Capitolo 34

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Nat mi accompagnò a casa mia e se ne andò nonostante mia madre cercò di insistere per farlo restare.

Dopo aver cenato andai subito a letto ma non riuscivo a dormire.

Continuavo a pensare a quello che era successo con Cristian.
La sua espressione, il fatto che stava parlando da solo non mi fecero chiudere occhio. Come ha fatto un ragazzo così calmo e gentile ad essere diventato così agitato?

Forse era agitato per l'allenamento di rugby, ma non credo proprio. Più ci pensavo più non riuscivo a dormire.

La mattina seguente andai a scuola e per tutto il giorno fissavo attentamente Cristian con la coda dell'occhio.

Alla prima ora avevo la lezione di storia e lui era in classe con me. Mi sedetti accanto a Raven e Cristian davanti a me.

Mentre parlava con il suo compagno di banco lo spiai per vedere se avrebbe fatto qualcosa di strano. Cristian sembrava rilassato.

Raven notò quello che stavo facendo.

- ti piace Cristian? Se ti piace sappi che non devi fare la stalker -

Scossi subito la testa con un sorriso.
Ero in decisa se raccontarle tutto o non dirle nulla.

- no no. - dissi. - ieri lo visto nella biblioteca che sfogliava tre libroni e parlava da solo. Sembrava nervoso, molto nervoso -

Raven fece una faccia confusa.

- quando gli ho chiesto cosa stava facendo, chiuse subito il libro e se ne andò subito - continuai a spiegare.

- forse chiedigli cos'era successo forse ti risponderà -

Dopo l'ora di storia ebbi geografia ma purtroppo lui non era in classe con me.
Ryan però era in classe con me.
Si sedette accanto a me senza che me ne accorgessi.

- ciao - disse guardandomi.

Mi voltai verso di lui e gli risposi con un semplice "ciao".

Subito dopo entrò il professore e non parlammo più.
Non riuscivo a muovermi e non sapevo perché. Ero come bloccata sulla sedia e non riuscivo ad aprire bocca.

- sei ancora arrabbiata con me? - domandò sotto voce.

Probabilmente il mio cuore batteva molto forte per la rabbia e non sapevo perchè.

- no - mentii guardando il mio libro di geografia.

- sai che so quando menti - disse sorridendo ma non c'era niente da ridere infatti lo guardai con molta serietà.

- sì, sei ancora arrabbiata con me - disse lui ancora sorridendo. - c'è qualcosa che posso fare? -

- forse scusarti - replicai quasi urlando.

- scusa - disse a mia sorpresa.

Pensavo che non lo avrebbe mai detto.

- mi dispiace. Sono stato un stupido ma pensavo che tu fossi invidiosa -

Sbuffai alzando gli occhi al cielo.

- è questo il tuo problema. - dissi. - non capisci mai quando sbagli. Secondo te sei sempre il migliore e roba del genere. -

Subito dopo suonò la campanella, mi alzai ed uscii prima che potesse raggiungermi.

𝕋𝕙𝕖 𝕎𝕠𝕝𝕗 2 - Il Rubino Di Sangue [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora