T/N's Pov
Dopo l'allenamento tutti quanti eravamo rientrati nella mensa del castello per mangiare.
Avrei dovuto sedermi al tavolo dei veterani, ma per non incontrare nessuno di loro preferii unirmi ai ragazzi nuovi che conoscevo.
Tutti loro ne erano stati entusiasti e non avevo fatto caso alle occhiate che mi mandava Levi. Tanto ormai non aveva potere su di me, ero indipendente da lui.
Quando ci eravamo accomodati, Jean si era fiondato vicino a me per chiacchierare e Christa aveva fatto lo stesso, con grande disapprovazione di Ymir. Bertholdt invece si era seduto di fronte a me. Dopo che eravamo caduti aveva continuato ad avere un rossore costante alle guance e cercava di non guardarmi.
-Sei stata grande con Auruo T/N! È un tuo compagno di squadra vero? Su cosa avevate scommesso?- mi chiese Connie tra un boccone di cibo e l'altro.
-Grazie. In realtà ci sfidiamo spesso, non facciamo scommesse. È una cosa normale per noi- risposi guardando il mio piatto. Mi sentii osservata e notai che Bertholdt mi stava fissando. Quando però alzavo gli occhi si voltava da un'altra parte. La cosa mi innervosiva abbastanza. Se aveva qualcosa da dirmi perché non me la diceva e basta?
Voglio essere importante per te!
Quella frase non smetteva di ronzarmi nel cervello. Cosa voleva dire? E perché il mio cuore si era messo a battere più velocemente del normale dopo?
Perché sei una fanciulla innamorata, stupida!
Ti prego, sparisci.
Non hai che da chiedere. Io sono frutto della tua immaginazione. Sparirò soltanto quando capirai che ho ragione io.
...
Perché ho ragione io e lo sai. Bertholdt ti...
Smettila.
Guardai con la coda nell'occhio Mikasa e Armin. Senza Eren erano molto più mogi e pensierosi, sopratutto la corvina.
-Sai qualcosa di Eren per caso?- mi chiese infatti il biondino speranzoso.
Tutti si zittirono e drizzarono le orecchie come i cani quando sentono un rumore diverso dal solito.
Misi giù la forchetta. Mi sarebbe piaciuto infilzare qualcuno in quel momento e non volevo che con qualcosa di appuntito in mano questa tentazione si amplificasse.
-No. Non è di mia competenza- dissi in tono piatto.
-Io avevo sentito che era sotto il controllo della Squadra Operazioni Speciali... non sei in quella squadra T/N?- mi chiese Ymir con una punta di sarcasmo.
Sotto il tavolo strinsi il pugno sinistro e mi irrigidii. Sul tavolo calò un silenzio più assordante di prima.
-Che c'è, ti hanno scacciata per caso?- chiese di nuovo Ymir prendendosi beffa di me.
Digrignai i denti. Lo sapevo che alla fine provare a socializzare con qualcuno non mi avrebbe portato nessuno beneficio.
Avevo intenzione di risponderle per le rime ma Jean mi precedette.
-Ymir basta. Anche se ha la nostra età, T/N è pur sempre una nostra superiore. Non devi rivolgerti così con lei-
-Ora hai anche il tuo cagnolino da guardia?- continuò lei guardandoci e mettendosi a ridere.
-Le prendi gli avanzi del cibo quando cadono a terra, Jeanvallo?-
-Ymir smettila!- la rimproverò Christa intervenendo in mia difesa.
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Armored Heart |Bertholdt X Reader|
Fanfiction-Tutto questo era terribilmente sbagliato. Ma era anche dannatamente perfetto- T/N, una delle migliori soldatesse dell'Armata Ricognitiva ed ex celebre ladra della Città Sotterranea, aveva fatto una promessa con sé stessa: costruirsi un'armatura int...