CAPITOLO 11

286 21 4
                                    

Sara's pov

Ho avuto modo di riposarmi tutta la notte dopo la faticosa giornata di ieri e anche se avrei voluto dormire ancora un po' sono stata letteralmente buttata giù dal letto da mia mamma e così la mattina sono andata al college, poi quando sono arrivata a casa ho raggiunto Grace nella sua camera per fare insieme un compito di francese che ci ha assegnato il professore Rousse.
"Secondo me devi iniziare tu a scrivergli." Le dico molto convinta delle mie parole.
"Ancora? Ma come puoi dire una cosa del genere...lo sai perfettamente anche tu che quando un vaso si rompe e non potrà mai ritornare come prima."
" Si ma puoi pur sempre provare a comprarne un altro e anche molto più bello e rigido."
È da circa un'ora ormai che sto avendo una discussione più o meno accesa con la mia amica, è molto orgogliosa e non vuole mettere il rancore da parte nemmeno quando è proprio l'amore stesso a darle questo consiglio per cercare di recuperare il rapporto con il suo ex fidanzato di cui è ancora molto innamorata.
"Perché piuttosto adesso non parliamo un po' di te e della tua piccola vacanza a New York?" Chiude il libro e si va a sedere sul letto per stare più comoda.
Giro la sedia della scrivania e le inizio a raccontare tutto quello che è successo a casa di Miryam.
"Aspetta un attimo..."
Interrompe la mia storiella e mi fissa negli occhi prima di farmi una domanda abbastanza strana per lei, ma non per me.
"...tu mi confermi che stavi cercando di far ingelosire Matt, fingendo di essere interessata ad Isaac?"
Annuisco e alza le mani in aria per dimostrarmi che il mio piano era abbastanza assurdo, forse può essere però io non conoscevo altra alternativa è solo quando ho visto Matt in compagnia di quella perfida ragazza ho capito che dovevo assolutamente riprendere ciò che era mio e così sono andate le cose.
"Beh senza nulla togliere ad Isaac perché è anche un mio amico, ma io sarò sempre dalla parte di Matt e qualsiasi cosa accada io sto con lui, ho sempre creduto in voi e secondo me siete fatti l'uno per l'altra senza ombra di dubbio."
"Oh basta, così mi fai emozionare."
Copro gli occhi con una mano e con l'altra le indico di stare in silenzio, nonostante sto parlando con la mia amica mi vergogno di queste sue parole.
"Ok forza finiamo il compito e poi siamo liberi per fare una passeggiata come ai vecchi tempi."
In realtà questi 'vecchi tempi' di cui parla lei non sono poi così lontani perché risalgono a circa qualche mese fa.
Mezz'ora dopo usciamo da casa soddisfatte di aver svolto l'esercizio che credevamo fosse impossibile.
Mentre passeggio il mio umore si fa un po' malinconico e a Grace ovviamente non sfugge questo particolare.
"Perché questa espressione triste?"
Le porgo un lieve sorriso e le dico che è tutto apposto, ma a volte quello che si dice non corrisponde alla verità e anche se la mia amica capisce che c'è qualcosa di strano decide di rispettare il mio silenzio e proseguiamo la passeggiata parlando di altro.

Con la mente ritorno a quando ero rinchiusa all'interno della casa-famiglia,  ricordo che nei momenti difficili trovavo pace nelle lunghe passeggiate in compagnia di Miryam, in quel periodo l'unico modo per non pensare e per distrarsi erano proprio le passeggiate e io in quei mesi sono diventata una vera esperta.
Sento la mancanza della mia migliore amica, colei che mi ha sempre capito e non ha mai pensato nemmeno per un millesimo di secondo di poter essere superiore o addirittura diversa da me anzi mi è sempre stata accanto anche nelle difficoltà, in fin dei conti a questo servono le vere amiche e io sono stata molto fortunata a trovare una ragazza come Miryam.
"Ehi Sara qualcuno ti cerca al cellulare, cosa aspetti per rispondere?"
"Ehm cosa?" Muovo ripetutamente la testa e sbatto tante volte gli occhi per tornare alla realtà, guardo Grace che mi sorride e afferro il cellulare per rispondere alla chiamata in arrivo.
"Pronto chi parla?"
La mia amica appena sente quello che pronuncio scoppia in una fragorosa risata mentre io sembro distratta da quello che sta succedendo.
"Ma come piccola possibile che in mezza giornata che non ci sentiamo ti dimentichi complemente di me?"
Ovviamente agli occhi della gente sembro una pazza che si dimentica tutto, ma la verità è che mi sono teletrasportata, forse questa è una parola un po' esagerata sarebbe meglio dire che mi sono momentaneamente allontanata dalla realtà e mi sono persa tra i ricordi.
"No..solo che stavo pensando a delle cose."
Sento la sua strana risata prima di domandare:
"Mi devo preoccupare? A cosa pensavi?"
"Vecchi ricordi Matt."
Poi accade tutto in un attimo e la pioggia unita alle lacrime bagnano il mio viso, scorrono rapidamente portando via con sé tutta l'ansia che fino a questo momento ho trattenuto; non voglio rivivere i miei attacchi di panico, ma a volte le emozioni sono imprevedibili.
"Sara cosa succede?" Chiede allarmato Matt dall'altra parte del cellulare.
Non riesco a parlare, la pioggia aumenta e Grace mi trascina dentro un portico coperto, io incosciente delle mie azioni la seguo senza fiatare.
"Sara rispondi mi stai facendo preoccupare."
Vorrei poter urlare, ma in questo momento sono terrorizzata.
Grace afferra il mio cellulare e non ascolto attentamente quello che dice riesco solo a capire che ha promesso a Matt che l'avrei chiamato io appena mi riprendo.
"Vieni sediamoci qua."
Mi siedo sulla panchina al coperto e Grace mi stringe in un abbraccio, aspetta qualche minuto prima di borbottare:
"Stai tranquilla ci sono io con te, non sei sola."
Non rispondo.
Rimango in silenzio per qualche minuto, smetto di piangere e il mio respiro inizia a regolarizzarsi.
"Torniamo a casa."
Tutti nella vita hanno vissuto dei momenti felici, ma sicuramente non sono mancati anche periodi difficili e tristi; l'abbandono dei miei genitori biologici, l'allontanamento dalla casa in cui sono nata, l'arrivo nella casa-famiglia sono stati proprio questi avvenimenti a procurare una ferita nel mio cuore e purtroppo ho bisogno di tempo, forse anche anni per far si che questa ferita si cicatrizzi, ma io sono pronta a risorgere da queste vecchie ceneri e per prima cosa ho bisogno del supporto di tantissime persone, ma di certo non può mancare chi fa parte di me, il mio Matt.
Il resto della giornata rimango a casa, sdraiata sotto le coperte a dormire, ho bisogno di restare da sola per riflettere su quello che è successo.


●Nuovo capitolo più piccolo rispetto al solito e molto particolare, spero di avervi trasmesso il panico e l'ansia che Sara subisce a causa del suo passato.
Non ci sono molte parole per descrivere il capitolo quindi lascio a voi la parola.

Spero che il capitolo vi sia piaciuto se così fosse fatemi sapere nei commenti cosa ne pensate e se vi va lasciate una 🌟...

Vi ringrazio per aver letto fin qui e come sempre vi aspetto nel prossimo aggiornamento.

Per qualsiasi problema mi trovate sul mio profilo di wattpad albanesej894
Un bacione 💝

Il Cuore Mi Riporta Da TeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora