- ¢αριтσℓσ тяєитα∂υє
"Tu pensi che mi abbia solo preso in giro?" chiede Harry triste, levandosi le mani dal volto.
"Forse...credo...non lo so..." non riesco a parlare, penso solamente a poco fa, le labbra di Louis sulle mie, poi sul mio collo...
"Ma ti senti bene?" domanda guardandomi preoccupato.
"Si...perché?" lo guardo confusa.
"Sei tutta rossa." informa. Mi tocco d'istinto le guance e infatti sono piuttosto calda.
"Sei sicura di sentirti bene? Non è che hai la febbre?" richiede.
"Non credo..." confido.
"Ah Horaldino, se solo sapessi cosa stavamo facendo io e Louis lì pochi minuti fa, dove sei seduto, forse non saresti così premuroso..." ridacchio tra me e me provando a soffocare il mio sorriso malizioso.
Posa la mano destra accanto al mio fianco sinistro e si lascia in avanti fino a toccare con le labbra la mia fronte, per verificare la mia temperatura. Restiamo così per qualche minuto. Lo amo quando si comporta da fratello maggiore e si preoccupa per me, non so casa farei se non ci fosse lui; forse a volte litighiamo e quasi ci ammazziamo di botte, ma anche in quei casi gli voglio un mondo di bene!
Si separa da me "Scotti un po'...forse è meglio se rimani a letto." più che un consiglio sembra un ordine.
"Grazie, dottore." lo prendo in giro "Ora, se non le dispiace vorrei andare in bagno a rinfescarmi, forse sono solo un po' accaldata." informo alzandomi dal letto.
"Come vuole lei, signorina Styles." ridacchia mentre esco da camera mia.
Entrata in bagno richiudo la porta appoggiandomi con le spalle ad essa e con le mani sul cuore. Mi sento come se tutti i miei desideri si fossero avvelati, come se l'unico obbiettivo della mia vita è rifare - e magari continuare - quello che stavamo facendo prima io e Louis...mi sento lievitare, come se i miei piedi non toccassero piu' terra.
Mi divido dalla porta e vado davanti a lavandino e apro l'acqua fredda intanto che mi guardo allo specchio: ho le guancie rossastre e un sorriso da completa ebete che non riesco a levare. Metto le mani sotto il rubinetto riempiendo la cavita' delle mani con l'acqua gelata. Mi abbasso al livello delle mani e mi lavo il viso. Allungo la mano verso l'asciugamano alla mia destra e mi asciugo la faccia tamponandola. Riguardo il mio riflesso nella specchiera: il rossore e' piu' lieve pero' ho ancora quel sorriso da deficiente, ma non posso farci niente, sono troppo felice!
Rimetto l'asciugamano al suo posto e inizio a sbottonarmi la camicia, per vedere cosa mia ha fatto Louis. Solo io pensiero della sua bocca sul mio collo mi rifa' diventare paonazza.
Slacciato il terzo bottone, sposto la parte di tessuto che ricopre il livido, scoprendo una macchia violacea alla base del collo. La accarezzo lievemente, sentendomi fiera del 'marchio' che Tomlinson ha lasciato su di me, come se in un certo senso ora appartenessi a lui. Dio mio quanto sono felice!
Un brutto pensiero invade la mia mente levandomi il sorriso dalle labbra: Eleanor ne avra' avuti e ne avra' ancora a decine di questi 'marchi' sulla sua pelle...
Sara' giusto quello che abbiamo appena fatto? Lui e' fidanzato con quella modella, io invece mi sono appena lasciata con Zayn...
Basta, devo chiarire con lui a tutti i costi, dobbiamo parlare veramente, cosa che non abbiamo fatto. Devo sapere cosa prova per me, ma inanzitutto devo scoprire cosa provo io per lui. Poi se continueremo questa relazione, o qualunque cosa essa sia, dovra' parlarne con Eleanor e lasciarla, non voglio essere una sottospecie di amante.
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Ricatto || Louis Tomlinson
FanficIn cui una stupida foto in topless, scattata da uno stupido fratello, scombussolerà la vita a Miranda. *Ho scritto questa storia quando avevo all'incirca tredici anni. Leggendola ora anch'io mi chiedo come abbia fatto a scrivere una storia simile, a...