Capitolo 23

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Jean's Pov

Io e la mia squadra, formata da me, Armin e Reiner, eravamo riusciti a raggiungere la foresta di alberi giganti con molte complicazioni. 

Mentre stavamo cavalcando verso la foresta, un gigante femmina di classe quindici metri era apparsa dal nulla e ci aveva pedinati. Dopo che entrambi i miei compagni avevano perso i loro cavalli durante una breve battaglia contro di lei, Reiner aveva provato ad attaccarla, ma la gigantessa lo aveva afferrato con la mano e lo aveva stretto dentro di essa. Reiner, però, era riuscito a fuggire tagliandole le dita dall'interno e lei era scappata verso il bosco. 

Quell'essere era molto diverso rispetto agli altri giganti; innanzitutto, i giganti non avevano un sesso e comunque avevano fattezze maschili, mentre lei sembrava essere di sesso femminile. Inoltre sembrava che avesse un'intelligenza, perché, dopo aver cercato di ammazzarci, aveva captato qualcosa di più interessante nella foresta e ci aveva lasciati perdere.

Un gigante normale non si sarebbe mai comportato in questo modo. 

Saremmo stati spacciati se non fosse stato per Christa, che ci aveva salvati portandoci un cavallo di riserva.

Secondo Armin, all'interno di quel corpo gigantesco si nascondeva una persona che lo manovrava, esattamente come nel caso di Eren. Questo voleva dire che esistevano altri esseri umani capaci di trasformarsi in un gigante. Soltanto l'idea mi faceva venire la pelle d'oca. 

In quel momento ci trovavamo su alcuni rami alti all'esterno della foresta. Ci era stato ordinato di rimanere lì per attirare i giganti e per non farli entrare all'interno del bosco, dove presumevo si trovasse Eren con la Squadra Operazioni Speciali. Avevamo capito così che il piano del comandante Smith era stato quello di attirare il gigante femmina per fare uscire allo scoperto il suo ospite. 

Avevamo compreso anche per quale motivo non ci era stata rivelata l'esatta posizione di Eren nella formazione: Smith credeva che dentro al nostro Corpo si fosse infiltrata una talpa.

Ma chi poteva essere? E perché voleva catturare Eren? Nessuno di noi riusciva a darsi una risposta.

Il mio turbamento era aumentato ulteriormente quando avevo scoperto che nessuno sapeva dove fosse finita la squadra di T/N. Solo un suo componente era ritornato, Ymir, che ci aveva raccontato del loro incontro ravvicinato con la gigantessa, ma nemmeno lei sapeva dove fossero finiti T/N e Bertholdt.

Il saperla nel mezzo di un territorio pieno di giganti mi metteva in apprensione. E se avesse perso il cavallo come era successo a noi? E se fosse rimasta da sola? E se...

Con queste domande che mi frullavano nella mente non perdevo di vista l'orizzonte, sperando di vederla spuntare da qualunque direzione, salva e illesa.

Inoltre, il fatto che Bertholdt fosse con lei non mi rendeva affatto tranquillo. Non pensavo che fosse troppo debole per proteggerla in caso di pericolo, anche se il tarlo del dubbio c'era. Però lui si era classificato terzo nella classifica al diploma. 

La cosa che mi rodeva dentro era il fatto che, per l'ennesima volta, loro due si trovassero insieme. E invece io ero appollaiato su un ramo a fare da esca a dei dannati giganti insieme ai miei compagni. 

Mentre ci pensavo, ciò che stava facendo Bertholdt mi pareva una scampagnata in confronto al mio compito e mi sentii ribollire il sangue. Poi però la paura di perdere T/N mi attanagliò di nuovo e mi concentrai di più a scrutare la vallata che si stendeva davanti ai miei occhi. 

-Non pensi che dovremmo andare a cercarli?- chiesi ad Armin che si trovava di fianco a me. 

Il biondino, che stava guardando verso l'interno della foresta al contrario di me, girò la testa facendo incontrare i suoi occhi azzurri con i miei. 

Armored Heart |Bertholdt X Reader|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora