22.

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Simone alla fine stamattina mi ha portato a fare shopping. Abbiamo comprato qualcosina senza esagerare e poi siamo tornati a casa per pranzo. Adesso è passato a casa sua per vedere sua madre e lo sto aspettando mentre cerco di sistemare il mio letto che è un casino.
“Emma” alzo lo sguardo verso mia madre.
“dimmi. È successo qualcosa?” scuote la testa e si siede sulla poltrona vicino alla scrivania dove appoggio la mia roba.
“da quando ti vedi con Simone io e te non parliamo più”
“mamma ti prego! Perché devi dire così... Io non ti sto mettendo da parte... E solo che mi sto vivendo la cosa come viene. ” mi guarda.
“ a volte mi sfuggi. ”
“ma non lo faccio a posta mamma. Vorrei solo stare più tempo con lui. È tutto così limitato.”
“ti Sei innamorata? Sai ne parlavo con papà era da tempo che non ti vedevo così felice”
“non lo so forse si. ”
“ e lui? ”
“cosa?”
“ricambia?” alzo gli occhi al cielo non capendo esattamente il motivo di queste continue domande. Mi siedo sul letto con la speranza che arrivi Simone al più presto.
”mamma, simo non è uno che parla ma dimostra. Lo conosco da un mese soltanto e non posso sapere se innamorato o meno. Forse io lo sono. Mi piace. E io piaccio a lui. Oggi era così contento di essere in giro con me. Non gli importava se certe ci guardavano male perché conoscono lui. Mi è piaciuta tanto questa cosa.
Ha un passato alle spalle e vorrei che cercaste di capirlo. Niente più.
Ieri mi ha detto che qua si respira aria di famiglia che da troppo tempo non sentiva. ”
“a me Simone piace Emma non ti sto dicendo di no. A volte però non lo capisco”
“non c'è bisogno di capirlo ma di apprezzarlo mamma. Davvero stai tranquilla. Mi vuole bene in qualche modo. ”
“ l'importante che stai sempre attenta”
“si mamma. ” mi abbraccia
“ti voglio bene piccola mia”
“anche io mom ” respira e poi mi lascia sola.

Un ora dopo...

“scusa scusa scusa. A casa mi hanno trattenuto. Mamma ha la febbre e ho chiamato Giulia non sapevo come muovermi”
“ehi simo stai tranquillo. Vuoi che andiamo da lei? ”
“no no. C'è Giulia adesso e Sara sta per tornare. Domani ha un esame”
“mamma mia immagino che sia in ansia”
“sia mai che prenda 30 quella ragazza. È proprio fissata!!!”
“sei tu che non studi mai! ” lo rimprovero ridendo.
“ah perché tu si?”
“si dia il caso che sono io che ti aiuto sempre quindi si. Io studio”
“ma va la”
“guarda che finisce male. ”
“in che modo scusa”
“ehhh... Qua a forza di giocare ti tocca cercare poi qualcuna per fare.....”  mi prende la faccia e mi bacia appiccandomi a lui. Le nostre lingue si incontrano danzano. Ci stacchiamo a corto di fiato. “sei un paraculo.!”
“ah allora qualche insulto fatto bene lo abbiamo imparato”
“ah voglia!” ride. “studiamo adesso però perché se no qua non ne usciamo vivi ”
“io sinceramente farei altro!” mi passa una mano sul sedere.
“Simoneeeee!” lo rimprovero. “smettila! Sei sempre il solito. Dobbiamo studiare domani c'è verifica, vedi che devi fare la maturità. ”
“ma che palle!”
“cosa vuol dire che palle. Hai promesso a tua madre che ti facevi promuovere con tutte le buone intenzioni. Quindi?”
“ok ok. Basta che ci sbrighiamo perché io voglio stare proprio con te.”
“ è non siamo io e te”
“a farci le coccole”
“simo stai diventando troppo sentimentale però eh!” ridacchia. Mi fa sedere sulle sue gambe e iniziamo a fare i compiti di latino e per prepararci alla verifica di fisica.
Amore senti ma stasera stai da me o torno a casa da solo?” mi chiede all'improvviso mentre sto per entrare al bagno.
Amore, 5 lettere, una sola parola. Mi tremano le gambe. Lo ha detto davvero. Mi volto. Credo con gli occhi sbarrati. Non mi aveva mai chiamato così. Non nemmeno che dire. Lo fisso.
“eh?”
“ho chiesto se devo tornare da solo o dormi da me. Visto che poi abbiamo verificato domani. ”
“chiedo ai miei se posso venire con te. Altrimenti vedo le altre e ci vediamo a scuola domani” annuisce. Forse non si è reso conto. O sto diventando sorda io. Si avvicina
“ e comunque hai sentito bene prima «amore» ” sorrido e lo baciò agganciando le braccia intorno al suo collo. In punta di piedi perché non ci arrivo. Credo che posso dire che siamo realmente fidanzati. Mancano esattamente due settimane al mio compleanno e vorrei festeggiare unicamente con lui. Con il ragazzo che mi dato il suo cuore in mano e glielo sto curando pezzo per pezzo.

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