Che lei sia rimasta completamente "folgorata" da lui lo capisco e la comprendo, ma che lui dopo 2 giorni che la conosce la tratti come mai ha trattato me ne nessun altro nel primo periodo in istituto mi rode. Si mi rode parecchio e mi da pure fastidio. Mi da fastidio come la aiuta ad integrarsi, mi da fastidio anche che la chiami Gioia invece di chiamarla con il cognome come ha sempre fatto. Ma insomma neanche la conosci!
È a questo che penso una volta tornata a casa.. E una volta nel letto.. E per tutta la notte.. E mi sento lo stomaco attorcigliarsi se penso a come lui la tiene sul piedistallo da quando è arrivata..perche lo fa??
Perché sto così??Ho dormito poco.. pochissimo. Sono un po' pensierosa in questo periodo forse agitata per le tante cose che stanno succedendo.
Non faccio in tempo a posare le mie cose che subito vengo raggiunta da Gioia che mi informa che Claudio ci vuole nel suo ufficio insieme subito.
Che vuole adesso? Perché con lei?
"Alice Gioia benvenute. Vi ho chiamate qui perché sono appena stato informato di una interessante ricerca che interesserà vari istituti nazionali sulle Armi Bianche e che prenderà parte ad una specie di concorso.. in poche parole la ricerca più valida verrà pubblicata sulla rivista nazionale di medicina legale. Inutile dirvi che sarà un'occasione imperdibile. Ecco io ho pensato a voi due come possibili partecipanti a questo lavoro siete giovani intuitive e mi sembra che abbiate anche una buona affinità. Ovviamente dovrete darvi da fare e lavorare bene insieme. Ma penso non ci saranno problemi visto il bel rapporto che si sta creando tra voi. Che ne pensate si può fare?"
Bene.. A tratti benissimo. Dovremo lavorare insieme. Dovrò sentire le sue parole piene di stima verso Claudio. Dovrò vedere i suoi occhi "folgorati" da lui. Bene.. Ma sono pronta.. Perché in fondo Claudio è il passato.. E io posso farcela..
"Penso che sia un ottima idea!" Dico " io e Gioia faremo un ottimo lavoro e ce la metteremo tutta per riuscire in questa impresa"
"Concordo! Faremo un lavoro eccellente! Non ti pentirai di questa occasione!"
Gli da pure del tu! E lui muto. Accetta.. A altri li avrebbe sbranati.
Stiamo per uscire quando Gioia si volta per stringere la mano di Claudio in segno di saluto e per sbaglio la sua borsa fa cadere il prezioso fermacarte in vetro a cui Claudio tiene immensamente. È il karma! Penso.
Adesso se la mangia.. penserete! Invece no. Rimane calmo... Ma si è drogato o cosa????
E dice cautamente
"Tranquilla Gioia è solo un fermacarte"
SOLO UN FERMACARTE...io non ci sto capendo più niente. Niente.. i suoi occhi la guardano in modo strano.. quasi con tenerezza.. i suoi modi con lei sono calmi tranquilli. Non lo riconosco.
Si era comportato così solo con me finora, che poi comunque se avessi rotto qualcosa mi avrebbe uccisa, e ora vederlo cosi premuroso con un'altra mi da fastidio .. si mi da tremendamente fastidio.. Ma non lo ammetterò mai.. me lo farò passare..
Siamo in pausa pranzo e io non smetto di pensare allo strano comportamento di Claudio. E anche alla mia reazione. Una reazione istintiva di fastidio. È come se Gioia mi stesse toccando qualcosa di mio.. E Claudio non è mio.. Non lo è più e per quanto faccia male è libero di corteggiarla di conoscerla e di andare avanti nella sua vita... Ma fa male ...
"Ohhh Alice ma stai ascoltando o stiamo parlando da sole?"
Lara e Gioia pranzando con me.. pranzare pe rmodo di dire visto che non ho toccato cibo. Lara mi guarda stranita essendosi accorta che non ho ascoltato assolutamente niente e con la sua solita lungimiranza deve già aver capito cosa mi affligge lo vedo da come mi guarda.
"Scusate stavo un po' sovrappensiero. Che dicevate?"
"Gioia mi stava raccontando del progetto a cui prenderete parte. Bello no? È un ottima opportunità!"
"Sisi assolutamente e ce la metteremo tutta per vincere." Rispondo ma non mi interessa assolutamente niente in questo momento..
Da stasera nonna Amalia starà qualche giorno da me per aiutarmi con Giulia dato che la babysitter è malata.
La mia nonnina mi farà bene averla con me.
Appena arrivata si mette subito all'opera e ci divertiamo insieme con la bambina a giocare con gli animaletti.
Nonna mi conosce troppo bene e nota subito che in me c'è qualcosa che non va
"Bimba mia che succede?"
"Niente nonna sono un po' stanca tutto qua."
"Vai a dire queste frottole a qualcun altro io ti conosco bene da quando sei nata e tu le bugie non lo sai dire"
Già questo è il mio pregio più grande che a volte diventa anche il mio più grande difetto.. me lo diceva sempre anche lui..
"Nonna io non so che mi sta succedendo."
"Che hai stai male?"
"Nono almeno non fisicamente.. sai sono arrivati dei nuovi specializzandi. Tra cui Gioia una bella ragazza la tipica acqua e sapone.. molto educata e carina.. "
"E.."
"E molto molto interessata a Claudio."
"Ho capito.."
"Beata te nonna che hai capito. Io non ci sto capendo niente invece.. Io posso capire che lei lo veneri come una specie di Dio.. Ma conosco Claudio.. E non riesco a capire il suo comportamento."
"Come è il suo comportamento."
"Interessato. Protettivo. Simpatico. Spigliato. E non l'ho mai visto cosi con nessuna che non fossi io"
"Ti da fastidio?"
Una domanda secca. La domanda che mi sto facendo da giorni a cui rifiuto di dare una risposta.
"Da morire. Mi da tremendamente fastidio."
"Alice sei gelosa. Sei parecchio gelosa."
"Non dovrei.. lui è libero. È un bell'uomo e deve andare avanti con la sua vita. Lo devo lasciare libero."
"Lascia stare quello che devi fare bambina. Tu cosa vuoi realmente? Non devi rispondermi. Devi riflettere. Sei disposta a vederlo con un altra? A lasciarlo andare? Sei pronta a vederlo felice con qualcuno che non sei tu? Pensaci.."Metto a dormire Giulia.. saluto nonna Amalia e finalmente mi metto a letto.
Le domande di nonna mi hanno destabilizzata.
Sono davvero pronta a tutto questo?
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LONTANO DA NOI (#Wattys2019)
Non-FictionE se Alice fosse arrivata tardi in aereoporto?