Capitolo 13

518 28 1
                                    

Anno 847

-Pronta T/N?- chiese Ginger. 

L'interpellata respirò profondamente tenendo tra le mani le spade del 3DGM. Ginger aveva finalmente deciso di insegnarle a usarlo. T/N si sentiva entusiasta, ma aveva paura delle sensazioni che avrebbe provato. 

-Pronta- rispose la C/c. 

-Bene. Ti sei già allenata a bilanciare il bacino sollevata da terra, ma ora arriva la vera sfida. Per usare il meccanismo di manovra tridimensionale bisogna avere una buona percezione dello spazio e una buona forza mentale per contrastare il panico. All'inizio infatti ti sentirai spaesata, perché invece di spostarti a due dimensioni ti dovrai muovere a tre. Ormai conosci queste vie a menadito, quindi non dovrai avere molti problemi a orientarti, ma quando sarai lassù vorrai soltanto scendere e molto probabilmente ti verrà da vomitare. Tu dovrai fare dei respiri profondi e rimanere concentrata, altrimenti ti spiaccicherai su qualche tetto come una mosca. Io sarò dietro di te, quindi non ti preoccupare. Su, va!- la incitò la Rossa.

Il Demonio si mise in posizione, agganciò gli arpioni a un muro e azionò il 3DGM liberando il gas troppo velocemente e con troppa foga. Subito venne lanciata in aria  a una velocità impressionante e si trovò sopra i tetti delle case. T/N scordò i consigli dell'amica e si fece prendere dal panico. 

Si trovava sopra tutto, troppo in alto, troppo lontana dalla terraferma e se non fosse stata attenta sarebbe morta cadendo sul terreno. 

Vedendo che stava precipitando, agganciò gli arpioni a un muro senza nemmeno accorgersene e venne sbalzata di lato, andando a sbattere contro l'angolo di una casa. L'impatto le fece male alle costole e le procurò dei graffi in faccia. Lei però aveva rilasciato troppo gas, quindi continuò il suo volo. 

-T/N! CONCENTRATI! CE LA PUOI FARE!- le gridò dietro Ginger preoccupata. 

T/N si riscosse e provò ad agganciare gli arpioni ad un'altra casa prima di schiantarsi contro un muro che aveva di fronte. 

Si ritrovò in mezzo ad una via stretta e rilasciò del gas per librarsi più in alto e uscire da lì.

Si librò di nuovo in aria e vide di nuovo i tetti delle case sotto di lei, ma questa volta non si sentiva spaventata. Si sentiva libera. 

Sorrise compiaciuta e liberò più gas, sfrecciando di tetto in tetto, di via in via, lasciando dietro di sé una scia bianca e acquistando sempre più velocità. Ormai si trovava nel suo habitat naturale, lontana dai problemi che aveva per terra, più vicina al cielo anche se era ancora sottoterra, immersa nella libertà più totale, senza pensieri e preoccupazioni. Non era più T/N. Era aria unita ad altra aria. 

Inspirò a pieni polmoni e si trattenne dal gridare di gioia, dal gridare un inno alla libertà. Fece una capriola in aria e, sganciando gli arpioni, si mise a girare su se stessa arrivando vicinissima al terreno. Quando si avvicinò pericolosamente a terra, liberò gli arpioni e tornò in aria. 

Infine si fermò su un tetto, seguita da Ginger. 

-Com'è andata allora?- chiese l'amica.

-È bellissimo!- rispose T/N con gli occhi che le luccicavano. 

-Come ti sono sembrata?- le chiese.

-Non male come prima volta. Anzi, pensavo che ti saresti sfracellata a terra subito! Sei stata davvero brava- disse Ginger scompigliandole i capelli. 

-Questi però li devi legare. Ti ostacolano sennò- disse Ginger legando i capelli di T/N in uno chignon.

-Disse quella con i capelli lunghi oltre il sedere- disse sbuffando T/N allontanando una ciocca che le era finita sugli occhi.

Armored Heart |Bertholdt X Reader|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora