CAPITOLO 6

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La macchina di Cameron è bellissima e particolarmente grande. È completamente e l'interno è stato permeato dal profumo di Cameron.

Quando siamo dentro la situazione diventa a dir poco imbarazzante. Nessuno dei due osa proferire parola. Ancora non capisco perché mi stia accompagnando e non abbia semplicemente rifiutato.

<<Sei stata bravissima, ti ho sottovalutata>> spezza il silenzio.

Sono sconvolta. Cameron Dallas che mi fa un complimento. È una bella sensazione.

<<Beh..grazie>> rispondo, chiaramente imbarazzata e se non fosse buio sicuramente si noterebbero le mie guance rosse.

<<Comunque casa mia è in questo quartiere>> continuo, fornendogli le indicazioni necessarie.

<<Lo so. Luke era il mio migliore amico e ho passato la maggior parte del mio tempo in quella casa>> risponde poi lui.
Quando si rende conto di quello che ha appena detto cerca in ogni modo di distogliere lo sguardo, nella speranza che io non ponga più domande relative a questo argomento.

La testa comincia a riempirsi di dubbi. Com'è possibile che siano passati dall'essere migliori amici ad odiarsi in questo modo? Non può trattarsi semplicemente di rivalità sportiva, deve esserci sotto qualcos'altro.

<<Cameron, che cosa è successo con Luke?>> mi esce di getto.

<<Sei una tipa curiosa eh? E comunque è una storia passata>>

<<No, non è passata se ancora ora vi odiate>>

<<Possiamo parlarne in un altro momento?>>

Non rispondo, mi limito a voltarmi con la testa verso il finestrino e lo sento irrigidirsi.
Non importa. Probabilmente per la mia insistenza adesso gli sarò meno simpatica di prima, ma non mi piace il genere di situazione in cui mi sto addentrando.

Fortunatamente l'imbarazzo termina quando siamo davanti casa mia.

<<Grazie..Cameron>> mi limito a dire

<<Prego, moretta>>

Entro in casa e mi dirigo subito in camera per riposare. Fortunatamente Luke non c'è, non penso sarebbe stato molto contento nel vedermi tornare con Cameron.

...

Questa mattina la sveglia non mi crea così tanto fastidio. Insomma, le audizioni ieri sono andate magnificamente e questo ha accresciuto la mia voglia di andare a scuola solo per iniziare gli allenamenti.

Mi lavo e mi vesto in fretta e scendo poi giù per fare colazione. Ovviamente, trovo già lì mio cugino Luke che come sempre, riesce a sbrigarsi prima di me.

<<Buongiorno alla mia ballerina preferita, con chi sei tornata ieri?>>

Vorrei tanto mentire, ma non sono brava e Luke non ci metterebbe nulla a capirlo.

<<Con Cameron..>> rispondo quasi sussurrando

<<Dallas? Cazzo gli avevo detto di starti lontano. Non puoi frequentare uno del genere>> ribatte con i pugni serrati.

<<Mi ha offerto un passaggio mentre tu mi hai lasciata lì per andare a bere, come ogni sera. Era il tuo migliore amico Luke, perché vi odiate così tanto?>>

<<Non sa neanche tenere la bocca chiusa. Vuoi sapere perché? Bene, Dallas è un coglione. Quando stava passando un brutto periodo ha pensato bene di prendersela con me ed è diventato un bipolare del cazzo. Contenta ora?>> dice velocemente.

Questa storia probabilmente è più complicata di quanto pensi. Devo smetterla di infischiarmi, non sono affari miei. È successo che Cameron mi abbia accompagnata ma gli starò lontana semplicemente perché quel tipo di ragazzi non mi piacciono. Quello che è successo tra lui e Luke non deve importarmi.

Il tragitto casa-scuola è stato piuttosto silenzioso, Luke sembrava davvero nervoso e sinceramente non mi andava di continuare la discussione.

Scendo dalla macchina rapidamente e cerco con lo sguardo Cat e quando la vedo noto che è insieme ad una biondina.

<<Nicooole, finalmente. Questa è Claire, è la cugina di Cameron. È molto più simpatica di lui, sta tranquilla, è tornata qui dopo un anno a Londra>>

<<Tu sei Nicole? Molto più bella di quanto pensassi. Cameron mi ha detto che alle audizioni sei stata fantastica. È un piacere conoscerti>> interviene Claire

Per quale motivo Cameron le ha parlato di me?

<<Piacere tutto mio, Claire>> sorrido

<<Ragazze, stasera ci incontriamo prima della festa di Carter?>> dice poi Cat

Cazzo la festa. Me ne ero completamente dimenticata.

<<Pensa che io me ne ero dimenticata. Comunque, ci sto. Dove?>>

<<Venite da me, ci prepariamo insieme. Non sarà certamente Ashley Rose la più bella della festa se ci siamo noi>> interviene Claire

Mi è già parecchio simpatica.

Passiamo il tempo prima dell'inizio delle lezioni con i ragazzi, che hanno raccontato per filo e per segno tutto quello che è successo tra me ed Ashley. Ho scoperto di non essere l'unica ad aver avuto problemi con lei. Anche Claire si è scontrata spesso, soprattutto perché contraria all'effetto che la bionda avesse sul cugino.

C'era anche Cameron con noi. C'era, fino a quando Ashley non lo ha chiamato per una questione urgentissima ed è dovuto andare via.

Ovviamente si trattava di una delle loro sveltine.

Appoggio i libri nell'armadietto e mi avvio con Claire in classe. Fortunatamente è con me nel corso di matematica.

<<NICOLE COLLINS>> urla Ashley venendo incontro a noi.

Che diamine vuole?

<<Cosa è questa storia che ieri Cameron ti ha accompagnata a casa? Senti novellina, ti avverto, questa volta non la passi liscia>>

<<Oh, sì, ho davvero paura, credimi>>

<<Non hai idea di quello che ti aspetta, Collins>> dice con un sorriso inquietante.

<<Senti Ashley, usa quei 12cm di tacchi per andartene a fanculo>> interviene Claire.

Ci passa davanti e cammina fiera, come se stesse tramando qualcosa e nulla potesse intimorirla.

Distolgo il pensiero e insieme ci dirigiamo in classe.
Sono davvero sollevata nell'accorgermi che in matematica nella mia vecchia scuola avevo già fatto l'argomento che il prof. sta spiegando.

Riesco facilmente a svolgere l'esercizio al contrario di Cameron, che sembra completamente perso.

<<Dallas, non vorrei essere bocciato anche questa volta vero?>> dice il prof.

<<Se magari capissi qualcosa, probabilmente sarebbe molto meglio>> ironizza lui

<<Avrai bisogno di ripetizioni. E proprio perché ti conosco, so che se ti dicessi di trovarti un compagno da solo non lo faresti mai. Perciò lo faccio io>>

Spero non scelga me. Non mi va di passare interi pomeriggi con lui e soprattutto non ho neanche voglia di subire l'ira di Ashley.

<<Collins, sarà lei. È molto avanti in matematica e il suo aiuto sarà necessario>> continua il prof

Bene. Come non detto.

Guardo Cameron per capire la sua reazione ed accenna un sorriso divertito.

Anche Ashley sembra essere particolarmente calma e questo mi rasserena. Probabilmente ha capito che è impossibile che tra me e Cameron possa esserci qualcosa.

Holding on to youDove le storie prendono vita. Scoprilo ora