CAPITOLO 3

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Sara's pov

Il college è incominciato da qualche settimana ormai e devo ammettere che mi trovo abbastanza bene, avevo previsto che mi sarei annoiata subito e invece non vedo l'ora che la campanella da il via alle lezioni.
Ogni giorno mi incontro con Grace e insieme raggiungiamo il bar per fare colazione con il gruppo di ragazzi che abbiamo conosciuto il primo giorno.
Margot è molto simpatica e va d'accordo con Grace perché anche lei adora fare shopping, mentre per quanto riguarda i tre ragazzi la situazione è un po' diversa ho scoperto che Zac ha una fidanzata bellissima che lavora come baby-sitter, Martin e Isaac  invece sono alla ricerca della persona giusta e in questi giorni credo che abbiamo già incontrato qualcuno con cui passare del tempo.
"Buongiorno principesse!"
Esulta Martin appena si avvicina al nostro tavolo.
Un sorriso spunta sul mio volto e alzo una mano per ricambiare il saluto.
Non pensavo che in così poco tempo avrei fatto amicizia e invece eccomi qua seduta con degli amici intorno ad un tavolo mentre attendiamo un bel cappuccino e per me anche un cornetto al cioccolato, non ho mai dato importanza alla linea e quindi se ho voglia di mangiare un cioccolatino non ci penso due volte, non posso dire la stessa cosa di Margot che nonostante è molto magra si vede sempre con qualche chilo di troppo, ah... la mente umana fino a dove riesce a spingersi.
"Ragazzi mi aspetta un'ora di letteratura inglese chi vuole portarmi con se?" Supplica Isaac mettendosi le mani tra i capelli per rendere la scena più credibile.
Sorrido mentalmente cercando di trattenermi prima di dire:
"Nemmeno noi abbiamo una materia bellissima, vero Grace?" Cerco conferma dalla mia amica e ho ragione.
Mi volto a guardare Isaac e lo sorprendo a guardarmi.
"Perché non andiamo a fare qualcosa di più divertente invece di restare in aula?" Mentre siamo tutti in silenzio Margot propone qualcosa che tempo fa avrei assolutamente escluso dai miei pensieri, ma oggi ho quasi voglia di vivere il momento e anche se non è giusto,  per una volta posso seguire l'istinto e di conseguenza anche i miei amici nelle loro 'escursioni' al di fuori del college.
"Batti il cinque Marg!"
"Ottima idea amica."
"Si può fare."
Nei volti dei miei amici traspare solo entusiasmo e quando arriva il mio turno aspettano tutti di sentire la mia risposta per poter alzarsi e correre in macchina di Zac, sanno tutti guidare, ma lui è l'unico ad avere una macchina tutta per se.
Mi prendo un minuto per decidere, ma ormai l'idea c'è quindi bisogna solo mettere in atto il piano.
I loro sguardi tesi sono puntati sul mio volto e all'improvviso quando scatto in piedi si rilassano e mi seguono verso la cassa per pagare.
"Shh via tutti ci penso io questa volta."
La prima cosa che ho imparato appena ho iniziato a frequentare il loro gruppo è proprio quella di non insistere, ogni giorno uno alla volta paga la colazione per tutti e se un giorno qualcuno si dimentica il suo impegno non c'è problema, l'altruismo è al primo posto.
Forse dovrei inviare un messaggio a mia mamma per avvisarla di quello che sto combinando, ma decido di rimandare  a più tardi.

"Dove stiamo andando?" Chiedo agli altri mentre imbocchiamo una delle tante strade di Parigi.
"Appena troviamo qualche posto interessante ci fermiamo."
Mi risponde Zac.
Loro sono abbastanza tranquilli, mentre io ho paura di aver commesso una cavolata.
"Forse è meglio ritornare al college." Esclamo e improvvisamente tutti si girano nella mia direzione, per loro questa è una cosa normale mentre nella mia testa c'è una voce interiore che mi incita che ancora sono in tempo per tornare indietro e fare finta di niente.
"Non ci penso proprio..." Urla Isaac e con lui anche il resto dei ragazzi.
Vorrei mandare un messaggio a mia mamma, ma ho paura della sua reazione quindi decido di rimandare ancora una volta.
Poco dopo parcheggiamo l'auto nel primo posto libero di fronte ad una staccionata che delinea un'area riservata per coloro che vogliono divertirsi o rilassarsi tra gli alberi.
Quanto mi piacerebbe che con noi ci fosse Miryam giusto il tempo per chiacchierare un po', mi mancano i nostri lunghi discorsi e quanto vorrei poterla abbracciare in questo periodo in cui sono sempre indecisa.

