Lara ambasciatrice d'amore

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2 giorni dopo

Detto fatto sono passati due giorni e ieri Claudio ha deciso di tornare a casa. Mi è mancato tanto... Mi stavo abituando ad averlo con me.
E mi sento anche una stronza per come lo sto trattando. Sia chiaro la mia voglia di baciarlo (e non solo) è tanta quanta la sua ma quando mi si avvicina è come se si attivasse in me un meccanismo di difesa che mi fa allontanare. Forse ha ragione ho messo un muro.. E vorrei demolirlo vorrei tanto farlo ma forse pretendo troppo da me.. in fondo è passato poco tempo e tante cose sono cambiate troppo velocemente.
Arrivo in istituto in ritardo come sempre e come sempre mi precipitò in sala specializzandi dove trovo Lara paolone e Roberto.
Un sms arriva nel mio telefono.
È Claudio
Mi sei mancata.. dopo pranziamo insieme?
È assurdo quanto sta cambiando sta diventando dolce, premuroso, romantico, e non si trattiene più nel dirmi che mi ama.. E tutto questo è per me.. per noi.
"Alice ohhh ci sei?? Dove stai con la mente?"
"Indovina"
"Caffettino?"
Ci sediamo al tavolo davanti al distributore e Lara senza perdere tempo comincia a parlare
"Che succede? Claudio ha combinato qualcos'altro?gli devo menare?"
"Nono anzi il contrario. Lara Claudio è perfetto mi sta riempiendo di attenzioni ma è come se non riesco a superare tutto. Ogni volta che stiamo vicini al bacio o abbiamo qualche contatto mi blocco. Comincio a ripensare a tutto e lo scanso. E lo ferisco ogni volta anche se lui fa finta di niente. Quanto vorrei lasciarmi andare vorrei ricominciare ma come faccio a ricominciare se non riesco nemmeno a baciarlo. Ora è tornato a casa e dice che l ha fatto perché è guarito e deve ricominciare la vita di sempre ma non è per questo Lara. Sta male per la situazione. L'ho capito. L' altra sera è rientrato tardi non sapevo nemmeno dov'era. Scappava da tutto questo perché lo fa stare male. E questo male glielo sto facendo io.."
"Alice calmati. Non viaggiare con la mente come al solito. L'altra sera Claudio era al bar dove eravamo anche io e marco e ha parlato con me. Si è vero sta male e questa situazione lo fa soffrire ma ti aspetta. Lui lo sa che non è facile L ha sempre saputo e ora sa che deve avere pazienza. E ti ama! Devi stare tranquilla e tutto verrà da sé quando smetterete di forzare le cose."
Forse ha ragione.. Devo smetterla di pensare. O almeno devo pensare di meno.
E anche Claudio dovrebbe farlo. Ma non ce lo diciamo.. È ancora questo il nostro problema? Forse si. Lo risolveremo? Non lo so. Ma so che io voglio mettercela tutta.
*** *** *** *** *** *** *** *** *** *** *** ***
Adesso basta. Questi due vanno al manicomio se non si danno una mossa. E io devo fare qualcosa!
Innanzi tutto vado immediatamente nello studio del Supremo Conforti per testare un po' la situazione.
"Buongiorno signor Supremo si può?"
"Prego Nardelli entri pure."
"Ho saputo che sei tornato a casa. Come mai già ti sei stancato della convivenza?"
"No assolutamente. Diciamo che sto bene. Sino guarito e quindi sono in condizione di tornare a casa e lasciare Alice alla sua quotidianità. Tutto qui."
"Tutto qui.. sicuro?"
"Lara domande esplicite per favore. Odio gli indovinelli."
"Ok. C'entra qualcosa il discorso che mi hai fatto l'altra sera al bar? Sei sicuro che non stai di nuovo facendo di testa tua?"
"Lara Alice ha bisogno dei suoi spazi."
"Alice ha bisogno di te. Ha bisogno di vederti e sentire che la vuoi. Alice sta vivendo un periodo di merda perché nonostante ti voglia pazzamente proprio come tu vuoi lei non riesce a sbloccarsi e non è scappando di nuovo che la conquisti. Così la allontani."
"Te l'ha detto lei?"
"Si me l'ha detto lei. E io non ne posso più di vedervi stare male te a destra e lei a sinistra. La vuoi? Muovi le chiappe e vattela a riprendere. E lotta cazzo!"
"Lo sto facendo"
"Continua a farlo... ora pensa a quello  che devi fare. Io quello che dovevo dire te l'ho detto."
Lo saluto e esco sperando di aver smosso qualcosa.
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Decido di seguire i consigli di Lara. Io Conforti che ho sempre fatto di testa mia stavolta decido di farmi aiutare.
Così raggiungo Alice nella stanza specializzandi.
"Ciao"
"Ehi ciao!- mi schiocca un bacio sulla guancia- mi sei mancato sai? Mi è mancata la colazione stamattina!"
"Ahhh la colazione! Solo quella! Bene bene!"
"La colazione e chi la preparava per me scemo!"
"Ecco così va meglio. Ascolta io vorrei chiederti un cosa. Ma non sentirti obbligata..solo se ti va ok? Questo weekend ti va di andare fuori io e te?"
"Mi piacerebbe da morire! Ma sabato ho promesso nonna Amalia  che sarei andata da lei sai è il suo compleanno e non posso proprio non andare come faccio?oltretutto i miei non ci sono.."
"Capisco tranquilla.. sarà per la prossima..dai io ... Io vado allora eh. A dopo ti chiamo."
Sono sincero un po ci sono rimasto male. Ma la capisco è il compleanno.Le do un bacio e vado via ma mi richiama.
"Claudio.. Claudio aspetta.. Ecco ti volevo chiedere se ti va di venire anche tu dalla nonna.. sarebbe tanto felice e lo sarei anche io tanto"
"Alice é meglio di no. Sta tranquilla non sentirti obbligata vabbene così. Stai con la tua famiglia."
"Ma non sono obbligata mi fa piacere"
"É meglio di no.. ciao Alice"
E vado via. Ma mi pento subito. Perché ho detto di no...???
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"Lo sa che mi sto sforzando che sto piano piano avvicinandomi a lui! Questo gesto l'ho fatto perché lo volevo! Io lo volevo li con me a festeggiare con la mia famiglia e lui che fa?? Rifiuta!"
"Ha rifiutato???No vabbe é scemo! Ma perché??"
"Dice che non mi devo sentire obbligata e che quindi non verrà.. Io non lo capisco Lara!"
"Neanche io lo capisco Alice"

