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Simone ferma la macchina di fronte a una casa, aspetta che si apra il cancello ed entra dentro. C'è un giardino spazioso. Spegne e scende dalla macchina. Passa dall'altra parte e apre lo sportello anche a me per mettermi di scendere. Lo guardo e sorrido. Gli rubo un bacio. E ormai buio e fa un po' di freschetto. Prende la mia mano e la intreccia con la sua. Arriviamo davanti al portone fa due giri, la serratura scatta mi guarda per alcuni secondi.
“sei pronta?”
“ prontissima Simo. ” rispondo velocemente. La salivazione si azzera per alcuni secondi, mette una mano sulla porta e spinge leggermente. Accende la luce e davanti a me c'è un salotto spazioso che collegato alla cucina. I miei occhi si spostano velocemente da un posto all'altro. Non credo ai miei occhi che siamo riusciti a sistemarlo così a dovere.
Il divano ad angolo grigio davanti al televisore. La cucina marrone con la penisola per mangiare e il tavolo al centro. Una porta di fronte a noi porta ad un corridoio, Simone mi accompagna verso le camere. Alla mia destra c'è il bagno meraviglioso con la doccia. Alla mia sinistra una stanza completamente bianca con un letto un bel Como e un mobile. Di fronte invece c'è la camera da letto. Sono al quanto senza parole hanno sistemato tutto a dovere. Sento il mio ragazzo dietro di me che mi abbraccia, mi indica il muro sopra la testiera del letto e c'è una nostra foto. La prima foto insieme. Siamo con teste attaccate mentre ci guardiamo. Lorenzo si era accorto di questo momento così lo aveva immortalato.
“Simo io non ho veramente parole”
“ ho pensato che sarebbe stato giusto creare un qualcosa di solo nostro qua dentro. Non lo so cosa ci riserverà il futuro se continueremo a stare insieme. Se siamo solo qualcosa che oggi è perfetto domani no. Ma io voglio viverti tutti giorni e quando papà mi ha detto che voleva affittarla ho pensato che avrei potuto fare un passo importante. ”
“ in due mesi avete creato tutto questo è magnifico. L'organizzazione credo sia stata magnifica. Come sono entrata in salotto mi sono resa conto che ci hai messo tanto di te stesso. Basterebbe guardare la play vicino alla televisione e la copertina per me sul divano. ” ride e mi stringe di più. “ questo è uno dei periodi più belli della mia vita - mi volto per baciarlo velocemente - sei sempre al mio fianco. Sei la mia felicità, ti odiavo così tanto agli inizi - Simone ridacchia - che alcune volte non mi rendo conto di quanto sono fortunata ad aver aperto il mio cuore a te. Voglio che questo sia solo un inizio. Nella nostra casetta. Solo io e te. So che sono difficile da gestire e quando litighiamo faccio un sacco di casino ma ti prometto una cosa che finché staremo insieme io proverò tutti giorni ad amarti sempre di più. ”   gli occhi di Simone sono fissi suoi miei prende il mio viso tra le sue mani e poi mi bacia a stampo, approfondiamo lasciando che ci travolga la passione.
Questa casa sarà un punto nuovo. Un nuovo capitolo della nostra vita. Il cuore mi scoppia dentro la gabbia toracica mentre mi sfiora la spalla baciandola.

...

Il mio corpo cade sul divano mentre Emma prepara la cena. Abbiamo sistemato il letto dopo aver fatto l'amore. Prendo il telecomando accendo la TV e faccio un po' di ricerca. Mentre mando poi un messaggio a mio padre: « Grazie papà se ho questo nido adesso lo devo a te. Sai quanto mi costa dire questa cosa ma mi sento di dirtelo. Ci vediamo presto. » invio e aspetto che risponda infatti non tarda ad arrivare. « non mi devi dire grazie Simone. Ti meriti questo ed altro. Spero di vederti presto anche con Emma» sorrido. Il fatto che cerchi di tenere le distanze lo era di carattere. Mio padre non era mai stato di grande affetto però lo si vedeva negli occhi che ci voleva bene. Vorrei parlare con Sara di questo rapporto non voglio che viva un giorno con il rimpianto di averci provato a parlargli.
Sento il telefono di nuovo vibrare, lo prendo in mano e leggo il nome di Lorenzo sullo schermo.
«Weee bro!! Ma che fine hai fatto? Non ti sei fatto più sentire? Stai bene? Con Emma? »
«Brooo ciao scusa ma sono stato indaffarato. Ti devo dare una notizia bomba»
«Emma incinta? Ti sposi?»
«ma va coglione nessuna Delle due»
« peccato già vedevo le due esaurite festeggiare» rido immaginamdo anche io Emma e Francesca che organizzano mille cose insieme alle altre due che non si sono più viste. Carla ormai viveva a Milano e Manuela si faceva sentire poco, nonostante io sentissi Luca ogni tanto di lei sapevo veramente poco.
« immagini sempre oltre»
«beh con te non si può mai sapere bro!»
« tranquillo. Non diventò padre però un passo importante l'ho fatto!»
«mi preoccupi simo»
« ho sistemato a dovere la casetta al mare da oggi io ed Emma viviamo insieme»
«cheeee? Oddio! Simo ma questa è notizia fantastica. Sono davvero felice per voi. Quindi va tutto bene»
« tra noi va' tutto ok! Ho avuto un po' di paura! Però ora tutto bene. Sentite perché domenica non venire a trovarci? Ci facciamo una cena insieme. »
«dici davvero simo?»
«certo che si»
«Allora avviso fra e ti faccio sapere!»
“amore vieni è pronto. ” Emma mi chiama per la cena. Lascio un secondo il telefono e vado da lei. Ha già apparecchiato sulla penisola mentre sta mettendo su i piatti la pasta con i funghi. Avevo incaricato mio padre di fare la spesa questa mattina. Dobbiamo solo portare qualcosa dalle nostre case e poi stiamo a posto. Dovremmo dirlo anche alle nostre famiglie.
Abbraccio la mia donna da dietro e le bacio il collo mentre prende lo scottex per asciugarsi le mani.
“Ti amo” sussurro.

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