Sono le 18 quando Claudio viene a prendere Giulia per portarla a casa sua.
"Ti ho messo un pigiamino e un cambio. Stasera tienila da te così ha più tempo per stare con tuo padre e con te.."
"Grazie Alice."
"Non devi ringraziarmi è tua figlia."
"Vieni? Per favore"
"Semmai passo domani Claudio a salutare tuo padre."
"Vabbene ...se non te la senti vabbene.."
Siamo freddi.. e questa freddezza fa male.. parecchio.. Ma vabbene così. Dobbiamo andare avanti. Tra noi è finita.
*** *** *** *** *** *** *** *** *** *** *** ***
"Eccola la bella di nonno!"
Mio padre ci corre incontro appena vede la mia macchina. Impazzisce per Giulia. Come tutti noi. È il nostro amore. La mia unica ragione di vita.
"Alice?"
"Non verrà. Ci ho provato ma non verrà.."
"Mi dispiace avrei voluto vederla e passare del tempo con lei."
"Magari passerà domani per un saluto.. Non lo so. Non parliamo molto."
"Mi dispiace tanto."
"C'ha un altro sai.. uno stronzo che sta con noi in istituto è da quando è arrivato che ci prova e ce l'ha fatta alla fine."
"Beh Claudio era normale che andasse avanti, che pensavi che rimanesse sola in eterno?? È una bellissima donna. Simpatica. Buona. E merita una seconda possibilità nella vita"
"Già.. io l'ho buttata via..
Amore di papino! Che facciamo giochiamo un po'? Andiamo un po' a vedere! so che in salone ci sono due pacchi enormi per la mia principessa!"
Sorride.. il suo sorriso per me è la vita.
*** *** *** *** *** *** *** *** *** *** *** ***
Dovrei andare? In fondo è per festeggiare mia figlia. Non è una cena romantica..
Il mio problema è trovarmi in quella casa con lui. Quella casa che era diventata la nostra.. doveva essere la casa della nostra felicità.. invece è diventata la casa della fine.
Non sono più rientrata li.
Ogni volta che Claudio deve tenere la bambina passa lui a prenderla o vado io ma non entro mai. Mi fa male.
Non sono pronta...
*** *** *** *** *** *** *** *** *** *** ***
"Vedi il cagnolino amore? Come fa il cagnolino fa bau!"
Eh si sono proprio Claudio Conforti in persona completamente impazzito per mia figlia.
Passiamo il pomeriggio a giocare con i regali ricevuti da me e da mio padre. La fattoria con tutti i versi degli animali da me e un cagnolino che sembra vero da mio padre.
Giulia è in estasi non sa più a cosa giocare vorrebbe toccare tutto!
Per cena preparo una bella amatriciana e un arrosto con patate ormai sono un cuoco provetto. Mentre per Giulia le sue "buonissime" pappine.
"Ma dove hai imparato a cucinare così! Che prima nemmeno l'uovo al tegamino sapevi fare."
"Eh la dura vita da single!"
Mi fa bene stare con papà non ho mai avuto un così bel rapporto come in questo periodo e devo dire che mi fa bene. Quando sto con lui non penso..Sono le 20 stiamo per metterci a tavola quando suonano alla porta.
Va papà ad aprire io sto imboccando Giulia.
"Alice! Che sorpresa" mi blocco di scatto.. È venuta.
*** *** *** *** *** *** *** *** *** *** *** ***
"Luigi che piacere vederti finalmente!" Ci abbracciamo con affetto.
Luigi per me è diventato un secondo padre. È un punto di riferimento e un nonno formidabile per la mia Giulia.
"Alice vieni entra! Claudio sta dando da mangiare a Giulia! Entra."
"Amore di mamma ma che fai la pappa con papi!?"
La mia piccolina appena mi vede sorride e esclama "mamma" con quella vocina incerta e squillante che mi ripaga di tutta la fatica che sto facendo ad essere qui adesso circondata dai ricordi.
"Ciao Alice.. grazie per essere venuta."
Non rispondo. Continuo a guardarmi intorno e tutto si fa velato...
"Vieni Alice siediti" mi dice Luigi apparecchiando per me è scostandomi la sedia da vero gentleman.
Claudio prende dei giochini per Giulia e prende posto con noi a tavola.
L'aria è tesa..
"Alice stasera il cuoco ci ha preparata una bella amatriciana per primo e arrosto e patate per secondo. Sul risultato non posso dare certezze."
"Il risultato sarà ottimo caro sono diventato un cuoco che nemmeno immaginate!"
"Tu un cuoco! Ma se nemmeno un uovo sapevi fare!"
"Brava Alice diglielo pure tu!"
"Vabbe è una congiura! Allora ditelo!"
Ridiamo come non succedeva da tempo. Ma la realtà non è questa. Quella di stasera è una parentesi.. una bella parentesi..
"Vi aiuto a sistemare"
"Non esiste sei ospite siediti sul divano con mio padre tanto la bambina dorme e fra poco vi raggiungo anche io"
Vado verso il divano e mi trovo di nuovo immersa nei ricordi. Ogni angolo di questa casa parla di noi.. quel divano dove mi sto per sedere è lo stesso dove passavamo le serate abbracciati a guardare un film.. È lo stesso dove quella sera è finito tutto.
Sul mobile c'è Ancora la nostra foto. Noi tre insieme appena dopo la nascita di Giulia. Sorridiamo. Siamo felici tutti e tre abbracciati.
Luigi si accorge della mia assenza
"Che succede bambina?"
"Niente niente tranquillo va tutto bene.." asciugo una lacrima.
"È difficile vero?"
"Da morire"
"Vuoi parlare un Po?"
"Non adesso ti prego.. abbiamo passato una bella serata... piuttosto dimmi come stai tu?"
"Sto bene. Con Claudio le cose vanno sempre meglio e ora c'è Giulia! Tua figlia è il sole Alice! Proprio come te!"
"Io non sono il sole.. lo ero forse."
"Il sole sta dentro di te devi solo cercarlo"
Squilla il mio telefono e mi accorgo di averlo lasciato in cucina.
Vado e rispondo sotto gli occhi attenti di Claudio
"Pronto Roby! Ciao!"
Claudio mi lancia uno sguardo strano.. Come se fossero cavoli suoi con chi parlo al telefono.
"Sono da Claudio sai stasera è il compleanno di Giulia e lo passiamo qui insieme alla bambina"
"Da Claudio? Perché non mi hai detto niente? Ma siete soli?"
"Non credo di doverti chiedere il permesso per festeggiare il compleanno di mia figlia"
"A casa di Conforti"
"È suo padre!"
Sto urlando senza accorgermene. E Claudio si volta stranito.
"Ci vediamo domani in istituto. Ciao" e riaggancio.
Non mi va di discutere davanti a Claudio e non mi va che Roberto si impicci della mia famiglia. La mia famiglia... i cocci della mia famiglia.
"Che fa adesso fa pure il geloso?"
"Non sono affari tuoi Claudio."
"Lo sono se parla di me come se fossi un estraneo. Giulia è mia figlia ricordaglielo."
"Non mettere in mezzo Giulia."
"È lui a non doverlo fare."
"Che succede? Svegliate la bambina ma insomma vi sembra questo il modo?"
"Hai ragione..Luigi io vado. Ci vediamo domani pomeriggio sono libera e passo a prendere Giulia."
Non saluto Claudio. Sono nervosa.
Me ne torno a casa e una volta da sola piango.
*** *** *** *** *** *** *** *** *** *** *** ***
"Quello stronzo come si permette di mettere bocca su mia figlia!"
Sono nero. Furioso.
"Claudio è normale. La sua donna sta a casa del suo ex compagno a cena con lui e l'ex suocero. Tu come ti sentiresti?"
"Alice non è la sua donna"
"Eh si invece lo è. Claudio lasciala vivere. Non le complicare la vita."
"Lei stasera era qui per nostra figlia e lui non ha diritto di fare scenate."
"Su questo hai ragione ma non metterti in mezzo dammi retta. Lasciala vivere."
Vado a in camera e do un bacio a Giulia che dorme beata. E mi metto a letto.
Consapevole che non chiuderò occhio..
STAI LEGGENDO
LONTANO DA NOI (#Wattys2019)
Non-FictionE se Alice fosse arrivata tardi in aereoporto?