Capitolo 35

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PUNTO DI VISTA DI : CRISTIAN

Per fortuna la seconda ora era finita. Ero affamato e per poco mangiavo il professore e tutti i miei compagni di classe.

Durante l'intervallo mi sedetti con quelli della squadra di rugby perchè dovevamo parlare della partita a cui avremmo partecipato fra poco.

Sentivo degli occhi su di me. Mi guardai in torno e con i miei poteri riuscii subito a scoprire chi era.
Era Evian. Mi fissava con gli occhi di chi spia una persona per sapere la sua prossima mossa. Forse mi aveva scoperto.
Quando la guardavo faceva un sorriso e guardava altrove.

Per tutto l'intervallo continuavo a pensare. Pensare se mi avesse scoperto però non sembra perchè non mi aveva chiesto nulla.

Quando suonò la campanella feci per uscire ma lei mi venne davanti.

- hey Cristian. Come stai? - mi domandò con un tono dolce e falso.

- bene - risposi con lo stesso tono. - e tu? -

- non mi lamento. -

Ridemmo entrambi per nessuna ragione.

- hai l'allenamento? -

- sì ma non è niente di particolare. Perchè non faremo nulla di tanto interessante - mentii.

- io ho un'ora libera. Ti dispiace se vengo a vedere? -

Sì che mi dispaceva! Così avrebbe scoperto che c'è qualcosa che non va con me.

- no. Puoi venire - replicai.

Dopo di che andai nello spogliatoio maschile.
Devo mantenere la calma. Continuavo a ripetermi.

Subito dopo uscimmo tutti nel cortile da rugby e vidi Evian sugli spalti che ovviamente mi fissiva con un falso sorriso.

Ryan era all'allenamento con noi.

- perchè mi fissa? - gli chiesi.

Lui alzò lo sguardo e vide Evian. Divenne subito scontroso, non mi ripose e corse via. Non capivo.

Durante l'allenamento non accadde nulla e mi ero quasi dimenticata che Evian mi fissava.
Anche Evian non sembrava più tanto interessata. Infatti leggeva un libro e certe volte ci guardava.

All'improvviso quando presi la palla e correvo per fare punto sentii una voce che non volevo sentire in quel momento.

- Cristian - era ancora la voce roca a profonda.

Mi fermai e mi voltai pensando che fosse qualcuno a chiamarmi.

- Cristian - sentii ancora.

Cominciai a guardarmi in torno ma c'erano solo i miei compagni che correvano. Le loro immagini cominciarono a diventare sfocate. La testa mi girava e continuavo a sentire al voce profonda.

- Cristian - continuavo a sentire.

Giravo intorno come uno scemo e all'improvviso qualcosa mi urtò facendomi cadere a terra.

Quando battei la testa a terra cominciai a vedere e sentire bene di nuovo però avevo ancora mal di testa.

Mi alzi lentamente e il coach fischiò il suo fischietto. Lui e alcuni miei compagni di squadra mi raggiunsero.

- vedi e tutta colpa tua. L'hai spinto troppo forte - disse uno della mia squadra.

- non lo fatto a posta e lui non ha reagito - disse il ragazzo che mi spinse.

- non è colpa sua. - dissi. - ho perso l'equilibrio e sono caduto -

- hai perso l'equilibrio? - mi domandò perplesso Ryan.

- sì. - dissi fissandolo negli occhi.

- lo porto in infermeria - disse ancora.

Mi accompagnò allo spogliatoio poi mi aiutò a sedermi.

- tanto ti passa - disse appoggiandosi ad un armadietto. - non hai perso l'equilibrio, giusto? -

Scossi la testa.

- che ti è successo? Ti sei fermato all'improvviso -

Scossi lentamente la testa abbassandola. Non volevo dirgli nulla.

- che ti prende? -

- niente sono solo stanco -

- sai che so quando menti -

- Cristian - disse di nuovo la voce profonda.

- basta! - urlai mettendomi le mani sulle orecchie e chiudendo gli occhi.

𝕋𝕙𝕖 𝕎𝕠𝕝𝕗 2 - Il Rubino Di Sangue [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora