𝕋𝕙𝕖 𝕎𝕠𝕝𝕗 2 - Il Rubino Di Sangue [COMPLETA]

Capitolo 33

Cominciai a ridere e si unì anche lui a me.

- che ne dici di andare al Lance Diner? -

- il locale in cui vendono robaccia? -

- non è robaccia. -

Alzò il un sopracciglio e continuai.

- okey. Vendono cibo spazzatura ma non è robaccia. Hai detto che farai tutto quello che voglio -

Alzò gli occhi al cielo sbuffando poi annuì.

- hai ragione - ripose.

Ci dirigemmo al Lance Diner.
Quando lo raggiungemmo notai che non era cambiato nulla. L'insegna del locale era sempre di color rosso fosforescente come la prima volta che ero venuta con Cristian. I tavoli e le sedie si erano solo dupplicati. L'unica cosa che era cambiata erano i cassieri. Erano tutti più giovani ed alcuni di loro frequentavano la nostra scuola. Però la cassiera che aveva accolto me e Cristian l'altra volta c'era ancora. Si trovava accanto ad un tavolo e parlava con due clienti. Sorrideva ed annuiva.

- è la proprietaria. Si chiama Sydney Lance credo. È un licantropo -

Ero sorpresa.
Pensavo che fosse una cameriera e non sapevo che fosse un licantropo. In effetti non era minimamente invecchiata dall'ultima volta che l'avevo vista.

Dopo alcuni minuti una giovane ragazza bionda prese i nostri ordini.
Ordai una viccolata calda e Nat un caffè amaro da portare via.

Quando ci diedero le nostre bibite, uscimmo e non commenti subito su quello che aveva ordinato.

- caffè amaro? Sul serio? - dissi ridendo.

- che c'è? Mi piace così - rispose sorridendo.

All'improvviso sentimmo delle persone ridere rumorosamente vicino al parcheggio del locale.
Quando ci avvicinammo vidimo CJ e Danny.
Erano accanto ad un auto dal quale erano appena scesi.
Quando ci videro smiesero di ridere.

Notai Nat che era perplesso.

- che ci fate qui? - domandò.

- no. - rispose suo fratello. - che ci fate voi qui? -

Intuii che nessuno dei due avrebbe risposto alla domanda perciò decisi di cominciare a parlare.

- noi stavamo facendo un uscita fra amici. Voi? -

- un uscita fra fidanzati - rispose CJ.

CJ non era cambiata affatto. Aveva ancora gli stessi lunghi capelli neri con le punte rosse. Però sembrava più calma dell'altra volta. Probabilmente aveva imparato a controllarsi.

- fidanzati? Quante cose non so? - domandai perplessa.

- Nat non te l'ha detto? - replicò Danny. - stiamo insieme. -

- ah congratulazioni, suppongo -

Ci salutarono ed entrarono nel locale mentre noi andavamo via.

Nat ed io non dicemmo nulla per un po' finchè non chiese :

- dove andiamo? -

All'improvviso sentii il telefono vibrare, lo presi e lessi il messagio che mi aveva mandato mia madre.

- a casa mia -