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Tutto ad un tratto sento un campanello suonare , ma non capisco mai se è quello di sopra o di giù perché sono simili, stento un pò prima di aprire , si e quello sopra perché suona così Eugenia , metto sempre la mia vestaglia. Corro subito ad aprire .

Io- Buon giorno Eugania , come mai sei sveglia alle 7:00 è hai suonato così ?

Lei stava quasi svedendo e io  la tengo .

Io- Che è successo ?

Dice piano " È morta " dopo fa un urlo di disperazione e liberazione. Io l'abbraccio  è inizio a piangere insieme a lei.

Io- Amore mi dispiace !

Eugania- No non doveva andarsene, perché proprio lei ,perché proprio lei noooooo !

Da un calcio è un pugno alla ringhiera.

Io- Hey hey , basta ti fai male così smettila !

Eugenia- Non mi interessa !

La faccio entrare dentro .

Io- Lo vuoi un pò di caffè?

Eugenia- Si !

Io- Vado a lavarmi è andiamo in ospedale va bene? Stai qui!

Mentre essermi lavata e  vestita , chiamo Gabry.

Lui risponde al 4 squillo.

Io- Gabry!

Gabry- Che voce strana che hai Margy , che succede?

Io - Io e Eugenia non veniamo a lavoro !

Gabry - Perché?

Io- È morta la zia di Eugenia è lei ha bisogno di me sopratutto oggi è domani !

Gabry- Si tranquilla immagino tutto il dolore , fai le condoglianze da parte mia!

Io- Ok grazie!

Gabry- Non devi proprio dire questa parola ci sentiamo! 

Lo solamente ringraziato per avermi dato il giorno libero. Finisco di preparmi in un batter d'occhio per non lasciarla sola .

Prendo le chiavi della macchina perché lei non è in grado di giudicare , mando un messaggio a mia mamma per dirgli che se mi cerca ,non posso rispondere per non disturbare.

Arrivati in ospedale sopratutto in quel  reparto mi sento il cuore a pezzi vedere tutto quel dolore in sala d'attesa mi sento male credetemi , saluto tutti facendo le condoglianze anche se non riesco a parlare e tenendo Eugania che fra un pò sviene .

Io- Dai siediti qui accanto a me !

Ha lo sguardo assente non dice una parola e piange soltanto , mi giro verso lo specchio che  ci separa dalla stanza della terapia intensiva. Lo vista una settimana fa  era tutta sorridente, come sempre con quei occhi azzurri che illuminavano una stanza , adesso quei occhi non li vedrò mai più e mi stringe il cuore.

Io- Ti va se ti vado a prendere una camomilla?

Eugenia- Vengo con te non lasciarmi da sola!

Mi trascino Eugenia  verso la macchinetta , quando ad un tratto vedo i suoi parenti che vengono ad abbracciare e gridavano tutti , io rimasi lì immobile ad aspettare che la camomilla finisse , la mamma di Eugenia viene da me.

Isabel- Ha finito?

Io- Tranquilla lo faccio io , tenga questo !

Inserisco i soldi nella macchinetta per fare la camomilla  , quando è pronto  torno seduta accanto a tutti i familiari. Do la camomilla a Isabel e il caffè a Eugnia. Non posso entrare perché la stanno preparando per la camera ardente. Isabel mi chiama in disparte.

La ragazza e la fotografia ♥️ [ REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora