la paura che ho di perderti

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Mi faccio forza e vado a chiamare Alice devo parlarle e cercare di spiegarle. Anche se non so se potrà capirmi.

"Alice verresti nel mio ufficio un attimo. Per lavoro ti prego."

"...arrivo un attimo e arrivo..."

"Dimmi. Fa veloce che non mi va di stare qui."

"Alice per favore é già difficile.."

"No Claudio se non  è per lavoro io non ho niente da ascoltare."

Si gira per uscire ma la blocco prendendole un braccio.

"Lasciami. Immediatamente."

"Ascoltami ti prego!"

"Non ho niente da ascoltare! Mi devi guardare negli occhi Claudio! Io ti odio! Non ho niente da ascoltare! Niente chiaro?"

"Alice io ti amo. Ho sbagliato ho fatto un errore ma fammi almeno spiegare!"

"Niente spiegazioni. E non parlare d'amore. Tu non mi ami. E guardami bene! IO NON TI AMO PIÙ."

L'ha detto. Non mi ama più. Fa male. Sono le parole più dolorose che poteva dirmi.
L'ho voluta io. E ora l'ho persa. Ma lei non sa. E a questo punto non lo saprà mai.
*** *** *** *** *** *** *** *** *** *** *** ***
A volte per ferire si dicono cose che non si pensano. Il male che mi ha fatto quel Non ti amo più al solo pronunciarlo mi ricorda che é esattamente il contrario. Lo amo. Ma non posso farlo. Perché mi ha fatto troppo male.

Rimango per 5 minuti imbambolata davanti alla sua porta, distrutta io per prima da quello che ho detto.
Poi torno al lavoro. Ancora più a terra di prima. Non posso stare così. Ogni volta che lo vedo.

Tre giorni dopo

É il giorno dell'arrivo dei ragazzi da Milano! Finalmente una ventata di aria nuova.
I ragazzi arrivano alle 16 Claudio ci richiama in ufficio per l'accoglienza e le presentazioni.
Luca é sempre Luca lo conosciamo già e già so che mi troverò bene con lui. L'altro ragazzo Roberto é molto simpatico anche Lui. Penso lavoreremo bene insieme.
Io e Lara facciamo un po' da Cicerone li portiamo a visitare l'istituto e presentiamo il resto della squadra.

"Ohh finalmente due maschietti! Piacere sono Paolo ma.."

"POTETE CHIAMARLO PAOLONE!"diciamo in coro io e Lara.

"Stasera assolutamente si cena insieme!"

Dice Lara e io stranamente acconsento.
Una serata fantastica spensierata! Una serata in cui per la prima volta non ho pensato a lui.

Ormai pranziamo sempre insieme tutti e cinque. I giorni passano più veloci. É bello staccare la spina e non pensare. Anche con Roberto sto facendo amicizia volentieri. È un bravo ragazzo e Lara insiste che ci prova. Ma quella vede malizia ovunque io lo vedo semplicemente gentile.
Peccato che ogni volta che entro in istituto torno alla realtà.

"Ho visto che ti trovi bene con i ragazzi nuovi. Sono felice di vederti più serena." É Claudio che mi si avvicina e comincia a fare domande strane. Mi irrita.

"Ho visto  Roberto particolarmente interessato. Alice devo sapere qualcosa?"

"Niente che ti riguarda. "

"Ci sta provando? Ci stai insieme?"

"E anche se fosse? Claudio forse non ti é chiaro. Io sono libera di fare quello che voglio con chi voglio quando voglio"

"Possibilmente non qui dentro."

"Perché tu dove l'hai fatto? No  fare il santo con me!" Urlo senza accorgermene. Sto per andare via ma mi blocca.

"Ti ho detto tremila volte che non devi toccarmi!"

"Dobbiamo parlare!"

"Io non devo fare niente! Soprattutto con te! METTITELO IN TESTA NON SEI NESSUNO!"

L'ho fatto di nuovo... lo ferisco. E lo so è brutto ..è cattivo... Ma ferirlo mi fa stare meglio..
Vado verso il laboratorio e sento una fitta alla pancia... Fa un male cane... Lara mi vede e mi si avvicina..

"Alice che succede? Vieni siediti!"

Ancora una fitta...

"Lara chiama Claudio.."urlo. Non so neanche io perché ma voglio lui qui adesso con me.

"Alice che hai?"

"CHIAMA CLAUDIO LARA!!! IL BAMBINO LARA CHIAMA CLAUDIO"

"Alice che bambino? Che succede? Claudio corrii! CLAUDIO!!"

Ancora una fitta.. Ho paura... il bambino... che sta succedendo...

LONTANO DA NOI (#Wattys2019)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora