- licantropi. Per questo erano così strani -
- in che senso strani? - chiese lei.
- niente. Li avevate già visti? -
- no. Sono nuovi anche per noi - mi rispose Ryan.
- allora andate a farci amicizia. - dissi.
- perché? - chiese Nat molto seccato.
- perchè sono nuovi e sono licantropi come voi. Dovreste accoglierli nel... Vostro... Territorio o roba del genere - spiegai.
- va bene. Ma non ora - disse Nat.
All'improvviso mi squillò il telefono.
Uscii un attimo dalla sala per rispondere. Era mia madre.- ciao mamma. C'è qualcosa che non va? - chiesi un po' nervosa.
- no volevo solo dirti che sono all'ospedale. Mi sentivo bene e così ho deciso di cominciare a lavorare -
- ma non dovevi aspettare? -
- non ce la facevo più ma sto benissimo okey. Sono forte -
Risi un attimo.
- okey. - dissi. - non farti male. Ciao -
Riagganciai e ritornai nella sala mensa.
Il tavolo in cui c'erano gli altri era vuoto.
Controllando in giro vidi che si trovavano sul tavolo dei nuovi arrivati.
Stavano ridendo e chiacchierando tranquillamente, sia i miei amici che i nuovi compagni. Di sicuro si erano sciolti sapendo di avere dei licantropi come loro qui.
Li raggiunsi con felicità.- ciao - dissi ma nessuno mi senti e continuarono a parlare.
Picchiettai la spalla di Ryan per ricevere un po' di attenzione.
Si volto con un sorriso stampato.
Mi fece spazio e mi invitò a sedermi accanto a lui.- chi è lei - domandò la bionda.
- oh è Evian. Lei sa di... Noi - disse Nat ridendo dopo aver detto "noi ".
- ah un umana. - rispose Jasper.
- sì. - disse Raven ridendo.
Non capivo cosa ci fosse da ridere ma mi faceva arrabbiare.
- di cosa stavate parlando? - chiesi solo a Ryan ma ovviamente sentirono tutti.
- nulla che ti riguardi. Tu non sei una di noi - rispose Mona.
In quel momento mi aspettavo che Ryan, Nat o Raven dicessero qualcosa ma tutto quello che ricevetti fu solo silenzio.
Mi alzai e uscii dalla mensa.
La mia direzione era il bagno ed accelerai il passo per le lacrime stavano per scendere. Guardavo in basso per non farle vedere a nessuno.- Evian. È da tanto che non ci vediamo - disse una voce famigliare.
Alzai il volto e vidi che era Cristian.
Lo abbracciai non badando alle lacrime che stavo scendendo.
Stammo lì per alcuni minuti finché non suono la campanella.
Mi staccai da lui e mi pulii le lacrime.- scusa ne avevo bisogno - gli dissi.
- fa niente. Sto via per un po' e ti metti nei guai? - disse ridendo.
Risi anch'io con lui.
Ero così felice che era lì. Era apparso nel momento giusto, come aveva sempre fatto.
STAI LEGGENDO
𝕋𝕙𝕖 𝕎𝕠𝕝𝕗 2 - Il Rubino Di Sangue [COMPLETA]
Phiêu lưuDopo il disastroso incidente a Oaksville cambia tutto, cambiano tutti ed arriveranno nuove persone. Il loro arrivo sarà gradito o si dimostreranno cattivi?