Un muro invalicabile?

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Il lunedì del grande rientro è arrivato. É bello vedere Claudio di nuovo tra noi.
Come sempre arriva in istituto prima di me. Sono le nove quando entro e vado di corsa in sala specializzandi. Oggi devo assolutamente consegnare il lavoro alla Wally e ancora non l'ho nemmeno stampato.

Sopra al tavolo trovo un fascio di rose rosse meravigliose con un bigliettino

"Grazie per esserci. Ti amo"
Ti amo sono solo due parole. Per il mondo solo due parole. Per Claudio no. Per Claudio dire ti amo è complicato e io lo so. Perché se per qualcuno dirlo è facile e viene fuori con altrettanta facilità spesso perdendo di valore per lui quel ti amo acquista il valore che merita. È proprio per questo significato che io so che lui gli da che subito esce un numero indefinito di lacrime dai miei occhi.
Lara si gode la scena e mi guarda sorridente.
"Woww ammiratore segreto?" E ride divertita
"Ma chi l'avrebbe detto che il dottor Conforti l'anaffettivo rompipalle potesse fare una cosa del genere! Ce la sta mettendo tutta eh?!"
"Sta facendo di tutto.. di tutto.. Lara se mi cerca la Wally chiamami sono da Claudio tanto la ricerca é pronta"
E corro da lui per ringraziarlo di questo gesto bellissimo.
E Lara mi urla "Alice!!! Bacialoooo"
Ahahhahahah è sempre la solita.
Busso e entro.
"Grazie"
Dico emozionata. Lui mi guarda e dice
"Non ti ci abituare Allevi! Stamattina mi sono svegliato romantico!" Scherza ma i suoi occhi quelli non scherzano. E mi parlano. E mi desiderano.
Si avvicina a me è mi accarezza. Siamo molto vicini. Troppo vicini. Sento il suo respiro agitato è sono sicura che se sentissi il suo cuore lo sentirei battere pazzo come il mio.
Proprio quando le nostre labbra sono sul punto di toccarsi bussano alla porta.
"Alice..ops scusate.. -è Lara che ci guarda molto imbarazzata- Alice la Wally ti cercava ti vuole nel suo ufficio tra dieci minuti"
"Vado subito allora scusami devo consegnare la ricerca" e scappo " a dopo"
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"Scusa.."
"Lara sei un casino.. sei arrivata decisamente al momento sbagliato.."
"Vi siete baciato?"
"No... ma se tu non fossi arrivata a rompere probabilmente sarebbe successo.."
"Mi dispiace.. mi perdoni?"
"Va va va a lavoro che é meglio! Rompipalle"
E ride.. si sono decisamente arrivata al momento sbagliato.
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La sera arriva presto. E quando sto per andare via Alice mi raggiunge nel mio ufficio.
"Ehi Ciao! Andiamo insieme a casa o hai ancora da fare?"
"Nono vengo dammi un minuto e arrivo.. come è andata la giornata?"
"Normale.. la Wally ha ritirato la mia ricerca e nei prossimi giorni mi darà il responso!"
"Tu come é andato questo rientro?"
"Bene bene tutto apposto. E se non fosse stato per Lara sarebbe andato ancora meglio!"
"Ahahhaha scemo.."
Si gira e sta per aprire la porta quando la blocco.
Ci guardiamo negli occhi. Uno sguardo intenso. Coraggio Alice lasciati andare. Lo so che anche tu lo vuoi.
Avvicino le mie labbra alle sue... ma si scansa.. di nuovo
"Claudio... Non ce la faccio"
E scappa.
Sta diventando difficile. Non è facile sentirsi perennemente rifiutato.. ha messo un muro. E io non riesco ad abbatterlo. Non ci riesco. Ci sto provando in tutti i modi ma non ce la faccio. E comincio a chiedermi per quanto ancora riuscirò a sopportare.
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Dopo il lavoro io e marco abbiamo deciso di andare un po' al bar sotto casa.
Entriamo nel bar e noto subito Claudio solo seduto a un tavolo. Mi avvicino a lui che appena mi nota mi saluta e comincia a parlare. Ha bisogno di sfogarsi e io voglio ascoltarlo. Dico a Marco di aspettarmi al tavolo e mi siedo.
"Alice mi ha scansato di nuovo. Lara io ce la sto mettendo tutta. Tutta credimi. Ma mi ha messo un muro troppo alto anche per me. Troppo difficile da buttare giù.. per quanto io provi lei si è chiusa a riccio e io non so più cos'altro fare"
"Alice apprezza quello che stai facendo. Lo apprezza. E ti ama. Ma ha bisogno di tempo. E penso che puoi aspettare ancora un po' No? Ancora uno sforzo Claudio perché secondo me ci sei quasi. Deve solo capire che può lasciarsi andare."
"Te l ha detto lei che mi ama?"
"Se tu avessi visto i suoi occhi stamattina quando ha visto el rose. Il modo in cui leggeva il biglietto. Non avresti dubbi credimi. Non ti arrendere. Fidati."
"Che devo fare? Dimmelo tu Lara perché io non so più che fare."
"Intanto dovresti tornare a casa. E dovreste parlare perché l'errore di non parlare vi ha portati a questo punto".
Forse ha ragione.. anzi sicuro ha ragione. Devo tornare a casa..
"Dai vai da Marco adesso.. Non perdere tempo con me. Io ora torno a casa.. Non l'ho neanche avvisata sarà preoccupata.."
"A domani Cla e sta tranquillo.. Non ti arrendere"
"Grazie".
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Claudio non è ancora rientrato e sono preoccupata. Provo a chiamarlo e non mi risponde. Mi sto innervosendo. Ma perché deve fare così. Sembrava cambiato invece continua a scappare di fronte ai problemi. Cioè in realtà sono io che sono scappata. Ma doveva tornare a casa e tentare di parlare..
Eh ma mi sente. Stasera quando torna mi sente.
Passa un ora quando sento aprire la porta.
È lui mi precipito verso di lui e urlo
"Ma perché devi essere così stronzo? Mi hai fatta preoccupare! Dove cazzo sei andato? Pensavo ti fosse successo qualcosa..lo capisci?"
E mi viene da piangere.
Lui mi guarda e senza dire niente mi abbraccia.
"Shhhh.. scusa.. scusami.. scusa ero nervoso e sono stato un po' al bar davanti all' istituto e non ho visto l'orario scusa. Avevo bisogno di stare solo un po'.. avevo bisogno di sbollire."
Va nella sua camera a cambiarsi. E torna da me sedendosi sul divano
"Mi puoi dire cosa hai? Per favore"
"È difficile Alice. È tanto difficile. Mi sento impotente. Non posso fare niente e ti rispetto. Rispetto i tuoi tempi. Ma vorrei buttare giù sto muro maledetto che c'è e non ci sto riuscendo. E mi sento male ogni volta che mi scansi perché ti sento distante."
"Mi dispiace"
"Non deve dispiacerti la colpa è mia... sono stato io a causare tutto questo.."
"Alice io domani torno a casa.."
"Ma perché Claudio? Ti prego rimani un altro po' a me fa piacere averti qui. Stavamo così bene.. per favore"
"Non cambia niente Alice è solo che torno a casa mia. Riprendo la mia vita. Sto bene adesso. Sta tranquilla. È arrivato il momento. Sarebbe arrivato comunque No?"
"Claudio devi solo pazientare un po'. Io sono la prima a voler buttare giù questo muro ma non ce la faccio ancora...io ti capisco.. Ma tu capisci me.. ti prego."
Mi abbraccia di nuovo. E come sempre quando mi abbraccia mi sento a casa.
E come sempre ultimamente ci addormentiamo sul divano.
Dopo un oretta mi prende in braccio e mi accompagna a letto rimboccandomi le coperte.
Poi mi accarezza la pancia dolcemente prima di andarsene e io mi sento amata..mi sento la donna più felice del mondo. Lui mi fa questo effetto. Con un piccolo gesto come una semplice carezza sa mandare via ogni dubbio.
Ti perdonerò si.. ora lo so.. Ci vorrà tempo ma ora so che posso farlo.

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