Dall'incubo al sogno

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Casa di Claudio alla fine ho accettato e abbiamo iniziato da circa un mese la nostra convivenza. I primi tempi siamo stati benissimo.. eravamo felicissimi sia noi che la piccolina..ma ora le discussioni si fanno sempre più frequenti..litighiamo per ogni cosa anche per la cottura della pasta..
Stasera torno a casa prima ho passato qualche giorno a Sacrofano e voglio fargli una sorpresa..apro la porta di casa..con la mia bambina sulle braccia e subito mi accorgo che qualcosa non va..vestiti sul pavimento...due bicchieri sul tavolo...una borsa femminile...continuo a camminare e raggiungo la camera da letto e lo vedo...lui con una ragazza che nemmeno conosco mentre si divertono pensando che io non ci fossi...
Lancio un urlo piangendo disperata...Perché ancora? Perché mi hai fatto questo di nuovo?

Mi sveglio di soprassalto e mi ritrovo a piangere..come se questo sogno fosse vero...dio che paura...sembrava così reale...si lo so è molto tardi sono le due e si spaventerà a sentirmi a quest'ora ma io ho bisogno di sentire la sua voce. Così prendo il telefono e lo chiamo.
"Pronto Alice ma che succede? Qualcosa non va? È successo qualcosa?"
"No no Claudio scusa se ti ho fatto preoccupare va tutto bene...ma ho fatto un incubo bruttissimo e avevo bisogno di sentire la tua voce.."
"Alice cerca di dormire e sta calma... Io sono qui...vuoi che venga da te?"
"Nono! Sono le tre ma sei pazzo sta tranquillo ora mi passa..buonanotte.."
"Buonanotte piccola"

Non riesco a prendere sonno.. il sogno mi ha destabilizzata più di quanto credessi.. È bastato un incubo per farmi ricadere di nuovo nella paura.. non voglio che succeda di nuovo..
Ad un tratto mentre mi giro e rigiro nel letto sento dei rumori dall'ingresso.. la porta che si apre dei passi.
Ho paura che possa essere entrato qualcuno così mi alzo è con le gambe che tremano per la paura esco dalla camera e...
"Claudio! Ma vuoi farmi prendere un colpo! Ma che ci fai qui!"
"Ho ricevuto la telefonata di una giovane donzella in difficoltà e così da buon cavaliere sono venuto a consolarla.. che c'è non sei felice?"
"Da morire...non sai quanto avevo bisogno di te.."
"Mi spieghi che è successo?"
"Non ora ri prego.. ora baciami e basta. "
Non se lo fa ripetere.. mi bacia e finiamo a fare l'amore sul divano..e tutti i pensieri generati dal mio incubo si spengonalasciando il posto solo all'amore e alla felicità di avere qui il mio uomo..

Quando la mattina dopo vado a lavoro è già li. Oggi abbiamo l'autopsia per un importante caso per cui non c'è nemmeno un minuto libero per vederci.
Solo a ora di pranzo riesco ad andare a pranzo con Lara che non perde occasione per continuare a punzecchiarmi..
"Allora?? Ti sei decisa a fare sto passo?"
"Lara il problema non è la mia decisione io vorrei tanto farlo..ma c'è questa paura che non mi fa andare oltre..che devo fare secondo te?"
"Devi capire se è più forte la paura o l'amore..questo devi capire e secondo me tu già la sai la risposta basta ammetterlo.."
Mi saluta e torna in istituto.. Io intanto mi faccio preparare un vassoio con il pranzo per Claudio .. Oggi ha talmente tanto lavoro da non avere nemmeno tempo di scendere a pranzare.
"Permesso? Servizio in camera.."
"Alice grazie! Ho una fame che non immagini ma proprio non potevo muovermi! Grazie per averci pensato.."
"Non penserai mica di cavartela con un grazie.."
"Mmm.. vediamo come potrei ringraziarti.."
Mi siedo sulle sue ginocchia e scatta un bacio tutto nostro...
"Può andare come ringraziamento?"
"Sai fare di meglio ma visto il luogo mi accontentero...dai mangia che si raffredda..."

"Come va? Passato il malumore per il tuo incubo?"
"Si diciamo di si per fortuna era tutto finto.."
"Posso sapere cosa hai sognato per stare così male da chiamarmi alle 3 di notte?"
"Ho sognato che vivevamo insieme"
"Beh questo dovrebbe essere un sogno non un incubo..."
Che situazione... per fortuna la prendiamo a ridere...
"Scemo... fammi finire.. Ma non ti arrabbiare ti prego.. ho sognato che rientravo a casa.. noi non andavamo più d'accordo litigavamo sempre e dopo aver passato un po' di giorni a Sacrofano volevo tornare e farti una sorpresa e chiarire e ti trovavo a letto con un'altra..."
"Alice..."
"Lo so.. lo so non dovrei stare così... dovrei fidarmi.. dovrei smetterla di farmi questi film..ma non ci riesco.. ho ancora paura e non so come fare non lo so... non so come superarla e ti chiedo scusa se non ci riesco scusami ti prego..."
"Hai finito di scusarti? Alice ascolta.. Io non so come fare a farti capire che tutto questo non accadrà.. No  lo so come fare..  Ma so che non ti farei mai una cosa del genere.. come tu vuoi difendere la nostra storia lo voglio fare anche io ma ti devi fidare. Devi mandare avanti il cuore e buttarti perché non so come possiamo andare avanti cosi..io ti amo..e mi ami anche tu.. E abbiamo una figlia meravigliosa non ci manca niente.. quello che manca è il tuo coraggio di lasciarti tutto alle spalle e e ricominciare a fare progetti insieme senza paura.. fidati di me.."
***
Che giornata... È stata una giornata stressante... Oggi a lavoro non c'è stato un attimo di tregua e sono tutti esauriti per questo nuovo caso che sta prendendo tutte le nostre energie.. si parla di un  chirurgo molto importante e per questo l'opinione pubblica si aspetta il meglio da noi... soprattutto da me.
Quanto avrei bisogno di averla vicina stasera.. di tenerla stretta a me.. di mangiare insieme dormire insieme abbracciati  e non solo stasera sempre ogni sera della nostra vita..noi tre in questa casa come è giusto che sia come sarebbe dovuto sempre essere..
Ad un tratto come nei miei pensieri bussano alla porta..
Vado ad aprire e me la trovo davanti.. bellissima.. insieme alla mia Giulia.. E ad uno scatolone che deve essere pesante  e che subito la aiuto a posare a terra
"Alice.. Ma che succede? E questa scatola?"
"È la prima scatola che porto qui in vista del nostro trasloco...se mi vuoi ancora.. "
"Che vuol dire...Alice"
"Vuol dire che si Claudio... veniamo a vivere con te"

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