Il giorno tanto atteso é arrivato. Oggi pomeriggio Claudio uscirà dall'ospedale per trasferirsi provvisoriamente a casa mia. Una sorta di convivenza forzata. Sarà strano averlo li con me.
Entro nella sua camera e lo trovo tutto sorridente pronto a preparare le sue cose per venire via.
Indossa jeans e una camicia. È raro vederlo cosi casual. Quanto è bello....
"Buongiorno.. sei già pronto? Potevi aspettare che passasse il dottore.. vedi che si è raccomandato che ti dimette ma non devi stancarti non devi esagerare."
"Sta tranquilla Alice sto bene. Sono debole ma é tutto apposto. É appena passato il dottore per dirmi che é pronto il foglio delle dimissioni."
"Bene! Quindi possiamo andare a casa. Aspetta ti aiuto con il borsone"
"Non esiste lo porto io"
Alla fine ha voluto portarlo lui non c'e stato verso testone come al solito.
Arriviamo a casa.
"Claudio puoi posare le tue cose qui nella tua stanza. È quella che era di Scanner. Fa come se fossi a casa tua non farti problemi di nessun tipo. Sistemati e rilassati io intanto preparo la cena così mangiamo qualcosa."
"Alice.."
"Dimmi"
"Grazie.. grazie di tutto.. Lo so che è difficile per te avermi qui. Lo apprezzo tanto credimi"
"Mi fa piacere lo sai..davvero.."
Mangiamo e il silenzio e la tensione che si respira durante la cena non ve lo so descrivere. Ci sono tante cose che vorremmo dirci.. ci guardiamo ogni tanto ma nessuno dei due riesce a cominciare.
Sparecchio e lavo i piatti mentre Claudio si sistema sul divano dove si rilassa un po'. Appena terminato lo raggiungo e mi fermo a guardarlo sperando non mi vedesse.
"Ehi ti va di sederti un po' con me.. Non mordo giuro.." dice vedendomi incapace di dire nulla. Senza parole per una volta nella mia vita.
Mi avvicino e mi siedo. Non molto vicina. Non mi sembra il caso..
Ci guardiamo per attimi interminabili, poi abbassa lo sguardo e finalmente comincia a parlare.."Quando sono andato dal dottore era un po' che avevo vari problemi respiratori. Mi mancava il respiro una sorta di asma.. Ho deciso di fare una ecografia e quando il dottore mi ha detto che aveva notato una macchia sul polmone destro mi é crollato il mondo addosso.. Ho pensato a mia madre alla sua sofferenza che l'ha accompagnata lungo le innumerevoli cure che poi purtroppo sono risultate vane.. Ma soprattutto ho ripensato a mio padre- non riesce a guardarmi... ha gli occhi lucidi.. Fa un sospiro e continua- ho ripensato a mio padre.. un uomo che si è annullato per seguire mia madre durante la sua malattia.. l'amava tanto. Non l' ha lasciata un attimo da sola. E io non potevo permettere che tu vivessi tutto questo per me.
Sapevo che esistevano altre possibilità che poteva non essere quello che pensavo ma per me la cosa fondamentale era salvare te. Così ho cercato di allontanarti. Ti trattavo male sperando che arrivassi a lasciarmi. A odiarmi. Ma tu non lo facevi. Tu ti ostinavi a volere me. Quel giorno Beatrice é venuta da me per parlarmi di un progetto che dovevamo seguire insieme.. ti ho visto venire verso il mio ufficio e ho capito.. Ho capito che se volevo allontanarti da me dovevo distruggere tutto.. e l'ho fatto. L'ho baciata facendo in modo che tu mi vedessi. Vedere i tuoi occhi la tua rabbia è stato devastante. Mi sono sentito morire. Ho dovuto dire la verità a Lara e a Beatrice e ho fatto promettere che non ti avrebbero mai detto la verità.
E sono state di parola non l' hanno fatto.. più passava il tempo più stavo peggio Alice perché sentivo di averti perso. L ho sentito quando mi hai ridato questo- tira fuori dalla tasca l'anello.. Il mio anello che gli ho tirato con tutto l'odio che provavo per lui in quel momento- ce l'ho con me da quel giorno. E ce l'avrò per sempre.. fino al giorno in cui riuscirai a perdonarmi per essere stato così idiota..e potrà tornare al suo posto- ho le lacrime.. cerco di parlare ma mi ferma- fammi finire ti prego é già difficile.. dopo aver saputo che non era un tumore ho pensato di dirti la verità.. spinto anche da Lara. Volevo dirtelo ma poi abbiamo discusso e ti sei sentita male. In quel momento quando ho saputo che aspettavi nostro figlio io ho capito cosa stavo perdendo. Stavo perdendo tutto te..lui.. E quello che saremmo potuti diventare.
Ti chiedo scusa in ginocchio per aver detto delle cazzate allucinanti quando abbiamo litigato in ufficio non pensavo una parola di quelle che ho detto ma ero geloso.. ero esasperato.. arrabbiato con me stesso e me la sono presa con te che non avevi colpe. Volevo venire in aereoporto per dirti tutto questo e chiederti di non partire ma il finale lo sai.. scusami Alice se ho rovinato tutto."
"Mi hai distrutta.. Sono davvero arrivata ad odiarti. Perché avevi distrutto tutto. Mi avevi tradita. Ho pensato che lo facessi da tempo. Ho pensato che tutto quello che avevi fatto per me fosse falso. L'ho pensato si. Ho pensato di non volere questo bambino. E mi faccio schifo per questo.. schifo.." - le parole smettono di uscire dalla mia bocca e le lacrime prendono il loro posto. Claudio si avvicina a me e mi abbraccia.. E piangiamo insieme stringendoci per non so quanto tempo.
Poi si stacca da me e ci guardiamo.. le nostre labbra tremendamente vicine.. si sfiorano.. sta per baciarmi ma lo blocco
"Scusa"
"Claudio dammi tempo... Non ci riesco..scusami Ti prego" e scappo in camera.
Mi raggiunge poco dopo
"Scusa Alice ho sbagliato mi sono fatto prendere dal momento scusami."
"No scusami tu.. Ma capiscimi io adesso ho bisogno del mio tempo..ne ho bisogno."
"Cosa posso fare? Alice dimmi se ho anche solo una possibilità di riaverti. Io farò di tutto. Di tutto."
"Riconquistami. Riprenditi la mia fiducia. Portami ad amarti di nuovo. Lotta. Non sarà facile non ti prometto che non ti farò soffrire che non ti rifiuterò. Ma prova."
"Dammi modo di farlo non mi mettere muri ti prego."
"Tu prova. Ma con calma. Ricominciamo da qui."
Ricominciamo da qui.. da questa sera .. da noi due (e mezzo) in questa casa.. con tanti tanti pezzettini di due cuori rotti da rimettere insieme come in un grande puzzle.
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LONTANO DA NOI (#Wattys2019)
Non-FictionE se Alice fosse arrivata tardi in aereoporto?