CAPITOLO 9

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CAM'S POV

Questa festa è una merda. C'è troppa gente e soprattutto qui dentro c'è una stragrande puzza di erba.

Mi dirigo nel giardino e mi siedo su uno dei divanetti con una bottiglia di birra.

Anche qui c'è un sacco di gente però per fortuna non c'è alcuna puzza.

Due occhi azzurri e spaesati attirano però la mia attenzione. È Nicole, e non mi ci vuole molto a capire che non sta per niente bene.

Certo che però stasera è davvero bellissima. Quando le ho fatto il complimento, in realtà lo pensavo davvero.

Quel vestito mette in risalto le sue piccole curve e le sta benissimo.
Oddio devo smetterla, devo rimanere concentrato.

È strana oggi però, comincia a muoversi lentamente e si vede chiaramente che da un momento all'altro potrebbe svenire.

Ci mancava soltanto Ashley che si avvicina a lei con uno sguardo altamente inquietante.

Sta tramando qualcosa, ho un bruttissimo presentimento.

<<Collins, ti avevo avvertita>> sento e noto che Nicole non riesce neanche a trovare la forza di risponderle.

Quanto cazzo ha bevuto?

Da quando è arrivata l'ho vista prendere soltanto due bicchieri e non credo si sia spinta oltre.

Ma quel coglione di Hemmings non potrebbe ogni tanto dare un'occhiata a sua cugina invece di scoparsele tutte?

Vedo Nicole chiudere lentamente gli occhi ed Ashley che ne approfitta per spingerla giù in piscina.

Non può averlo fatto davvero.

Mi immergo subito in acqua e avvolgo le braccia attorno al corpo minuto di Nicole.

Non so che cosa mi abbia spinto a questo gesto, ma non l'avrei mai lasciata lì.

Finalmente quando la porto fuori arriva Luke che si avvicina me come se volesse incolparmi di ciò che è appena successo.

<<Dallas, che cazzo le avete fatto? Lasciala stare>> sbraita.

<<Non le ho fatto niente, Ashley l'ha spinta in piscina dopo averla vista stare chiaramente male, l'ho soltanto salvata. E se ogni tanto invece di fare il coglione ti rendessi conto di quello che accade probabilmente non sarebbe successo>> dico serrando i pugni.

Questo coglione sta mettendo a dura prova la mia pazienza.

<<E tu invece impara a tenere a bada la tua fidanzatina. È stata lei che ci ha portato la vodka, ha messo nel bicchiere di Nicole una sostanza strana, ne sono sicuro. Ti assicuro che non la passerete liscia, Dallas>>

Lascio Nicole che trema nelle braccia di Austin dopo averla avvolta con la mia felpa. Spero la riportino a casa il prima possibile. Non avrei mai voluto che le succedesse una cosa del genere, per quanto possa essere antipatica non merita tutto questo.

Raggiungo velocemente Ashley che continua a divertirsi come se nulla fosse appena successo.

<<Che cazzo ti è saltato in mente?>>mi esce di getto.

<<Cosa? Ma tu davvero compatisci quella stronza? Sta cercando di rubarmi il posto e tutto ciò a cui tengo Cameron, non posso permetterlo>>

<<Ma ti rendi conto di quello che hai appena fatto? Avrebbe potuto sbattere la testa e chissà cosa le sarebbe successo. Sei una stronza Ashley, hai superato il limite. Vaffanculo>> continuo

<<Cameron, non puoi. Io ti amo e lo sai benissimo, sto cercando di dimostrarti che farei tutto per te, mentre tu ancora ti servi di me quando ti pare. Non puoi Cam, non adesso. Oppure fallo, ma sai benissimo che neanche a te conviene che io parli e rovini tutto>> dice lei ancora.

Sento la rabbia impossessarsi di ogni parte del mio corpo e la voglia di andarmene adesso è massima.

Ashley è davvero una fottutissima stronza. Le conviene cambiare atteggiamento, perché io non posso tollerare ogni cosa lei faccia.

Ho bisogno di dimenticare tutta questa merda. Salgo sulla mia macchina e raggiungo velocemente il pub meno consigliato di tutta quanta la città.

Non mi importa. Ho bisogno solo di bere per dimenticare ogni cosa.

Ogni volta che sono stato male in questi due anni, sono sempre venuto qui.

Ho cercato sempre di non essere coinvolto in alcune risse, anche se in realtà molto spesso era inevitabile.

Subito si avvicina la barista che solitamente mi serve sempre e che molto spesso mi ha lasciato qualche avance.

Ogni tanto ho ceduto, ma quando mi sono reso conto del fatto che lei volesse una storia seria ho subito messo in chiaro le cose.

Io non sono fatto per le relazioni, non sono mai stato in grado di amare una ragazza. Ashley è quella a cui forse ho tenuto di più, per questo cerco di convincermi che in realtà lei non è così stronza, cerco di credere che sia la stessa che è con me.

Non credo di amare neanche lei però. Ashley è un'ottima compagnia, e c'è sempre quando sento il bisogno di svagarmi o passare il tempo, ma quello che c'è tra noi non è amore.

Almeno, da parte mia non lo è.

<<Belloccio, che ti porto stasera?>> urla da dietro il bancone Lessie, la barista.

<<Qualcosa di forte>> rispondo

Non so cosa cazzo stia facendo, visto che dopo mi tocca anche guidare. Mi conviene fermarmi.

Posso sempre chiamare Austin o Cat o Claire però, uno dei tre sicuramente troverà la voglia di venirmi a prendere e non lasciarmi marcire tutta la notte in questo posto.

Anche qui la musica è eccessivamente forte e le luci fastidiose. Una bionda si avvicina a me e comincia a muoversi in modo provocante facendomi chiaramente capire le sue intenzioni.

Ha lo stesso vestito di Nicole, solo che a Nicole sta molto meglio.

Alla fine decido di cedere e la porto con me in bagno. È solo l'ennesima ragazza, nulla di preoccupante o di serio.

Holding on to youDove le storie prendono vita. Scoprilo ora