CAPITOLO 8

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Sara's pov

"Isaac secondo me hai un po' esagerato."
Sbuffa ancora una volta e si siede sul letto stanco di ripetere sempre la stessa cosa da ormai più di un'ora.
"Ma perché? Non ho fatto niente di male e poi se il tuo intento è quello di provocare una reazione in lui allora devi lasciarti andare per vedere come si comporta."
La mia idea iniziale era proprio questa poi però quando mi sono accorta che era più impegnato a giocherellare con la pizza nel piatto invece di parlare con me, ho capito che non gli interessa più niente di me, ma qualche minuto dopo il suo atteggiamento cambiò e dopo una strana telefonata iniziò ad innervosirsi.
Nel momento in cui mi ha portato in una delle stanze della casa ho capito che in lui c'è ancora un piccolissimo interesse per me, ma come sempre io ho rovinato tutto perché invece di dirgli che lo penso sempre gli ho fatto capire di essere innamorata di Isaac anche se questo non è vero.
"Pensa che sono innamorata di te." Comunico al mio amico avvicinandomi al letto.
Alza le spalle senza dire niente così decido di proseguire il discorso.
"Questo non è vero giusto?" Voglio mettere in chiaro le cose sin da subito senza creare in seguito dei malintesi.
Si alza dal suo lato del letto e si posizione accanto a me, afferra le mie mani e incomincia un discorso particolare.
"Sara ormai sai cosa penso di te ed è inutile negare i miei sentimenti, io provo qualcosa quando sto con te, quando ti guardo, quando sorridi, quando mi abbracci, ma so che questo amore platonico non è corrisposto e sono stato io stesso a essere d'accordo ad accompagnarti qua a New York, ma se vuoi davvero capire cosa prova Matt per te devi cercare di collaborare e fare finta almeno per poco di essere innamorata di me...Promettimi che ci proverai è per il tuo bene."
Annuisco anche se ho tanta paura di commettere qualche mossa sbagliata.
Vado in bagno a sistemarmi per la notte: raccolgo i capelli in modo disordinato con un nastrino rosa e poi tolgo i vestiti e indosso un vestitino di seta rosa carne con un cuore brillantinato al centro.
Guardo il mio riflesso allo specchio e mi spunta un sorriso ripensando a tutti i negozi che ho girato per comprare il mio vestitino da notte, a proposito di questo devo ricordarmi di mandare un messaggio a mia mamma prima di andare a dormire per dirle che è tutto apposto almeno per adesso.
Rientro in camera e noto subito i vestiti di Isaac sulla sedia della scrivania, mi avvicino al letto e improvvisamente realizzo che devo condividere con lui la notte.
"Tranquilla ho piegato una coperta e l'ho messa al centro per dividere la mia parte di letto dalla tua."
È sdraiato sul fianco e in questo momento riesco a vedere le sue spalle scoperte, alzo il lenzuolo ed effettivamente non ha mentito quando diceva che ha creato una divisione del materasso con una coperta.
Spengo la luce ormai è notte fonda e sicuramente Miryam, Kevin e gli altri staranno dormendo, così mi giro verso il comodino e do le spalle ad Isaac.
"Stai dormendo?" Gli chiedo a voce molto bassa sperando che non ha sentito le mie parole.
"No." Ascolto il cigolio del letto mentre lui si gira per cambiare posizione e adesso sento i suoi occhi fissi sulla mia schiena.
Lentamente mi giro fino a quando i nostri sguardi sono uno di fronte all'altro.
Porto la mia mano sulla sua guancia e dopo avergli fatto una dolce carezza gli sussurro:
"Buonanotte Isaac."
Chiude gli occhi per accogliere il mio gesto poi riprende la sua posizione iniziale e dandomi le spalle risponde:
"Buonanotte."

Sento un buon odorino che proviene sicuramente dalla cucina, apro lentamente gli occhi e cerco di spostare il lenzuolo per alzarmi, ma qualcuno o meglio qualcosa impedisce qualsiasi mio movimento, sollevo leggermente la testa e vedo il braccio di Isaac stretto sul mio ventre, cerco di sollevarmi di più e noto la sua gamba intrecciata tra le mie.
"Come cavolo è possibile?"
Passo una mano sugli occhi e cerco di capire come siamo arrivati a questa  posizione, se non ricordo male Isaac aveva messo una coperta per dividere i nostri spazi ma a quanto pare lui ha invaso il mio angolo di letto.
"Isaac svegliati, devo alzarmi."
Sbuffo perché sto cercando di svegliarlo, ma non ne vuole sapere di aprire gli occhi, non avevo previsto un risveglio simile anche perché immaginavo dei letti singoli e invece tutti pensano che tra me e Isaac c'è una storia che va a gonfie vele.
"Caspita svegliati..."
Uff mi lascio cadere sul letto sconfitta, ho provato a svegliarlo delicatamente, ma siccome non ne vuole sapere con le buone sarò costretta ad alzarmi per forza anche perché il mio stomaco inizia a brontolare.
Sollevo una mia gamba spostando di conseguenza anche la sua e a questo punto apre gli occhi e mi guarda in modo strano.
"Buongiorno Sara! Che ora è?"
"Finalmente non ne potevo più."
Accenna un sorriso e finalmente posso sollevare il lenzuolo per alzarmi, ma non avevo previsto un piccolo particolare e infatti appena vedo gli occhi di Isaac che fanno su e giù mi ricordo improvvisamente di aver commesso un gravissimo errore ieri sera quando ho deciso di indossare il vestitino.
"Scusa io non volevo...cioè la mia intenzione non era quella di seguire i tuoi gesti, ma sono un ragazzo e puoi capire che appena hai sollevato il lenzuolo ho spostato lo sguardo istintivamente... insomma hai capito."
Si copre la testa con il lenzuolo mentre io divento tutta rossa, approfitto del momento e appena mi alzo abbasso il vestito che durante la notte è salito più del dovuto.
"Posso aprire gli occhi?" Domanda Isaac da sotto la coperta.
"Oh si certo adesso è tutto in ordine."

Il Cuore Mi Riporta Da TeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora