Hanji's Pov
Qualcuno aveva ucciso Sonny e Bean, e quel qualcuno l'avrebbe pagata cara molto presto. Quegli esemplari avrebbero potuto essere un valido aiuto per comprendere la natura dei giganti e il nostro progetto era stato sabotato da, da, da...da dei teppisti senza cuore! Loro sarebbero stati la chiave per la salvezza dell'umanità insieme a Eren!
Mi avvicinai arrabbiata ai resti delle funi che avevano trattenuto i due giganti precedentemente. Moblit mi seguii subito a ruota.
-Si sente bene Caposquadra Hanji?- mi chiese dolcemente.
Moblit era una persona estremamente responsabile e con la testa sulle spalle, tutto il contrario della sottoscritta. Era come un mio alter ego, mi seguiva sempre evitando che finissi nei pasticci. In molte circostanze non avrei saputo cosa fare senza il suo aiuto.
-Si... almeno credo. È una situazione molto tesa. Questo conferma la teoria di Erwin: tra noi c'è un traditore- dissi continuando a fissare le funi spezzate.
Erwin aveva dato l'ordine di non far avvicinare Eren a tutti coloro che erano entrati a far parte dell'Armata dopo la caduta del Wall Maria, perché il traditore, se davvero fosse esistito, avrebbe dovuto per forza essere in quel gruppo. Per questo T/N era stata tolta temporaneamente dalla squadra; lei però l'aveva presa molto male. Conoscendo Levi e le sue maniere poco delicate, era comprensibile l'ostilità della ragazza nei confronti dei suoi compagni.
La questione però non doveva durare a lungo, loro erano pur sempre i suoi compagni di squadra. Avevo provato a calmare un po' le acque. T/N però sapeva essere molto permalosa, quasi quanto Levi, e non sarebbe stato facile farla ragionare in quello stato. Di solito era molto più riflessiva e più matura dei ragazzi della sua età, ma quando si arrabbiava si comportava come una bambina capricciosa.
Aveva preso le distanze anche con me, con cui di solito parlava sempre.
I ragazzi avevano provato a fare pace con lei, Auruo aveva perfino interrotto il primo allenamento dei nuovi arrivati per parlarle e lei non ne aveva voluto sapere niente.
Sospirai divertita. Una cosa era certa: T/N teneva occupata la mente di molte persone. Avevo sentito vari soldati tra noi soprannominarla "la Levi in miniatura", anche se in realtà Levi era già in miniatura di per sé.
-Torniamo dentro, Caposquadra. Non le va una tazza di tè caldo? Aiuta a stendere i nervi e a rilassarsi- mi propose Moblit.
-Va bene Moblit, penso che sia l'unica cosa utile che si possa fare adesso- dissi massaggiandomi le tempie e sbadigliando.
-Dovrebbe dormire di più. Da quant'è che non chiude occhio?- mi rimproverò lui.
Effettivamente avevo passato molte notti insonni per scrivere relazioni su Eren e non mi ero riposata nemmeno di giorno a causa degli esperimenti che avevo programmato di fare su di lui. In questo periodo ero un po' isterica per il suo arrivo e per questo tutti si allontanavano a distanza di sicurezza da me.
-Da un po'- risposi evasiva salendo le scale per entrare al castello.
-Si vede! Ha delle occhiaie spaventose! Dopo il tè vada a dormire- mi disse Moblit, sempre preoccupato per la mia salute.
-Va bene, va bene- dissi entrando nel mio studio. Trovai Levi seduto sul divano, intento a bere del tè tenendo la tazzina in un modo che riusciva solo a lui.
-Non dovresti chiedere il permesso prima?- chiesi avvicinandomi alla scrivania e accorgendomi che qualcosa non quadrava.
-Ma... ma... ma... COSA HAI FATTO QUI!- esclamai disperata vedendo che la mia scrivania era in perfetto ordine, senza un foglio fuori posto.
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Armored Heart |Bertholdt X Reader|
Fanfic-Tutto questo era terribilmente sbagliato. Ma era anche dannatamente perfetto- T/N, una delle migliori soldatesse dell'Armata Ricognitiva ed ex celebre ladra della Città Sotterranea, aveva fatto una promessa con sé stessa: costruirsi un'armatura int...