Solo un padre

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" Mi sono innamorato di lei subito. Era una ragazza forte, una che sapeva già cosa voleva dalla vita e soprattutto era una che non credeva nell'amore era stata troppe volte scottata e aveva smesso di crederci per protezione. Dopo 2 anni di fidanzamento ci siamo sposati e dopo 1 anno è arrivato il regalo più bello che la vita potesse darci Claudio.
Eravamo felici la nostra famiglia non era una famiglia perfetta ma c'era l'amore il nostro e quello che entrambi davamo a Claudio.
Tutto cambiò quando Claudio compì 13 anni. Mia moglie non si sentiva bene e facendo varie ricerche scopri di avere un tumore ai polmoni in stadio avanzato. Ha fatto  di tutto ma dopo 2 anni di atroci sofferenze è venuta a mancare lasciando la nostra famiglia nella disperazione più totate.
Mi sono chiuso in me stesso. Ho eliminato tutto quello che di bello c'era nella mia vita niente aveva più senso senza di lei. A farne le spese è stato Claudio. Ho smesso di occuparmi di lui.. Mia cognata si è occupata di lui al mio posto è addirittura venuta a vivere da noi..  ma Claudio aveva bisogno di me. Di suo padre. E io non c'ero. Non ero più io. Non ero più capace di amare nessuno, nemmeno mio figlio. Claudio ha sempre fatto di tutto per me.. per rendermi fiero di lui.. E io non ho mai dimostrato quanto lo fossi. Ha sofferto tanto, ha lottato per avvicinarsi a me e alla fine ha mollato. Si è allontanato e ha indossato  una "maschera" molto simile alla mia per proteggersi dal male che la vita gli stava  facendo.
Claudio era una ragazzino pieno di vita sempre sorridente sempre allegro e con tanto tanto amore da dare. Io con la mia rabbia con il mio egoismo l'ho trasformato in un ragazzo freddo, incapace di amare, dedito solo al lavoro, quel lavoro che ha imparato ad amare ma che ha iniziato solo per rendermi orgoglioso."
"Mi dispiace molto per quello che avete passato.. capisco tante cose ora.."
Sono commossa.. Ho le lacrime agli occhi quando Luigi mi abbraccia, come un padre abbraccia sua figlia..
"Io oggi ho rivisto il mio Claudio. Un uomo innamorato felice soddisfatto della sua vita. Grazie Alice."
"Non deve ringraziarmi. Claudio è speciale basta saperlo prendere. È un uomo forte, un bravissimo medico legale, un compagno a tratti dolcissimo e sono sicura sarà un padre speciale proprio come lo è stato lei".

Arriviamo a casa e sono sconvolta. La storia della famiglia conforti mi ha sconvolta. Tante volte ho giudicato Claudio soprattutto i primi tempi; non capivo come potesse essere cosi cinico egoista a volte "anaffettivo", non potevo immaginare che dietro ci fosse tanta sofferenza.. trovarsi senza una madre nell'età più difficile, e con un padre che non c'è più.. c'è ma non vorrebbe esserci.
"Ehi ma che fine avete fatto!"
"Abbiamo passeggiato un po' è bellissima questa zona. Si respira aria pura!"
Faccio finta di essere tranquilla ma vorrei tanto abbracciarlo e dirgli che mi dispiace di averlo giudicato male tante volte senza conoscere niente della sua vita.
"Sei pensierosa? Che succede?"
"Niente.. sto bene tranquillo..Claudio.. mi abbracci?"
Mi abbraccia e lo stringo stretto e una lacrima silenziosa scende.
È stata una giornata molto emozionante. La sera andiamo a mangiare una pizza tutti e tre insieme ed è bello.. sono piccole cose che sanno d'amore.. sanno di famiglia.
"Voi due come vi siete conosciuti?" Ci chiede suo padre
"Alice é una mia allieva specializzanda dell' istituto. Un giorno ricevo una chiamata per la morte di una badante rumena e me la ritrovo davanti con un pigiama antisesso ahahhaha e la faccia di chi non aveva niente a che fare con la medicina legale"
"Vi siete conosciuti in istituto?" Si è rattristato, sta pensando a sua moglie.. È assurdo come la loro storia sia simile alla nostra.
"Già.."
Anche Claudio si è reso conto della similitudine c'è un velo di tristezza nei suoi occhi.

Tornati a casa Luigi mi blocca in soggiorno e mi sussurra
"Non dire niente a Claudio della nostra chiacchierata.. È felice e non mi va di rovinare questo suo bel momento con discorsi tristi. Quello che ti ho raccontato è il passato e lui adesso è felice."
"Non glielo dirò."
Lo vuole proteggere vuole proteggere la felicità di Claudio non andando ad intaccarla con un passato che fa ancora così tanto male.
*** *** *** *** *** *** *** ***
Rientrati a casa vado in camera da letto per preparmi per una doccia quando sento una strana conversazione tra Alice e mio padre
Lui gli ha detto di non raccontarmi della loro chiacchierata. È probabile che le abbia parlato della nostra famiglia.. di mia madre.. del dolore che ci ha allontanati. Non vuole che io lo sappia. Ancora una volta vuole proteggermi. Io gli voglio bene a mia padre. È la persona più importante della mia vita. Ma purtroppo nessuno mi ha insegnato a dimostrarglielo. E non glielo dico e non lo dimostri ma lo sento lui è dentro di me..
"Ciao amore"
"Ehi ormai hai talmente conquistato mio padre che quasi quasi sono geloso! Per fortuna avevi paura di incontrarlo!"
"Mi trovo benissimo con lui! È un grande uomo tuo padre.. proprio come te. "
"No io no.. Io sono solo la metà di quello che è lui"
"Non vorrei più andare via qui è un paradiso purtroppo domani dovremo tornare. Ma non posso fermarmi qui ?"
"Ahhahaha eh no signorina! L'istituto ti reclama.. La boschi avrà pronto qualche interessante compitino da affidarti..e  poi ci sono io.. che non farei a meno di te nemmeno per un'ora."
"Wow.. detta così è proprio una dichiarazione..ok torno ahahjaja"

La mattina dopo è l'ora della partenza. Dispiace molto anche a me lasciare mio padre. Stavamo proprio bene qui.
"Claudio mi raccomando trattarmi bene Alice! E chiamami! È venite presto per favore!"
"Altro?"
"Si. Datemi notizie del bambino. Voglio essere aggiornato sul mio nipotino. Ho Whatsapp possiamo sentirci anche li!"
"Pure Whatsapp c'hai! Che papà moderno che c'ho".
E lo abbraccio. Senza pensarci. E mi esce quella frase che fatico tanto a dire ma che ora mi sembra la cosa più normale del mondo
"Ti voglio bene papà"
E vedo Alice commuoversi.. e papà commosso e anche io si.. Io il dottor Conforti in persona che in questo momento sono semplicemente Claudio tra le braccia di mio padre.

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