Anno 850
T/N's Pov
Un luccichio, un fruscio leggero e il coltello si conficcò sulla riga che delimitava il centro del bersaglio appeso all'albero.
-Centro!- esultò Auruo.
-Non credo che quello possa definirsi propriamente centro- commentò Gunther scettico alzando un sopracciglio.
-Certo che è centro! Cos'altro dovrebbe essere, scusami eh?- rispose Auruo incrociando le braccia e guardando Gunther con aria superiore.
-Quello non era centro- continuò imperterrito Gunther -Guarda il coltello, è sulla riga!-
-Ma è la riga che delimita il centro! Sviluppa un po' di arguzia, ti servirebbe!- continuò la copia tarocca del capitano.
Ed ecco a voi signore e signori Auruo Bozado, il membro della Squadra Operazioni Speciali I.I.I. per eccellenza, ovvero il più Inutile, il più Insopportabile e il più Idiota dell'intera Armata Ricognitiva! Un grande applauso signori, su!
-Tsk- sbuffai impaziente, -Quando imparerai a smettere di piagnucolare come un bambino di tre anni? Accetta la sconfitta e basta-
-Ma quale sconfitta! Tu non hai ancora lanciato il tuo coltello, mocciosa sotterranea! E comunque ho fatto centro!- ribatté lui.
-Auruo smettila di parlare come il capitano! Sei fastidioso! Tra l'altro il capitano non chiama mai T/N mocciosa sotterranea! Vergognati!- esclamò Petra.
-Tsk tsk, alla mocciosa serve disciplina e poi...-
Non riuscì a finire la frase che la mia mano aveva già lanciato il coltello verso il bersaglio. Quando Bozado si girò, l'arma era conficcata esattamente nel centro. Mi voltai verso di lui alzando il mento.
-Scusa, ti ho interrotto?- chiesi facendo una faccia da cerbiatta innocente.
Auruo fissò il mio coltello, poi me, poi di nuovo il mio coltello e così via mentre Petra e Gunther scoppiarono a ridere di gusto.
-Non hai ancora imparato a non provocarla? Ci guadagni solo dei gran pesci in faccia Auruo!- riuscì a dire tra le risa Gunther.
-Effettivamente sembri un pesce... già, hai proprio la faccia da pesce lesso, Bozado!- aggiunsi io sorridendo.
Petra soffocò a fatica un'altra risatina e Auruo le scoccò un'occhiataccia.
-Ridete pure! Voglio vedere se riuscite a fare di meglio!- sbottò lui.
L'Armata Ricognitiva mi aveva accolta quando avevo tredici anni. Sono nata nella Città Sotterranea e fino ad allora non ero mai uscita da lì. A quei tempi ero un personaggio abbastanza temuto e conosciuto nel sottosuolo. Ero La Ladra per eccellenza, ogni commerciante o contrabbandiere della Città mi conosceva ed ero il loro incubo peggiore. I Gendarmi non mi avevano mai vista, mi conoscevano solo per le mie gesta e non erano mai riusciti a prendermi.
A dodici anni avevo rubato ad un contrabbandiere di armi il dispositivo di manovra tridimensionale e da allora era iniziata la mia "epoca d'oro" come ladra. Già allora sapevo maneggiare qualunque arma disponibile lì sotto, dal coltello da cucina alla pistola, e modestamente non ero niente male.
Grazie alla mia fama avevo attirato subito l'attenzione del comandante Erwin Smith, che pur di prendermi dentro l'Armata aveva mosso tutta la Squadra Operazioni Speciali per catturarmi e alla fine ero entrata a farne parte anche io. Tutto ciò aveva i suoi pro e i suoi contro. E Auruo Bozado non era da considerare tra i pro, questo era certo.
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Armored Heart |Bertholdt X Reader|
Fanfic-Tutto questo era terribilmente sbagliato. Ma era anche dannatamente perfetto- T/N, una delle migliori soldatesse dell'Armata Ricognitiva ed ex celebre ladra della Città Sotterranea, aveva fatto una promessa con sé stessa: costruirsi un'armatura int...