme.. si è addormentata in macchina era stanchissima..
Ma non stare lì impalato ormai sei qui entra.. ti faccio un caffè lo prendi?"
"Si volentieri"
Faccio il caffè e torno in salone per darglielo e lo trovo immobile davanti alla foto sul mobile della tv.. la stessa foto su cui mi ero bloccata io a casa sua..
"Ehi..è pronto il caffè.."
Non parla.
"Che stronzo che sono stato.."
"Già..devo ammettere che hai veramente superato ogni aspettativa"
"Eravamo una bella famiglia.. e io non ho saputo proteggerla"
Silenzio.. occhi fissi a terra per entrambi poi un sospiro..profondo..e parlo
"Oggi ho parlato con Lara.. in realtà ha parlato solo lei. Mi ha aggredita.. mi ha spiazzata spiattellandomi in faccia la verità con una tale forza che non credevo possibile .. però aveva ragione."
"Su cosa?"
"Sul fatto che scappo. Che non ascolto nessuno ma soprattutto non mi ascolto. Sul fatto sono un'immatura che si nasconde dietro una maschera da finta forte...
C'e una domanda che io non ti ho mai fatto.
Una domanda che non ho mai avuto la forza di fartela.."
"Quale?"
Perché deve essere cosi difficile parlarne. Perché deve essere sempre scappare la via giusta per me? Prendo forza e faccio quella domanda che mi rimbomba in testa da un anno
"Perché? Perché l'hai fatto? Avevamo una bella famiglia eravamo felici.. Perché?"
Le lacrime cominciano a scendere. Mi sento quasi liberata.. Lui abbassa lo sguardo e comincia picchiettare con le dita sul tavolo..segno do agitazione
"Avevamo tutto si..avevamo Giulia avevamo una bella casa.. Ma noi dove eravamo Alice? Rispondimi ti prego"
"Noi c'eravamo. Ti stavo solo chiedendo di aspettarmi. Ero sola.. e non sapevo cosa fare con Giulia mia madre non ha nemmeno provato ad aiutarmi e nemmeno tu l'ha i fatto!"
"Non è vero questo. Ho provato in tutti i modi ad aiutarti eri tu che non lo vedevi.
E non vedevo nemmeno me. Non vedevi me che mi consumavo nel vedere che stavamo mandando tutto a puttana. Stava finendo tutto sotto i nostri occhi e tu rifiutavi di vederlo nonostante io facessi di tutto di tutto per farti capire che come tu avevi bisogno di me ne avevo anche io di te.. tanto."
Piangiamo insieme io su una poltrona lui sul divano.
"E se solo tu quella sera mi avessi ascoltato io ti avrei parlato come ti sto parlando oggi.."
"Quindi è colpa mia?" Dico stizzita
"Non sei cambiata affatto.. vedi come fai attacchi! La colpa se sono stato uno stronzo è solo mia! Ma sai quale è La differenza tra me e te? Che io sono qui a prendermi le mie responsabilità, a dirti che si io ho il 90% della colpa per aver mandato tutto in frantumi mentre tu Alice quel 10% di colpa che hai la rifiuti!"
"Ti assicuro che io con i miei errori ci convivo ogni giorno.. so benissimo di averti escluso di averti totalmente eliminato dalla mia vita nel momento in cui è nata Giulia.. mi rendo conto di aver accantonato noi due e di averti ferito ogni volta che ti ignoravo..e ti chiedo scusa per questo. Ti chiedo scusa per non aver visto gli sforzi che facevi per avvicinarti a me nonostante la mia corazza.
Ma ormai non serve..è tardi"
"Non è tardi..Alice Non è tardi. Io e te possiamo ancora essere felici... Lo sai anche tu che possiamo ancora essere felici alice"
Si avvicina a me ma io non glielo permetto. Mi scanso prima che le sue labbra possano sfiorarmi..
"È tardi"
"Se lo pensi davvero guardami e dimmi che non mi ami e me ne vado."
Devo farlo. Tiro fuori di nuovo la mia maschera ..lo guardo.. E lo dico tutto d'un fiato
"Non ti amo più."
Si alza prende la giacca. E con la faccia distrutta di chi ormai non può più lottare va verso la porta senza nemmeno un saluto.
Poi si ferma e si volta
"Lo sai anche tu che menti. Lo sai bene."
Apre la porta e va via.
E io sto male. Da morire. Ma è la cosa giusta. Io non posso amarlo più.
*** *** *** *** *** *** *** *** *** *** *** ***
Si dice che quando si sta per morire ti appare davanti tutta la tua vita come in un film. Ecco in questo memento mi sento proprio cosi.
In un attimo mi appare davanti tutta la nostra storia.. la prima volta che l'ho incontrata.. il primo bacio.. la prima volta che abbiamo fatto l'amore.. i miei errori.. i suoi errori.. quando siamo tornati ad essere noi.. nostra figlia.. e ora la fine.. ed è tutta colpa mia.
Stavolta è stata chiara non mi ama più. E stata capace di dirmelo guardandomi negli occhi e per quanto io non le creda lei ha ogni diritto di essere lasciata in pace.
Ma fa male.. da morire.
STAI LEGGENDO
LONTANO DA NOI (#Wattys2019)
Non-FictionE se Alice fosse arrivata tardi in aereoporto?