Mentre cammino lungo il viale roccioso i miei pensieri volando a due anni fa a quel giorno d'estate quando insieme a Matt ci perdemmo nel bel mezzo della foresta. Avevamo deciso di fare una passeggiata e quel pomeriggio la direttrice della casa-famiglia aveva autorizzato tutte le ragazze ad uscire per qualche ora. Così noi abbiamo approfittato per trascorrere un po' di tempo insieme e durante il tragitto non ci siamo accorti di aver aumentato il passo senza pensare alla via di ritorno.
"Matt dove siamo finiti?" Gli chiesi scoppiando a ridere, tutte le altre persone si sarebbero spaventate mentre noi ci siamo guardati negli occhi e sorridendo abbiamo pensato bene di ritornare indietro prima che la nebbia di New York ci oscurasse la vista.
Non avevo paura perché al mio fianco c'era lui, con un braccio intorno alle mie spalle e l'altra mano infilata nella tasca, ma com'è possibile che sto provando una sensazione simile proprio adesso?
Questo non può essere vero perché mi trovo a Parigi e non a New York, non vedo Matt da circa due anni e soprattutto non stiamo più insieme.
Sto avendo le allucinazioni eppure questi ricordi mi sembrano così reali.
"Sara ci stai ascoltando?"
Balzo per lo spavento appena sento le ragazze urlare nelle mie orecchie.
Sbatto velocemente le palpebre e qualcosa non quadra, ma la domanda che mi sorge più spontanea è perché Isaac ha il braccio intorno alle mie spalle?
Appena vede la mia espressione stupita si allontana immediatamente da me.
"Scusa non pensavo fosse un problema." Alza le mani in segno di resa.
Cosa dovrei fare adesso?
Non stavo immaginando niente e non sono diventata pazza, la cosa più strana è che mentre ricordavo quel giorno in compagnia di Matt, gli stessi gesti avevano preso vita oggi in questa giornata che per giunta a quest'ora dovrei essere in classe a studiare, invece di passeggiare in un parco insieme alla mia vicina di casa e ragazzi che conosco da pochissimo tempo.

"Cosa succede sei diventata bianca come un fantasma?!" Esclama Margot e subito dopo si copre la bocca con le mani probabilmente pensa di aver detto qualcosa di troppo.
"È tutto apposto, io davvero...sto bene." Non so cosa mi sia successo,  ma forse quel gesto di Isaac ha fatto scattare in me vecchi ricordi provocandomi questa reazione brusca e scontrosa verso gli altri.
Le gambe tremano, tutto intorno a me inizia a girare, avverto una forte pressione sul petto, la paura fa brutti scherzi.
"Sara tieni bevi un po' di acqua." Afferro la bottiglietta che mi porge Grace e bevo un lungo sorso.
In questo momento vorrei che Matt fosse qua con me a consolarmi e a dirmi di stare tranquilla che è solo un attacco di panico.
"Ragazzi arrivo subito vado un attimo a cercare un bagno..."
Ho bisogno di allontanarmi per stare da sola, pochissime volte ho avuto degli attacchi di panico, ma non è mai stato causato da un vecchio ricordo che probabilmente ancora oggi non ho dimenticato.
"Ti accompagno Sara..."
"No, ho bisogno di stare da sola."
Blocco la mia amica sul suo posto e voltando le spalle mi allontano da loro.
Il cellulare vibra in tasca, lo sfilo velocemente dalla tasca dei jeans e senza pensarci trascino il dito sul display rispondendo alla chiamata.
Avvicino il cellulare all'orecchio e rispondo con voce tremante, cercando di restare il più calma possibile.
"Pronto chi parla?" Osservo il display pensando di aver immaginato tutto, ma la chiamata è ancora attiva.
Non riesco a pensare lucidamente a causa della vista un po' annebbiata, sentendo solo silenzio decido di chiudere la chiamata e proseguo verso il bar.
Entro nel primo bagno che trovo libero, ma appena tolgo la giacca sento di nuovo la vibrazione del cellulare.
Osservo per un paio di secondi il numero sconosciuto che mi sta chiamando e questa volta per fare in fretta metto il cellulare tra l'orecchio e la spalla, intanto apro l'acqua del rubinetto per sciacquare le mani.
"Senti chiunque tu sia sappi che hai sbagliato numero ciao."
Quando finisco di parlare quasi non mi riconosco, l'ansia fa uscire la parte peggiore di me, ma all'improvviso la voce che sento mi lascia senza parole.
"Ciao..."
Non può essere vero, quante notti e quanti giorni ho fantasticato su questa voce e oggi che la risento dopo tantissimo tempo mi sembra così diversa come se non mi appartiene più.
"Matt..." Non riesco a pronunciare una frase di senso compiuto.
"Come stai?" Mi chiede facendo spuntare sul mio volto un lieve sorriso.
"Non lo so."
È vero in questo momento non riesco a descrivere il mio stato d'animo, fino a qualche minuto fa ero in preda ad un attacco di panico adesso in testa sento solo tanta confusione.
Aspetto un'altra sua domanda che però non arriva perché il suono tipico dell'interruzione di chiamata mi fa intendere che ha chiuso volontariamemte il cellulare prima ancora di completare il discorso.
Perché mi ha cercato dopo questo tempo?
Non riesco a capire come sia possibile che il suono della sua voce è riuscito a placare il mio attacco di panico.
Questo mi fa pensare che non sono l'unica ad aver sofferto.
Devo avvisare subito Miryam su cosa è appena successo; non avevo mai pensato ad una sua chiamata nel momento in cui avevo più bisogno eppure è tutto reale non ho immaginato niente.
Poco dopo faccio un bel respiro e ritorno dagli altri con un piccolo particolare in più: un sorriso vero che solo lui riesce a far spuntare sul mio volto.





●Nuovo capitolo, poco alla volta la storia incomincia a prendere forma tra vicende paricolari e personaggi che ritornano.
Per la prima volta vediamo una parte del carattere di Sara che non tutti conoscono e soprattutto molto lontano dalla ragazza timida di sempre.
Una chiamata inaspettata da parte di Matt e a questo punto viene da chiedersi perché lui la cerca ancora dopo tutto questo tempo?

Spero che il capitolo vi sia piaciuto, se così fosse fatemi sapere nei commenti cosa ne pensate e se vi va lasciate una 🌟...

Io vi aspetto nei prossimi aggiornamenti.

Per qualsiasi problema mi trovate sul mio profilo di wattpad albanesej894
Un bacione 💝



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