Capitolo 38 "Scusa"

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- ¢αριтσℓσ тяєитσттσ

LOUIS POV'S

Busso alla porta della stanza di Harry. "Chi è?" sento urlare.

"Sono Louis, posso entrare?" urlo a mia volta.

"Si, entra pure." dice e faccio. La stanza è in disordine, come sempre. Mi faccio spazio tra i vestiti e gli oggetti per terra fino a raggiungerlo.

"Mi potresti prestare una maglietta, dei jeans e un paio di boxer per favore? Sono sporco di vernice e vorrei farmi una doccia." spiego.

"Certo." va all'armadio e lo apre iniziando a cercare gli indumenti "Spero ti vadano bene." mi da tutto quello che gli avevo chiesto "Prima di andare, ti posso parlare un attimo?" domanda serio.

Mando giù la saliva "Certo, ma prima potresti darmi anche un paio di calzini?" cerco di evitare ancora per un po' il discorso.

"Si." sbuffa e prende delle calze dal cassetto "Ora siediti per favore." ordina e lo faccio. Grande silenzio, questo mi intimorisce di più. "Senti..." inizia "Non sei tu il moroso di mia sorella, vero?" chiede con tono minaccioso.

"No, no." agito in fretta la testa.

"Meno male." sorride "Altrimenti ti avrei spaccato la faccia." sorrido anch'io anche se sotto sotto mi sto cagando sotto. Io non sono un fifone, solo che il riccio ha seguito un corso di box quindi sa come ammazzare di botte uno e me lo ha già provato quando ha saputo del Ricatto.

"Dato che tu e Miranda siete amici non è che sapresti dirmi chi è sto ragazzo che si porta al letto mia sorella?" chiede piuttosto nervoso.

"No, mi dispiace, non mi ha detto niente. Saremo pure buoni amici ma non penso che verrebbe a raccontarmi le sue scopate. Non credi che le andrebbe a dire alla sua amica del cuore piuttosto che a un amico maschio che in più è anche il migliore amico di suo fratello?" domando cercando di essere convincente.

"Hai ragione..." sbuffa "Ma se sai qualcosa me lo vieni a dire, ok?" chiede conferma.

"Certo." mento "Ora però devo andare a lavarmi. Se non lo sai mi fermo a cena." avviso prima di uscire dalla stanza per andare i bagno. L'ho scampata.

MIRANDA'S POV

"Harry! Aiutaci a sparecchiare!" urla la mamma intanto che io accompagno Louis alla porta.

Usciamo di casa chiudendomi la porta alle splle "Fa freddo." mi lamento sfergandomi le mani.

Mi abbraccia "Così va meglio?" domanda con sorriso beffardo.

"Benissimo." gli sorrido dolcemente per poi poggiare le mie labbra sulle sue.

"Domani non posso venirti a prendere, devo accompagnare mia madre fuori città, va bene?" spiega continuando ad abbracciarmi.

"Si, si. Mi farò accompagnare da Harry." rassicuro "Ora però devo andare." ci baciamo un altra volta "Ciao." saluto prima di entrare in casa.

"Ciao!" dice intanto che chiudo la porta.

Sono cotta!

"Hey deficiente, vieni ad aiutarci!" urla Harry sentendo chiudere la porta.

"Si, arrivo! Che nervi!" stringo i denti e mi reco in cucina dove mi metto al lavoro.

**

"Allora, dimmi, ti piace tanto Louis?" domanda curiosa la cugina indossando il pigiama.

"Dire che mi piace è poco." mi mordo il labbro.

Ricatto || Louis TomlinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora