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“Emma che fai? Resti a cena con noi?” la mamma di Simone mi chiede sorridendomi. Si tira un po' su e con l'aiuto Delle stampelle va in cucina per prendere un bicchiere d'acqua.
“non lo so Maria. Sono fuori casa da questa mattina e forse dovrei tornare a casa. ”
“ma certo figurati!”
“perché non resti amore? Ci parlo io con i tuoi magari dormo da voi? ”
“chiamiamo mhm? Non voglio prendere decisioni affrettate”
“certo nessun problema. ” mi accarezza una guancia e mi porta via mentre sarà raggiunge la madre per iniziare la cena. Mi butta sul letto.
“ehi fermo che ci sono di la tua madre e tua sorella. Abbiamo già dato ” inizia a ridere.
“non sto facendo nulla. ”
“seeeh! Allungami il telefono così chiamo i miei!”
“tieni. E comunque ti volevo solo dare un bacio”
“dal bacio poi si finisce sempre hai capito” ridacchia e mi lascia un bacio sulla guancia. Schiaccio sul nome di mia madre e parte la chiamata.
“emma”
“mamma ciao”
“non fare la ruffiana con me. Dove sei? Da questa mattina che non torni?”
“sono da Simo. È tornata sua madre”
“torni?” mi chiede.
“posso restare a cena da loro. ”
“ok d'accordo. Ma torni almeno per dormire signorina. ”
“si si”
“domani che hai da fare?”
“perché?”
“volevo andare a vedere Delle cose con te.”
“ok va bene usciamo insieme. ” sento che sorride. Era da tanto che non passiamo del tempo insieme. Non voglio trascurarla. Kurt in questi giorni sta a dormire da un amico e non c'è mai.
“mamma”
“dimmi che ti sei dimenticata?”
“puo dormire simo da noi? Domani andiamo poi a scuola e nel pomeriggio sono tutta tua ti prego?”
“va bene Emma. Non ti preoccupare. Saluta li ci vediamo più tardi!”
”grazie i love you”
“pure io ruffiana" chiudo la chiamata. Simone nel frattempo è uscito nel balcone a fumare una sigaretta. Mi avvicino.
“resto" gli dico. Si  volta buttando fuori il fumo e poi mi bacia a stampo.
“mamma sarà felice di averti qua”
“Ti amo simo davvero” sorride. Butta la cicca e mi bacia subito dopo tenendomi dalle guance.
“anche io amore” lui è il mio tutto.

...

“grazie Maria era tutto buono. ” le dico con una mano sulla pancia. Simone mi lascia un bacio sulla tempia davanti a loro.
“emma dove lo hai nascosto il fratello scorbutico”
“mhm non saprei lo sai? Ormai e tutto cuori e amori" lo prendo in giro sapendo quanto gli dia fastidio che io lo faccia. Dice che ha ancora una reputazione da salvare nonostante sappia che ormai è innamorato di me. È mi fa troppo ridere perché crede davvero che gli creda sul fatto che è il figo della situazione.
“hai ragione Emma. Sta troppo sotto per capire dove sia finito quello ' dell'amore fa schifo'!” la sorella incarna la dose facendomi ridere fortemente.
“la volete smettere tutte due. Non siete simpatiche”
“eddai amore. Lo sai pure tu che sei un sottone!”
“Emma quando finirai di dire sta parola”
“finché staremo insieme. Spero sempre ” sorride. Si alza per aiutare Maria a sparecchiare e lavare i piatti. Il telefono suo si illumina e mi allungo per vedere chi è. Mi fido di Simone ma la curiosità mi mangia.
«Lorenzo» un messaggio « ho litigato con Francesca continua a sostenere che la tradisco. Mi sono....» il messaggio si interrompe e respiro. Francesca mi sente in questi giorni. Possibile che ogni volta debba dubitare di questo ragazzo. Anche mentre stava via simo.
“Amore ma era il mio telefono?” mi chiede da lontano. Sara mi guarda e mi consiglia di dirgli di sì.
“si. Ha suonato solo una volta”
“guardi chi è?” prendo il suo telefono nonostante io abbia già visto fingo che non lo fatto.
“ è Lorenzo simo. Dice che ha litigato con la mia amica.”
“dopo come andiamo a casa tua lo chiamo. ”
“sarà il solito litigio.” affermò.
“siamo alle solite?” mi chiede raggiungendomi. Annuisco. Mi lascia un bacio e accarezza sua sorella scompigliadole tutti i capelli.
“anche tu sei sempre il solito rompi coglioni” ridacchiò. Infilo il telefono di Simone nella sua tasca dei jeans e vago a prendere la giacchetta per andare via.

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