Ma adesso mi sente. Adesso mi deve dire che cavolo ha al posto del cervello.
Mi scaravento nel suo ufficio.

"No ma fammi capire Claudio! Lei ti invita a casa di sua nonna a festeggiare con lei con la sua famiglia e tu dici di No!! Ma ci stai con la testa o hai deciso di mollare? No spiegami perché non ti capisco!"
"Non volevo si sentisse obbligata. Se io non l'avessi invitata per il weekend lei non avrebbe invitato me. Perché obbligarla a fare qualcosa. Non mi va"
"Troppe domande Claudio! Vi fate troppe domande! Vabbe io ti avviso Claudio questo è il momento di agire. Se la vuoi come dici sai già cosa fare."
Speriamo mi abbia capito. Che testoni questi due!
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È sabato e siamo tutti a casa di nonna Amalia, io marco e Lara perché i miei sono in vacanza a Parigi, weekend romantico beati loro.
Pronti a festeggiare il compleanno della mia nonnina davanti a un fumante piatto delle mitiche lasagne di nonna Amalia.
Stupido che sei stato Claudio.. dovevi essere qui con me invece di stare solo a casa. Ma sei testardo e orgoglioso.
A interrompere i miei pensieri suonano alla porta. Nonna Amalia va ad aprire e la sento subito esclamare
"Dottor Conforti ma che sorpresa!!! Prego venga entri!"
Mi alzo e vado verso l'ingresso è vedo Claudio con in mano una bellissima Orchidea ( fiore preferito di nonna) che si appresta a consegnare a una emozionata nonna Amalia.
"Signora Amalia tanti auguri di buon compleanno"
"Dottore ma grazie non doveva! Ma la prego entri e si accomodi ci stiamo per mettere a mangiare e sarei onorata di averla con noi!"
"Accetto volentieri signora Amalia ma la prego mi dia del tu!"
"Vabbene! Allora vieni Claudio entra ed accomodati."
Non si sono neanche accorti di me! Che scena meravigliosa.
Claudio mi vede e gli vado incontro.
"Ciao! Grazie grazie grazie di essere venuto!"
Gli getto le braccia al collo ed entriamo mano nella mano.
Ora si che siamo tutti! La mia nonnina Marco Lara e il mio uomo meraviglioso!

Finalmente Lara ha aiutato un Po questi due testoni che avevano bisogno di una spintarella! Chissà magari questo bel gesto di Claudio porterà i suoi frutti! Voi che dite?

LONTANO DA NOI (#Wattys2019)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora