Capitolo 16.

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- non è la risposta che volevo - replicai.

- okey. Lo fatto perchè non volevo lasciarti sola - disse con un po' di esitazione .

- quindi... Ci tieni a me? - dissi sorridendo.

Abbassò lo sguardo e capii che era nervoso.

- lo prendo come un sì - dissi.

- ora che ho risposto, tocca a te -

Sbuffai e poi sorrisi.

- sì ti ho perdonato - dissi.

- ssh - fece il professore senza distogliere lo sguardo.

Ryan si alzò e si sedette accanto a me.

- perchè mi hai regalato questa collana? - gli chiesi guardando il triscele sulla collana che si trovava sulle mie mani.

- è per dirti che, anche se per gli altri non sei un licantropo, per me lo sei. -

Sorrisi guardando negli occhi e lui fece lo stesso.
Ad interromperci fu la porta che si aprì facendo entrare un ragazzo. Ovviamente si trovava qui perchè era in punizione.

Abbassai subito lo sguardo e ripresi a giocherellare con la collana.

Per quelle due ore parlammo e ridemmo un po' senza farci sentire dal professore.
Stare con lui fu molto bello e divertente.
In quel momento mi sentivo legato a lui più che mai. Mi divertivo così tanto che ci accorgemmo che la punizione era finita dopo trentacinque minuti.

Tornai a casa e vidi mia madre che stava pulendo un comodino. Intorno c'erano delle bottiglie di candeggina e altri materiali di pulizia che mi fecere presumere che avesse fatto un po' di pulizia.

- mamma !- esclamai facendole saltare. - non dovevi riposare? -

- e tu non dovevi tornare circa due ore fa - replicò seria. - mi hanno detto che sei andata in punizione. Cosa hai fatto? -

- parlavo in classe - dissi quasi sottovoce.

- solo? -

Posai lo zaino sul divano.

- sì ma tu devi smetterla di sforzare le gambe. Sei un'infermiera, dovresti saperlo - dissi togliendole gli stracci e mettendo tutto a posto.

- infatti sto benissimo e so che sto benissimo. -

Risi continuando a mettere a posto.

- non capisco. Hai tempo per riposare ma non lo fai -

- perchè sono una mamma. È nella mia natura nom stare ferma. Forse domani comincio il lavoro visto che mi sento meglio -

- no! - replicai immediatamente. - puoi fare quel che vuoi ma nom lavorare per ora. Ti obbligo a rilassarti -

Rise e subito dopo mi unii a lei.

Dopo aver riposto tutti i materiali, presi lo zaino e andai in camera mia.
Mi cambiai e mi buttai sul letto.
Mi sdraiai con la pancia per aria guardando il soffitto.
Stetti in quella posizione per un po' finche non mi girai e dormii per un po'.

𝕋𝕙𝕖 𝕎𝕠𝕝𝕗 2 - Il Rubino Di Sangue [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora