"Ciao Claudio. Lo so sono l'ultima persona che vorresti vedere ma devo parlarti anche se so che in questo momento l'unica cosa che vorresti è prendermi a pugni."
"Ecco una cosa giusta l'hai detta. Che vuoi ancora non ti basta quello che mi avete fatto tu e la tua donna?"
Malcomess junior mi guarda con quella faccia da stronzo che gli spaccherei volentieri.
"È di Alice che vorrei parlarti. Ma non qui sulla porta. Posso?"
" Entra ma fa veloce che non ho nessuna voglia di parlare con te"
" Io amo Alice."
" Bene lei ama te e vissero felici e contenti. Quindi? Che vuoi da me"
" mi fai parlare é già difficile essere qui. A casa del mio peggior nemico. Io la amo da morire. Ho provato in tutti i modi a riconquistarla. Me la sono fatta scappare per egoismo, ho sempre pensato di essere sbagliato. Ho pensato che se era finita era colpa mia è del mio lavoro che mi teneva lontano fa lei. Ma non è così. Lei non mi ama. Conforti io non so perché non so che cosa hai tu che io non ho. Ma lei vuole te. E ti ama. Assurdo che io sia qui a dirti queste cose ma per una volta metto me stesso da parte. Metto lei in primo piano. Conforti non fare lo stronzo. Amala come merita perché se le fai male ti spacco la faccia."
"Non è così.. Lei vuole te. Ha scelto te sempre anche stavolta."
"Non hai ascoltato quello che ti ho detto? Alice é disperata perché pensa di averti perso. Ti ama. Io ero lì per chiarire la nostra situazione volevo parlarle e dirle che questa assurda amicizia che stavamo costruendo mi stava distruggendo. Non pensavo sareste entrati insieme. Quando ti ho visto con lei li ho capito di aver fatto una stronzata ma era tardi sei scappato sbraitando come tuo solito."
"Dovevo rimanere e brindare con voi? Oh ma che cazzo dici? Stavi li avevi preparato la cena ma cosa dovevo pensare?"
"Hai pensato quello che avrei pensato anche io ma hai pensato male! Ora sai la verità.
Non buttare via tutto come ho fatto io. É un consiglio. E soprattutto non farla soffrire non farmi pentire di essere venuto qui oggi.
Ora vado Conforti. Buona serata"" Malcomess"
"Dimmi"
"...Grazie..."
Sono sconvolto. In una giornata ho vissuto tremila emozioni contrastanti.
Pensavo di averla persa. Che mi avesse preso in giro. Mi sentivo distrutto. L'ho trattata malissimo. E non avevo capito un cazzo.
Sono le 11 di sera e probabilmente starà dormendo. Ma domani dovremo parlare. Con calma guardandoci negli occhi.
É arrivato il momento di dirci tutto.***
Domani si torna in istituto. Sarà dura tornare alla normalità. Ma poi quale normalità? Nulla sarà come prima.. mi manca.. mi mancano anche le sue ramanzine. Mi mancano i suoi occhi che mi guardano severi e si trasformano quando incrociano i miei. Mi ritrovo a fissare l'anello che mi ha lasciato prima di partire. Dio quanto è bello e quanto l'ho desiderato.. Ma ora non ha più senso.. domani glielo restituirò.. è giusto cosi.. amore mio ho rovinato tutto...***
La mattina seguente mi sveglio e sono a pezzi. Ho i brividi e un gran mal di testa. Prendo il termometro e ho 39 di febbre. Devo aver preso l'influenza. Nooo maledetta. Chiamo in istituto per avvisare che oggi non ci sarò. Non riesco ad alzarmi dal letto.
La giornata la passo a rigirarmi nel letto. Odio rimanere a casa senza far niente ma oggi mi tocca.
Sono le 13 quando squilla il telefono. È Lara" Ehi ali! Ma come mai non sei venuta?"
" Lara Ciao.. sto male ho la febbre devo aver preso l'influenza"
" stamattina Conforti ti ha cercata. Sembrava impaziente di parlarti. Che hai combinato stavolta?""Niente non ho fatto niente! Ammazza che fiducia che hai di me oh!"
"Boh comunque ti cercava! Vabbe Ali torno a lavoro sennò Conforti chi lo sente? Ci vediamo domani"
"Assolutamente domani febbre o no torno Ciao Lara!"
" Ciao Ali"
Chissà perché mi cercava. È una settimana che non mi rivolge praticamente la parola. Deve essere importante.
Sono le 21 quando sento suonare alla porta. Non ho idea di chi possa essere a quest'ora.
Apro.. eh.."Ciao Alice.."
"Claudio che ci fai qui a quest'ora"
"quante domande Allevi.. mi fai entrare?"
"certo.. certo scusa entra.. scusa"
O mamma che ci fa qua... o mamma penso che la febbre sia salita.
I suoi occhi sono diversi da quelli dei giorni passati sembrano più "dolci"..***
Mi apre e la vedo li davanti a me piccola è tutta pallida. Si vede che non sta bene. La vedo fragile certo che non ho proprio trovato la serata adatta per chiarire.. Ma abbiamo aspettato tanto.. troppo...
Mi guarda come se avesse visto un fantasma non si aspettava che andassi da lei"Come stai? Sei bianca hai mangiato?"
"Non ho fame e ho la febbre alta...Claudio perché sei qui? Non credo che tu sia venuto solo per sapere come sto"
" No sono venuto perché... Alice ti va se parliamo un po' con calma io e te?"
Mi guarda sorpresa quasi impaurita. Sempre una bambina. La mia Alice.
***
So che sembra assurdo ma mi sento emozionata come se mi avesse detto che mi ama.
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LONTANO DA NOI (#Wattys2019)
Non-FictionE se Alice fosse arrivata tardi in aereoporto?