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La febbre è finalmente scesa sto veramente meglio infatti sono tornato a lavoro. Sono stato un giorno a casa per non prendere la ricaduta. Antonio il mio datore di lavoro mi ha detto che era meglio che non prendessi freddo. Altrimenti sarei peggiorato. Giulia è tornata quindi io sto al bancone mentre lei serve i tavoli. Credo sia il mio posto. Mi trovo bene e non posso veramente lamentarmi.
“Simo 4 caffè e due paste per tavolo 5 " annuisco e mi metto all'opera. Sento il suo sguardo sulla schiena, così che mi volto e lei abbassa lo sguardo.
“devi dirmi qualcosa?” chiedo curioso. Scuote la testa imbarazzata credo di averla beccata come una bambina alla ricerca Delle caramelle.
“Giuli?” la richiamo.
“ e si... Voglio solo l'ordinazione ”
“sicura? Mi guardavi come se c'era dell'altro!”
“no no. ” prendo i caffè e poi lei sceglie le paste che gli avevano chiesto. La guardo andare verso il tavolo e poi tornare.
“guarda che non me la bevo mica.”
“ma tu sei così insistente anche nella vita?”
“piú o meno”
“ povera che ti piglia allora” scoppio a ridere a pensare ad Emma che in realtà quella che si comporta in questo modo spesso e volentieri è lei e non io.
“perché ridi?”
“pensavo alla mia ragazza” dico. Sbarra gli occhi. Vedo che si allontana un po'.
“tu sei fidanzato?”
“si che c'è di male?”
“no è che... Pensavo... Ecco... Tu fossi single”
“sono fidanzato da ormai 9 mesi ”
“wow”
“lo so a cosa stavi pensando prima” confesso mi guarda negli occhi “che sono un bel ragazzo e che ti aspettavi che prima o poi ti invitassi ad uscire con me ”
“mi fai paura!”
“ è quello che le ragazze facevano prima di fidanzarmi. Ci sono passato già”
“sei innamorato davvero?” perché mi chiede questo? Pensa che potrei tradire la mia ragazza con lei. Mi appoggio al bancone mentre vedo arrivare in signore. Non la guardo adesso.
io amo Emma più della mia stessa vita. Non la tradirei mai neanche con la sua peggiore nemica. È la mia felicità”
“perché allora ti sei chiesto cosa avessi! Un ragazzo fidanzato non dovrebbe comportarsi in questo modo” rido di nuovo. Si è fatta proprio un film in testa.
“perché mi sentivo osservato e so che prima o poi ci avresti provato. E in qualunque modo avresti fatto capire alla mia fidanzata che tra me e te ci fosse stato qualcosa. Andiamo Giulia non guardarmi così, io ormai ho imparato come vi comportate, io non ci casco più. Anche perché tipe come te hanno provato a dividermi dalla mia fidanzata ma c'è stato veramente poco da fare”
“forse perché lei si è messa in mezzo non per tuo volere” scuoto la testa. Non sa quello che dice. E nemmeno mi conosce. Appoggio le mani sul lavandino prendendo le tazzine da sciaquare e mettere nella lavastoviglie.
“non sai quello che dici! Anche perché non sai nulla di me. Io non voglio né te e ne tutte le amichette tue che sicuramente prima o poi verranno per difenderti. A me basta Emma e sono felice di averla mio fianco”
“ è poi non ti conviene averla contro ha due palle cosi” alzo lo sguardo e vedo mio padre davanti a me che fai dei gesti sbarro gli occhi. Non sapevo che sarebbe venuto a trovarmi.
“ e tu...? " Chiedo.
“vorrei un caffè si può?”
“certo”
“lei conosce la fidanzata?” chiede Giulia mentre io faccio il caffè.
“si la conosco e ti posso assicurare che non è ciò che pensavo anzi. Sa farsi rispettare. ”
“non sono convinta però che lui ami lei” mi indica mio padre mi precede rispondendo al mio posto.
“oh fidati non c'è cosa che ama più al mondo lui. ”
“lei scusi Chi e?"
“ è mio padre Giulia’ rispondo. Sorride e gli passo il caffè. Il cuore sento che si ripristina al posto giusto e forse qualcosa si sta aggiustando al posto della rabbia c'è un po' di bene.

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