T/N's Pov
La fine della settimana arrivò senza che me ne accorgessi e, di conseguenza, il giorno del diploma per i cadetti. Avrei dovuto assistere alla cerimonia serale in piedi sul palco vicino agli Istruttori e ad alcuni componenti della Gendarmeria e della Guarnigione, i quali per tutta la durata della cerimonia non avevano fatto altro che guardarmi male. Per quell'occasione formale avevo indossato il caratteristico mantello verde scuro dell'Armata.
Osservai i volti preoccupati dei ragazzi sotto il palco, illuminati a malapena dalle luci delle torce. Armin guardò nella mia direzione e sorrise, visibilmente emozionato e in ansia. Gli feci un occhiolino per tranquillizzarlo. Aveva superato brillantemente gli esami scritti e con il 3DGM non se la cavava poi così male. Sarebbe diventato sicuramente un ottimo stratega.
Shadis aveva già fatto il suo discorso di fine corso e si apprestò a leggere i nomi dei fortunati primi dieci classificati che, se avessero voluto, sarebbero entrati a far parte della Gendarmeria.
-Mikasa Ackerman, Reiner Braun, Bertholdt Hoover, Annie Leonhart, Eren Jaeger, Jean Kirschtein, Marco Bott, Connie Springer, Sasha Blouse e Christa Lenz!-
Prima di quel fatidico giorno avevo riferito le mie considerazioni su chi dovesse essere tra i primi classificati a Shadis e potei constatare con soddisfazione che ci avevo preso in pieno.
Durante la settimana avevo scoperto che Marco e Jean avrebbero voluto essere tra loro per entrare nella Gendarmeria. Ma se uno desiderava essere ammesso con tutto il cuore per servire direttamente il re, l'altro voleva entrarci solamente per far la bella vita nei territori interni.
Effettivamente ha l'aria da pomposo senza cervello che contraddistingue ogni gendarma... peccato, sarebbe stato un elemento molto forte nell'Armata. Mi stava pure simpatico.
Guardai uno a uno i dieci fortunati. Accennai loro un sorriso. Mi sarei congratulata con loro dopo, durante la festa post-diploma.
Se io avessi potuto scegliere, in che Corpo sarei entrata?
Mi sistemai una ciocca dietro ai capelli, pensierosa, rispondendomi che avrei sicuramente scelto l'Armata Ricognitiva per esplorare i territori fuori dalle mura. Dopo un'intera vita sottoterra, quello sarebbe stato il sogno di chiunque. Ma ne ero proprio sicura?
Guardai i ragazzi allontanarsi e vidi la testa di Bertholdt svettare sopra tutte le altre come un campanile. Durante la settimana era stato sempre gentile con me e aveva messo da parte un po' della sua timidezza, dimostrandosi un ragazzo molto divertente e riflessivo. Era molto maturo per la sua età e anche molto carino...
E la nostra cara fanciulla innamorata è tornata! In effetti avevo paura che non si ripresentasse più alla porta!
Ancora tu?! Ma la vuoi smettere?
Non posso! Sono la tua coscienza, sono dentro alla tua testa! Sei tu che mi immagini!
Sei odiosa.
Però ho ragione.
...
Lo sai vero che non rispondere significa assentire vero?
...
Ci capiamo a meraviglia! Andremo lontano io e te!
Ora basta! Sta' zitta!
Mi trastullai un lembo del mio mantello compulsivamente.
Il giorno dopo il Corpo di Ricerca sarebbe partito per una spedizione alla riconquista del Wall Maria, e io non avrei potuto parteciparvi. Avevo scoperto questa mattina che sarei dovuta rimanere un'altro giorno insieme agli Istruttori per sbrigare alcuni affari amministrativi di cui non ne conoscevo l'esistenza e di cui non ne avevo capito il senso. Di conseguenza, essendo l'Armata assente, sarei dovuta rimanere nella Caserma di addestramento fino al termine della spedizione. E tutto per colpa di quel dannato Mister sopracciglia.
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Armored Heart |Bertholdt X Reader|
Fanfic-Tutto questo era terribilmente sbagliato. Ma era anche dannatamente perfetto- T/N, una delle migliori soldatesse dell'Armata Ricognitiva ed ex celebre ladra della Città Sotterranea, aveva fatto una promessa con sé stessa: costruirsi un'armatura int...