𝕋𝕙𝕖 𝕎𝕠𝕝𝕗 2 - Il Rubino Di Sangue [COMPLETA]

Capitolo 24

- però credono ancora che quelli siano lupi e non licantropi - aggiunse lei.

Dopo aver detto quello si diresse alla cucina a mettere a posto la spesa. Nel mentre sembrava che si fosse calmata.

- grazie di aver accompagnato Chelsea - disse. - doveva farlo Ryan ma ha detto che era impegnato con dei suoi amici. Pensavo che ci fossi anche tu -

Di sicuro si trattava di Mona e gli altri due ragazzi. Non riuscivo a credere che Ryan non raccontò a sua madre dei suoi nuovi amici. Ovviamente non volevo essere io la spia perciò mentii.

- ero impegnata. Anchio dovevo comprare qualcosa così ho incontrato Chelsea - replicai.

- ah - disse sollevando il volto e sorrodendomi. - perchè non resti per cena? Faccio la pasta. Ti piace? -

Sorrisi e dissi : - sarebbe un piacere ma mia mamma mi aspetta per cena. -

Annuì in risposta.

Dopo un po' Chelsea volle farmi vedere la sua camera.
La stanza non era molto grande ma nenache tanto piccola. C'era un tappeto rosa, le lenzuola del letto erano rosa, le pareti erano rosa chiaro. Accanto alla finestra c'era una casetta delle bambole non rosa ma di legno e c'era un angolino della stanza che era pieno di peluches. Era ancora un bambina nonostante lo negasse.

- bella - dissi trattenendo le risate.

- lo so. È tutta rosa. La voglio cambiare ma mia mamma ha detto di no - ammise lei.

Cominciai a ridere.

- ma è bella così - mentii.

- non è vero - disse ridendo. - stai mentendo. -

Corse subito sul suo letto e cominciò a saltarci sopra.

- è vero, è molto... -

- ciao. - sentii dalla porta. - che ci fai qui? -

Mi girai e vidi Cristian che ai trovava accanto alla porta.

Alzai gli occhi al cielo e mi girai verso Chelsea che aveva smesso di saltare.

- si è fatto tardi. Devo andare, ciao Chelsea - dissi salutandola cpn la mano.

- no, resta ancora un po' - insisti lei.

Le sorrisi e uscii dalla stanza.
Sentii dei passi dietro di me e capii che erano quelli di Cristian.

- ti sei divertito con i tuoi nuovi amici? - dissi senza voltarmi e fingendo interesse.

- in che senso? - replicò.

Sbiffai e affrettai il passo.
Ovviamente mi raggiunse perchè era decisamente più veloce di me.
Mi prese le spalle e mi voltò così mi trovavo a cinque centimetri da lui.

- non eri tu che dicevi che dovevo fare amicizia con loro? -

Sbuffai di nuovo e continuai a camminare.

- Evian, sei arrabbiata? - domandò dietro di me.

- lasciami in pace - fu l'ultima cosa che dissi.