Capitolo 8 "Un nuovo piano"

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LOUIS' POV

Ad un tratto sento mia madre tirarmi delle pacche sul braccio.

"Loui, svegliati, tesoro, o farai di nuovo tardi a scuola." dice con voce calda.

"Va bene..." apro lentamente gli occhi e mi accorgo di essere in salotto, sul divano. Ma che ci faccio qui?

Ad un tratto ricordo, mi devo essere addormentato dopo aver finito i compiti di Miranda. Aspettate, ma lei dov'è? Forse non avrà voluto svegliarmi ed è tornata da sola a casa sua.

"Dai, vieni in cucina, ho preparato la colazione." mi sorride ed esce dalla stanza.

Mi alzo dal divano e mi stiracchio un po', è veramente scomodo quel divano. Sbadigliando, entro in cucina e con mia grande sorpresa trovo Mi a tavola.

"Buon giorno!" sorrido sedendomi.

"Buon giorno!" contraccambia il sorriso.

"Ma cosa ci fai qui?" dico cercando di sembrare il più gentile possibile.

"Bhe, ieri sera, finiti i compiti ero esausta e mi sono appisolata accanto a te..." spiega la bionda.

"Già, tornata dal lavoro vi ho trovati abbracciati sul divano. Eravate così carini, avrei dovuto farvi una foto!" si intromette mia madre.

Rivolgo uno sguardo a Miranda che sembra a disagio. Senza dire niente inizio a fare colazione.

"Louis, possiamo passare da casa mia prima di andare a scuola?" chiede Mi.

"Certo, perché?" chiedo invadente.

"Ho ginnastica la prima ora e quindi devo prendere la tuta." risponde.

"Anch'io ho ginnastica la prima ora." dico per poi bere un bicchiere di aranciata. A scuola abbiamo due palestre quindi due classi possono fare contemporaneamente ginnastica.

"Fantastico...vado su al bagno." avverte per poi alzarsi dalla sedia e iniziare a salire le scale. La seguo con lo sguardo fino a quando scompare dalla mia visuale. Mi rigiro verso la mamma e la vedo con un sorriso furbo in volto.

"Ti piace Miranda, vero?" ridacchia mettendo il piatto di Mi nel lavandino.

Sì, mi piace. Mi piace follemente da quando avevo tredici anni. Mi piace da quando l'ho vista per la prima volta quando sono andato a casa di Harry. La amo da quando le ho rubato il primo bacio con una stupida scusa...

Ma non posso dire a mia madre tutto questo, se lo facessi, l'indomani lo saprebbe già tutta Londra. Nemmeno Harry lo sa, non ho mai avuto il coraggio di confessarlo.

Ci siamo allontanati tantissimo con l'inizio del liceo e questo Ricatto è l'unico modo per riaverla vicina. Il lato negativo di questa situazione è che lei sta con me solo perché è costretta e di questo passo finirà ad odiarmi.

"Nemmeno per sogno, è solo un amica!" rispondo alla domanda di mia madre.

"Certo..." dice poco convinta e inizia a sparecchiare tutta la tavola.

Mi alzo e inizio a salire in camera mia per cambiarmi. Sulle scale incrocio Mi.

"Ciao." saluto ancora incrociando i suoi splendidi occhi cioccolato.

"Riciao!" dice per poi iniziare a ridere. Ha una risata stupenda. Ma cosa vado a pensare? Io sono Louis William Tomlinson, stronzo patentato, queste cose non le dovrei pensare...eppure con lei le penso.

"Arrivo tra dieci minuti e poi partiamo." avviso.

"Ok..." dice continuando a scendere.

MIRANDA'S POV

Ricatto || Louis TomlinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora