Capitolo 22

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La persona aveva i capelli marroni come quelli di Ryan, la pelle un po' abbronzata come quella di Ryan ed era un po' bassa.

- Chelsea. Che ci fai qui da sola? -

La ragazzina si girò, sorrise ed arrossì.
Diede la scatola di tacaperina che aveva in mano al cassiere.

- mamma mi ha dato delle faccende da sbrigare - disse lei quasi sottovoce.

Teneva la testa bassa e cercava a tutti costi di evitare il mio sguardo.
Era ancora timida con me e questo non mi piaceva. Decisi di approfittare del tempo libero che avevo per passarlo con lei.

- come cosa? - domandai.

Dopo quella domanda alzò un pochino la testa.

- ehm... Devo andare al supermercato e alla macelleria -

- non sei un po' piccola per andare alla macelleria? - dissi sarcastica.

- no! - disse.

Questa volta riuscii a farle alzare totalmente il viso.

- non lo sono. Ho già visto il sangue e non ho paura - continuò sorridendo.

- ah... E se i maiali prendessero vita? -

- prenderei un coltello dal macellaio e sconfiggerei i maiali - disse saltellando.

- wow - risi. - che fantasia che hai -

- tieni piccolina - disse il cassiere.

- grazie - rispose.

Notai che era un po' irritata del fatto che l'uomo alla cassa l'avesse chiamata piccolina.

Chelsea aspettò che io finissi di pagare la medicina e dopo di che uscimmo ed andammo al supermercato.

A mia sorpresa Chelsea era molto contenta che le facessi compagnia.
Siamo adirittura andati a cinque supermercati al posto di uno.
Nel primo negozio prese tutto quello che c'era sulla lista delle faccende. Dopo che le comprai delle caramelle cominciò a dire che voleva ancora cercare una cosa in un altro supermercato. Nel secondo e gli altri negozi cominciammo a giocare e scherzare in giro per il negozio.
Dopo essere entrata nel terzo supermercato, mi resi conto che la cosa che stava cercando non era altro che del tempo da passare con me. Mi fece così tenerezza che continuai ad aggirarmi per i negozi cercando la "cosa".
Ci divertimmo così tanto che Chelsea si cominciò a lamentare quando le dissi che dovevamo smetterla. Uscimmo dall'ultimo negozio.

- no! - cominciò a dire lei. - non voglio tornare a casa da sola, è pericoloso -

- ma sei arrivata qui da sola. - dissi ridendo.

- sì ma... Ho solo nove anni - replicò facendo gli occhi da cucciola.

Esitai per un istante ma non potei resistere ai suoi occhi.

- va bene. - dissi. - ti accompagno a casa. -

Ci dirigemmo alla casa di Chelsea.

𝕋𝕙𝕖 𝕎𝕠𝕝𝕗 2 - Il Rubino Di Sangue [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora