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"ciao patatino" saltò addosso a Simone che è appoggiato alla macchina. Lo bacio a stampo e lui mi stringe subito i fianchi. Appoggio la borsa sulla cappotta della macchina, mi lascio andare a un altro bacio però stavolta più passionale. Le mani di Simone scendono lungo il sedere e lo fermo.
"ciao amore" mi dice sorridendomi malizioso. Alza lo sguardo e ci sono le mie amiche di università che ci sorridono.
"Simone loro sono Lara e karol"
"piacere mio ragazze"
" Emma ci avevi detto che avevi un bel ragazzo ma non cosi" esclama Lara facendomi ridere.
" non ci allarghiamo troppo però eh!" affermò vedendole poi sorridere. So che sono fidanzate entrambe ma donne avvisate mezzo salvate. Mi dicono che tornano a casa e che ci saremo viste domani alle 14 perché le lezioni iniziavano a quell'ora. Salutano anche Simone è si allontanano lungo il marciapiede. Il mio ragazzo non ha ancora mosso un muscolo, le sue mani ancora stanno poggiate sul mio sedere.
"Mi ha chiamato mamma mi ha detto Kurt si è addormentato sul divano quindi non viene. Andiamo a casa?" chiedo mentre lo vedo a fissarmi le labbra.
"a fare cosa?" malizioso si morde il labbro che subito dopo bacio.
"a mangiare. Ho fame. Ho anche sonno"
"ah si quindi stanotte in bianco?" mi chiede entrando in macchina.
"oh si sono veramente distrutta simo. " affermò non guardandolo in faccia altrimenti mi verrebbe da ridere.
"ok. Andiamo a l'ora!" la sua faccia convinta mi fa quasi esultare del fatto che per accontentarmi non mi sforzarebbe mai!
" come sono andate le lezioni?" mi chiede una volta messo in moto per tornare nel nostro nido. Appoggio la mano sulla sua coscia come faccio sempre, ma stavolta mi spingo un po' più su.
"bene. Ci ha fatto una testa tanta oggi nella spiegazione che volevo dormire sul banco. Lara ogni tanto si metteva a scrivere cazzate facendomi quasi ridere dentro l'aula"
"ah benissimo! Vedo che ti diverti con loro. L'importante che sei serena"
" non saranno mai come Francesca Manuela e Carla. Ma mi trovo bene. È poi lo sai che Francy per me resta Francy. Un po' come te per Lorenzo no?"
"si " la mia mano è quasi arrivata al suo pacco,infatti, si irrigidisce leggermente fermi al semaforo giura lo sguardo verso di me.
"Emma smettila di giocare con il fuoco"
"non sto facendo niente!" dico innocentemente. Ride nervoso.
"non eri stanca tu?" chiede curioso della mia risposta. Rido stavolta non trattenendomi. Dopo un ora arriviamo a casa. Scendo e lui mi segue. Non gli ho risposto. Butto tutto sul tavolino vicino alla mensola e prendo Simone per il colletto.
" che ti prende? Quando fai così mi preoccupi Emma" mi bacia a stampo. Mi aggrappo di più a lui e gli lascio dei baci umidi sul collo. Mi prende per le cosce le aggancio sul suo bacino. Mi trasporta vicino al tavolo per tenermi meglio.
" stai bene?"
"mai stata meglio di così." mi stringo di più al suo corpo che mi avvolge completamente. Sento il suo respiro farsi pesante e più sensuale sul mio collo che bacia e sostituisce i baci alla lingua. Le mie mani vagano sulla sua schiena. Gli prendo poi il viso è lo bacio con passione. Le nostre lingue si incontrano fanno le lotte. Scambio di salive. Sento i brividi per tutto il corpo. Mi inizia a levare la maglietta, il mio seno coperto solo dal reggiseno, lo guarda quasi lo ammira come se non lo avesse mai visto.
"Simo... Guarda che mi hai già visto nuda che ti incanti?" chiedo
"sei sempre più bella!" afferma baciandomi senza darmi il diritto di replicare. Io mi sentivo in quel modo solo con lui. Simone aveva la capacità di guardarmi dentro e mi ci faceva veramente sentire bella.
Sento le sue labbra scendere lungo lo scollo del seno fa scattare il gancio del reggiseno e rimango senza. Avvolge un capezzolo con la bocca e con la lingua lo stuzzica. Con una mossa rapida mi libera dai pantaloni come si libera lui dei suoi. Gli levo la maglietta e passo le mani sul suo petto scolpito.
"Simo" lo richiamo mentre lo vedo scendere baciandomi la pancia e il bacino. Non mi ascolta. Libera mia intimità dalle mutandine. Apre di più le gambe e gioca un po' là sotto.
"simo..." lo richiamo perché non riesco più a contenere i gemiti. Spinge un dito dentro e urlo dal piacere. Con la lingua sposta il clitoride e sto per esplodere dal piacere. "oddio... Simo.. Simone sto venendo.." urlo di nuovo. Lui soddisfatto mi bacia subito dopo. Libera il suo amico e in 5 minuti entra dentro di me. Dando via alla nostra danza. Entra ed esce. Spinge facendomi urlare ancora e ancora. Urla anche lui il mio nome. Finché non arriviamo allo stremo del piacere e mi bacia dolcemente. Sorride appoggiando la fronte sulla mia.
"menomale che eri stanca amo" mi prende in giro.
" tu ne eri davvero convinto!" lo perculo mentre esce da dentro di me e mi prende in braccio portandomi a letto. Mi metto a cavalcioni su di lui e rincomiciamo a fare l'amore. Non riesco a farne a me. Di lui. Di noi.

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