Era da tutta la settimana che aspettavo il momento di riprendere con gli allenamenti.
Finalmente mi dirigo nel mio amato spogliatoio e tiro fuori dalla borsa la divisa che utilizziamo sempre.
Inaspettatamente, la professoressa Hale entra nello spogliatoio e ci scruta con attenzione.
<<Buon pomeriggio ragazze, volevo informarvi del fatto che la prossima settimana ci saranno le prime gare, e fortunatamente si terranno qui. Intensificheremo particolarmente gli allenamenti, quest'anno il nostro unico obiettivo sarà quello di vincere il campionato>> comincia
Tutte le altre ragazze cominciano ad urlare dalla gioia ma allo stesso tempo vengono prese istantaneamente dall'ansia di non riuscire a ripassare perfettamente ogni coreografia.
<<Collins, so che ti sei ripresa dal piccolo infortunio. C'è una coreografia che vorrei tanto assegnarti, e visto che son sicura del tuo talento, ritengo che sarai in grado di portarla a termine. Pensi di potercela fare?>> continua poi la prof. rivolgendosi a me.
In realtà questa responsabilità si presenta come un peso enorme, ma devo comunque ricordare che il reale motivo per cui sono qui è questo, e devo riuscire a dare il meglio di me stessa nonostante tutti i problemi che in questo periodo sembrano incombere sulla mia vita.
<<Certo, senza dubbio ce la metterò tutta>> rispondo e mi dirigo per ultima nella palestra per iniziare l'allenamento.
Ashley continua a lanciarmi occhiate minatorie, dopo essersi per l'ennesima volta lamentata con la prof. per non essere stata scelta per la coreografia.
Come al solito, l'ora di allenamento passa fin troppo in fretta e mi ritrovo fuori ad aspettare che, come stabilito, Cameron passi a prendermi.
Dove sei? digito.
*Da Cameron*
Sono quasi arrivato.Sarà meglio per lui che non scherzi, visto che gli sto fornendo l'aiuto necessario nonostante abbia anche io molte cose da fare, e da studiare.
<<Collins, il tuo caro cuginetto ti ha lasciata qui anche oggi?>> si avvicina a me la biondina irriverente.
<<A dire il vero, non aspetto lui>>
<<Ah no? E quale dei ragazzi del gruppo stai pensando di farti?>>
<<Torna con me>> interviene Cameron, e io non posso fare a meno di pensare che lo abbia fatto probabilmente per far ingelosire Ashley.
<<Cam, ma..non posso crederci. Non starai mica pensando di essere amico di questa stronza>>
<<Ashley, l'unica fottutissima stronza qui sei tu. Nicole, andiamo>> poi si rivolge a me e io sento una sensazione di sollievo.
<<Collins, me la pagherai>> continua lei mentre noi ci dirigiamo in macchina, evitando totalmente le sue urla.
Non ho idea del perché Cameron lo abbia fatto, ma sicuramente mi ha fatto più che piacere.
<<Perché mi hai difesa, prima? Sai che potevo tranquillamente vedermela da sola>> chiedo
<<Sì, lo so. Ma questa situazione sta cominciando seriamente a stancarmi, e comunque non sono preoccupato per lei. Come tutte le volte, tornerà da me e mi pregherà di giustificare i suoi comportamenti>>
<<E tu lo farai?>>
<<Non lo so. Ci sono sempre riuscito ma questa volta è diverso, non chiedermi il perché, non lo so nemmeno io. Di solito si concludeva con una scopata, ma in realtà adesso non ne ho più la voglia>> risponde con tale schiettezza che non posso fare a meno di sentire una sensazione di vuoto nello stomaco.
Cerchiamo di evitare di continuare la discussione durante il resto del tragitto che per fortuna non è molto lungo.
<<Siamo da soli?>> chiedo una volta arrivati.
Non mi va di spiegare a Claire che sono qui soltanto per delle ripetizioni, anche perché si farebbe inevitabilmente delle strane idee.
<<Sì, o almeno credo>> dice mentre saliamo le scale
<<Vado un secondo in bagno, aspettami qui>> continua poi, lasciandomi da sola nella sua bellissima stanza.
Come prevedibile, i miei occhi cadono nuovamente sulle foto che ritraggono Cameron con la stessa identica ragazza che ricordo benissimo di aver visto nelle foto in camera di Luke, e anche in quella di Cat.
Mi intimo di chiedere di più su questa ragazza, quando riterrò essere il momento giusto. È strano che pur essendo probabilmente una persona importante per tutti, nessuno me ne abbia mai parlato.
<<È una bella giornata, ti va di studiare in piscina?>> interrompe i miei pensieri Cameron, che spero non si sia accorto che stavo scrutando attentamente le sue foto.
Annuisco e lo seguo giù per le scale e poi in giardino e devo ammettere che la piscina è molto più grande di quello che ricordavo.
Passiamo le prime due ore a ripetere l'intero programma fatto fino ad adesso e posso ritenermi soddisfatta, visto che sembra capire ogni parola che esce dalla mia bocca.
Mentre sto scrivendo l'ultimo esercizio della giornata Cameron si allontana velocemente da me e si tuffa in piscina bagnando quasi completamente tutto.
Non posso fare a meno di notare i suoi addominali estremamente perfetti e bagnati, e devo assolutamente cercare di dire qualcosa, altrimenti potrebbe accorgersene.
<<Dobbiamo ancora finire l'esercizio>> dico, cercando di sembrare meno imbarazzata possibile
<<Dai, non fare sempre la secchiona pignola, sono già preparato>>
<<Cam..>>
<<Eh va bene, ma aiutami ad uscire>>
<<Conosco questo giochetto, adesso se ti tendo il braccio tu mi butti giù con te, non ci casco>>
<<Non sono tipo da giochetti, se avessi voluto buttarti ti avrei già presa. Dai su, aiutami>> dice ed io gli tendo il braccio per permettergli di tirarsi su.
Come sospettavo però, non ci mette molto a tirarmi giù e a quel punto iniziamo ad intraprendere una piccola battaglia con l'acqua.
Mi solleva su, e per la milionesima volta siamo troppo vicini. Il suo sguardo passa dalle mie labbra alle mie tette, visto che la maglietta bagnata le ha messe fin troppo in mostra.
Un tuono però minaccia il quadretto perfetto che si era appena creato, e siamo costretti a ritornare dentro per asciugare i vestiti.
Menomale che era una bella giornata.
Cameron mi porge una delle sue magliette da indossare mentre aspetto che si asciughino i vestiti, mentre lui continua a rimanere a petto nudo mettendo a dura prova il mio autocontrollo.
<<Puoi cambiarti in bagno, o se vuoi puoi rimanere qui, tranquilla, non ti guardo, anche perché ti ho già vista una volta>> dice, riportandomi con la mente al giorno delle mie audizioni, quando mi aveva sorpreso a casa di Cat in reggiseno.
<<Preferisco il bagno>> rispondo e mi dirigo in uno dei tre bagni presenti in questa enorme casa.
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Holding on to you
Teen FictionNicole è una 16enne di origini americane, con una passiona smisurata per la danza. La sua vita è sistematicamente perfetta: ottimi voti a scuola, discreta popolarità, amiche sempre presenti e uno dei ragazzi più gettonati di tutta quanta San Francis...