Holding on to you

CAPITOLO 7

Sono ancora un po' sconvolta dalla reazione di Cameron ma ancor più da quella di Ashley. Pensavo che come minimo si sarebbe alzata e avrebbe fatto una delle sue tipiche scenate plateali davanti a tutti.
Sono comunque sollevata del fatto che si sia contenuta.

Finite le lezioni vado in mensa con gli altri per mettere qualcosa sotto i denti. Sto letteralmente morendo di fame.

Raggiungo Claire e Cat sedute al tavolo insieme agli altri.

<<Bamboline, questa sera ci sarete vero?>> inizia Carter.

<<Cat ha promesso di venire con me, quindi suppongo di sì>> risponde Harry.

Fortunatamente Austin è favorevole. Ovviamente ha raccomandato Harry di comportarsi a dovere.

<<Sì, ci saremo>> intervengo

<<Nicole, passi da me quindi dopo gli allenamenti?>> dice Claire

È strano come già mi sia simpatica nonostante l'abbia conosciuta solo questa mattina. È un bene che adesso siamo in tre, sarà molto più semplice contrastare i continui attacchi di Ashley. Inoltre, abbiamo molte cose in comune. Anche lei adesso è dai suoi zii per riuscire a studiare in questa scuola.

<<Certo. Ti lascio il mio numero così ci accordiamo sugli orari>> dico ed esco dalla mensa per dirigermi in palestra.

...

Dopo un'ora e mezza passata ad allenarmi e a sopportare le occhiatacce di Ashley sono finalmente pronta a tornare a casa.

Quando sono a casa non sono sorpresa nel non trovare nessuno. È un bene che Luke non ci sia, dopo la discussione avuta questa mattina non ho avuto più modo di parlarci. Chissà quanto male reagirebbe se sapesse della novità delle ripetizioni che darò a Cameron.

Distolgo il pensiero e mi infilo in doccia. L'aria sta cominciando a diventare sempre più fresca quindi una volta fuori, decido di mettere una felpa ed un semplice jeans. Porterò i vestiti a casa di Claire, così sceglieremo insieme cosa mettere.

Controllo il telefono e inizio a scorrere tra i diversi messaggi.

*Da Claire*
Ehi! Quando vuoi puoi venire. Prima arrivi, più tempo avremo per renderci stratosferiche ;)

Poi ne ho uno da Alexis.

*Ciao tipetta. Come vanno le cose? Ti va di parlare?*
Non esito neanche un secondo e la chiamo. Fortunatamente dopo due squilli già risponde.

<<Moretta dagli occhi blu? Come va?>>

Noto una certa sofferenza nella sua voce.

<<Io bene. E tu? Cosa succede?>>

Esita un po' però poi risponde.

<<Mi manchi tanto Nic. Da quando sei andata via, Rose mi evita e anche se l'altro giorno ti ho detto che non importa in realtà ci sto male. Si atteggia a ragazza più popolare della scuola ed è irriconoscibile >>

Non me lo aspettavo davvero. Non risponde neanche spesso ai miei messaggi. In questi giorni la chiamerò, non può comportarsi da stronza senza un reale motivo.

<<Al, evidentemente è questa la sua vera natura e noi non l'abbiamo mai capito. Sappi che anche se lontana io sono comunque con te. Cercherò di venire a San Francisco uno di questi weekend. Anche Jack mi risponde a malapena e tutto questo comincia a puzzarmi>>

<<Sarebbe fantastico, ci aggiorniamo. Ora vado, alcuni del mio gruppo studio mi hanno invitata al cinema. Mi manchi Nic, a presto>>

<<Anche tu, a presto>>

Sono un po' perplessa. Necessito assolutamente di tornare, almeno per rendermi conto di che situazione ci sia lì. Potrei provare a sistemare le cose.

Comincio ad incamminarmi verso casa di Claire (e di Cameron) e quando sono davanti al posto indicatomi rimango esterrefatta. È mai possibile che tutti qui abbiano una casa da sogno?

Suono il campanello e sono sollevata nel trovare Claire alla porta.

<<Finalmente, pensavo ti fossi persa. Dai sali, andiamo in camera>> mi accoglie Claire

<<Comunque io vado a prendere un po' di vestiti. Nel frattempo fai un giro per la casa>> continua poi

Comincio a girovagare per la casa e penso davvero che potrei perdermi. Entro in una stanza particolarmente grande con le pareti scure che attirano la mia attenzione.

Non ci metto molto a capire che si tratta della stanza di Cameron. È piena di sue foto.
Mi avvicino al comodino dove c'è una foto che ritrae Cameron assieme ad una ragazza che è identica a lui.

<<Cosa ci fai qui?>> dice Cameron entrando e quando lo vedo a torso nudo con solo un asciugamano in vita quasi mi manca il respiro.

Si avvicina pericolosamente a me e lo spazio tra noi diventa praticamente inesistente.

<<Io..io ho sbagliato stanza>> sussurro

L'imbarazzo è palese e anche lui sembra non essere a suo agio.

Comincio ad uscire dalla stanza ma Cameron afferra il mio polso.

<<Quando iniziamo le ripetizioni? Dobbiamo per forza secondo quel rompicoglioni del prof>>

Già. Dobbiamo.

<<Lunedì, e sii puntuale perché io non ho intenzione di perdere tempo>> dico subito

<<Vedrò, dipende con che ragazza avrò da fare quel giorno>> sorride e passa una mano tra i capelli.

Appena sento queste parole sento come una sensazione di vuoto nello stomaco.
Ho fame, dovrei proprio mangiare qualcosa prima di andare alla festa.

<<Vieni qui lunedì, così potrai continuare a curiosare nella mia stanza>> continua poi.

Che simpatico.

<<Simpatico. Lasciami il tuo numero, devo rintracciarti in qualche modo per evitare che tu mi dia buca>> rispondo

<<Non sono poi così stronzo. Non lascio mai da sole le belle ragazze, per quanto possano essere antipatiche>>

Esco fuori dalla stanza perché la situazione era diventata fin troppo scomoda e parlare con Cameron con addosso solo un asciugamano non è proprio la scelta adatta.

Ritorno nella stanza di Claire e prendo il telefono nella speranza che il mio ragazzo si sia ricordato di scrivermi.

Non può allenarsi per sempre. Penso che qualche minuto da dedicare a me possa trovarlo. Infondo è stato il primo a insistere affinché continuassimo la nostra relazione. Se sapeva che non avrebbe avuto tempo da dedicarmi, poteva tranquillamente mollare la presa.

C'è un solo messaggio

*Da Jack*
Piccola, scusa, sono stato impegnatissimo in questi giorni. Sapevo ce l'avresti fatta. Domani ci sentiamo?

Finalmente.
Penso che non dirò nulla della mia intenzione di andare a trovarli. Preferisco lo sappia solo Alexis, per il resto lascerò che sia una sorpresa.