Capitolo 24 "Pigiama party"

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- ¢αριтσℓσ νєитιqυαттяσ

Io ed Emily abbiamo appena finito di preparare tutto l'occorrente per il pigiama party di stasera. Si sono fatte già le cinque e mezza e la festa inizia alle sei. Sull'invito c'era scritto di portare anche il costume da bagno, questo vuol dire che Jessica ha la piscina, wow. Non sono mai stata a casa sua, però so che è molto ricca, infatti vive nel quartiere più benestante di tutta Londra, in una strada privata.

"Ci facciamo accompagnare da Harry?" domando infilando una mano nella scatola di cereali e prendendone un pugno, per poi ritornare a tavola.

La castana sta per rispondere ma Harry inizia ad urlare dal soggiorno "Non ci penso nemmeno di accompagnarvi!" avvisa.

"Perché no?" chiedo sedendomi a tavola.

"Perché non ce ne ho voglia!" spiega svogliato. Voglio un bene dell'anima a mio fratello ma avvolte lo accoltellerei nel sonno.

"Non è una buona scusa!" urla la cugina.

"E dai! Mamma e Jason tornano tardi stasera!" spiego.

"Chi se ne frega!" esclama alzando il volume della TV per non sentirci più.

"Non lo sopporto!" mi lamento stringendo i pugni e i denti "Chi ci accompagna ora?" sbuffo e mangio un po' di cereali.

"Chiamiamo Louis?" propone.

"No!" rispondo senza alcuna esitazione.

"Perché?"

"Perché...mi sentirei a disagio dopo quello che è successo oggi in punizione..." ammetto con un filo di voce. Solo a pensarci mi sento a disagio, immagininatevi se me lo ritrovo davanti.

"Ma era solo un gioco." spiega.

"Lo so." sbuffo finendo i cereali.

"Allora chiamiamo Zayn?" propone sorridendo.

"Ottima idea!" esclamo prendendo il cellulare e premo il tasto di chiamata rapida. Porto l'oggetto all'orecchio.

«Tu...tu...Ciao Amore!» dice con tono affettuoso. Amore. Mi ha chiamata Amore. È la prima volta che mi chiama così, e mi piace.

«Ciao! Che fai?»

«Sono a casa mia, solo soletto, vuoi venire a farmi compagnia?» propone con voce calda e invitante.

«Mi piacerebbe un sacco, ma non posso, devo andare alla festa di compleanno di Jessica, e ho bisogno di qualcuno che ci accompagni fino a casa sua, sei disponibile?» chiedo.

«Certo, tra quindici minuti sono da te. Ciao, piccola.»

«Ciao, piccolo.» attacco e rimetto il telefono in tasca.

"Allora?" domanda Emily.

"Ci viene a prendere lui tra quindici minuti." informo.

**

Siamo arrivati, così io e Emily scendiamo dalla macchina. "Vi vengo a prendere io domani mattina?" domanda il moro dopo aver abbassato il finestrino.

"No, Jessica ha detto che ci riaccompagna lei dopo pranzo." dico per poi stamparli un bacio sulle labbra.

"D'accordo, allora ci sentiamo. Ciao!" saluta sorridendo e riparte.

Io ed Emy ci avviciniamo al cancello e controlliamo l'elenco sul citofono.

"Carlton...Clarence!" esclamo premendo il pulsante accanto al cognome.

"Chi è?" chiede una voce femminile, ma non è quella di Jessica.

Ricatto || Louis TomlinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora