Capitolo 28 "Volantini"

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- ¢αριтσℓσ νєитσттσ

A svegliarmi è la suoneria del telefono per un SMS, che a quanto pare ha svegliato anche la cugina accanto a me, che inizia a brontolare in segno di protesta. Sbuffo e, con la testa ancora sul cuscino, allungo la mano verso il cellulare. Sblocco la schermata e la prima cosa che vedo a caratteri cubitali è 06:38, chi diamine rompe a quest'ora?!

Apro il messaggio: è Jessica. «Dato che hai accettato di aiutarmi nei preparativi del ballo, oggi devi presentati a scuola alle 7:30 per aiutarmi ad appendere gli addobbi e i volantini per la scuola.»

Sbuffo e mi alzo dal letto.

"Dove stai andando?" chiede Emy strofinandosi gli occhi.

"A scuola, devo aiutare per il ballo di Halloween." informo assonnata.

"Ecco perché Olivia mi ha detto di non accettare...auguri!" ridacchia e si rimette a dormire. Senza farmi vedere le faccio la linguaccia.

Esco in corridoio e, allo stesso istante, vedo uscire Harry dalla sua camera con una faccia assonnata che fa paura, sembra uscito da un film horror. Sicuramente avrà ricevuto anche lui il messaggio. "Bagno mio." avverto.

"Ok..." sbadiglia e fa un giro lento su se stesso, per po tornare in camera. Mi incammino verso il bagno e lo raggiungo, anche se a fatica perché il mio senso dell'equilibrio non si è ancora stabilito. Entro dalla porta del bagno sbattendo contro lo stipite con il braccio. Impreco a denti stretti e chiudo la porta facendola sbattere rumorosamente. Mi accarezzo la parte dolorante; chi sa che livido che comparirà!

Come si dice: un buon giorno si vede dal mattino...avrò una giornata stupenda, allora...

Dopo aver fatto i miei bisogni, mi avvicino al lavandino per lavarmi i denti. Poso lo sguardo sul mio riflesso. Ho un aspetto orribile!

Mi lavo i denti e la faccia in fretta, dopodiché mi raccolgo i capelli in due treccine, ma mi sembra troppo infantile! Scuoto la testa in senso di negazione e mi faccio una coda alta: così va meglio.

Ritorno in camera e inizio a cambiarmi: skinny jeans grigi, camicia azzurra e All Star bianche. L'abbinamento funziona, anche se non è un granché, ma a quest'ora non sono in vena di pensare troppo al look.

Do un'occhiata alla sveglia accanto ad Emily: sono le 07:03. Prendo lo zaino da sotto la scrivania e me lo metto in spalle. Infilo nelle tasche dei jeans il telefono, le cuffie e le chiavi di casa.

Esco dalla camera e incrocio Harry che esce dal bagno "Sei già pronta?" chiede sorpreso. Annuisco squadrandolo da capo a piedi, è ancora in pigiama, e poi dicono che siamo noi donne a metterci tanto a prepararci.

"Io vado a fare colazione in cucina, sbrigati o faremo tardi." avverto con tono autoritario.

Alza gli occhi al cielo "Si, signore." sbuffa e torna nella sua stanza mentre io mi congedo al piano di sotto a fare un abbondante pasto.

**

Siamo arrivati a scuola e, dopo aver parcheggiato la macchina, abbiamo raggiunto tutti gli altri all'ingresso.

"Perché non siete ancora entrati?" chiede Harry, un po' irritato, forse per l'orario.

"Non sono ancora arrivati tutti." informa Jessica. Inizio a guardarmi intorno per vedere chi c'è.

La prima persona che noto è Zayn, che mi viene incontro e mi cinge i fianchi dandomi un bacio come saluto "Ciao piccola."

"Ciao, piccolo." sorrido, ancora un po' assonnata.

"Dormito bene?" domanda premuroso, con il suo dolce viso da angelo.

"Si...ma forse se ci fossi stato tu avrei dormito meglio." comunico mordendomi il labbro.

Ricatto || Louis TomlinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora