In questi ultimi tre giorni non ho seriamente chiuso occhio e sento che potrei crollare da un momento all'altro.
L'unica notizia piacevole è che la mia caviglia è migliorata inspiegabilmente e il periodo di stop è già terminato, ergo questo pomeriggio potrò riprendere con gli allenamenti.
Mi costringo a trovare la forza di alzarmi dal letto anche se oggi ho un aspetto più trascurato del solito.
Scelgo uno dei jeans nuovi che ho comprato ieri durante lo shopping con mia zia Anne, e una camicetta molto carina che era la preferita di Jack.
Jack, già, ultimamente ha insistito parecchio per cercare di mettersi in contatto con me. Visto che erano inutili le chiamate, ha iniziato con i messaggi, lunghi ed esplicativi e con una sfumatura di disperazione.
Ho elaborato il tradimento molto meglio di come mi aspettassi. Mi è bastata una sola settimana per riuscire a dimenticare tutto e forse dovrei sentirmi in colpa per questo, anche se sono stati loro a tradirmi. Sono sempre più convinta di essermi soltanto abituata alla presenza di Jack nella mia vita, e non di averlo amato realmente.
Eravamo una coppia apparentemente perfetta, ma forse avremmo dovuto entrambi capire che c'è sempre stato qualcosa che mancava. Il bacio con Cameron mi ha dato qualcosa che non avevo mai provato, e mi tocca ammetterlo, per quanto possa considerarsi auto flagellante.
Ma Cameron ha già dimenticato di avermi baciata, e non posso permettere che succeda ancora se non voglio diventare un'altra delle sue conquiste.
E comunque, prima o poi dovrò scoprire cosa nascondono lui e Luke.
<<Oggi riprendi con gli allenamenti..vero?>> chiede Luke interrompendo i miei pensieri
<<Sì, speriamo bene>> rispondo, cercando di sembrare meno turbata di quanto effettivamente io sia.
<<Nicole..senti, mi dispiace, davvero..sono un cog..>>
<<Luke, per l'ennesima volta, non preoccuparti, davvero, l'ho dimenticato, adesso ho altri pensieri che occupano la mente>>
<<Che tipo di pensieri?>>
<<Ho sentito mia madre..>>
<<E?>> chiede, notando la mia esitazione prima di iniziare a parlare
<<E mio padre sta insistendo affinché io possa incontrarlo, abita qui, a Miami, e vuole cercare di instaurare qualche sottospecie di rapporto con me..>>
<<Nicole, non ci posso credere. E che hai intenzione di fare?>>
<<Non ne ho la più pallida idea. Una parte di me si rifiuta categoricamente di averci a che fare, ma l'altra, l'altra muore dalla voglia di sapere quali siano le ragioni che lo abbiano spinto a tanto e perché non abbia insistito con me. Sto cercando di capire quale parte prevale in me>>
<<Sono sicuro che riuscirai a prendere la decisione adatta. Lo hai sempre fatto>> mi rassicura mio cugino
Il motivo della mia insonnia è stato proprio questo, ho passato le ultime notti a capire il motivo per il quale avesse proprio deciso di farsi avanti ora, e perché non abbia insistito prima con me.
Mi appoggio al finestrino dell'auto lasciandomi andare a tutti i miei pensieri mentre aspettiamo che il traffico scorra.
Quando siamo davanti al cortile della scuola, mi sforzo di eliminare le paranoie e corro incontro alle mie amiche.
<<Oggi fatidico giorno della ripresa degli allenamenti eh? Finalmente, Ashley cominciava a sentirsi fin troppo brava per i miei gusti>> scherza Claire, mettendomi di buon umore
<<Questa settimana sono sommersa dalle verifiche. Quando la prossima festa?>> interviene Claire
<<Claire Coleman, tu e le feste siete un connubio perfetto>> la canzona Austin, facendola arrossire.
È palesemente innamorata di lui, ma come fa Austin a non accorgersene? E se provasse lo stesso per lei?
Continuiamo a passare il resto del tempo a scherzare sull'ultima figura che ha fatto Carter con la ragazza che ha cercato di abbordare. Stranamente con noi c'è anche Cameron, che continua a gettarmi gli occhi addosso mentre io fingo di non accorgermene.
In questi tre giorni siamo andati avanti a sguardi per questi tre giorni, e nutro il sospetto che sia tornato con Ashley. In fondo me lo aspettavo, no? E poi, non dovrebbe assolutamente importarmi.
Perlomeno oggi ho letteratura alla prima ora, e non potrei esserne più felice. Sto instaurando un rapporto con John, il mio compagno di corso, che ho scoperto essere molto simpatico ed intelligente al contrario di quello che vuole far credere.
<<Buongiorno novellina, hai già finito il saggio su Le notti bianche di Dostoevskij?>> chiede John quando appoggio i libri sul mio banco.
Fortunatamente non ho perso l'abitudine di essere una secchiona, e ho trovato il tempo e la voglia di finirlo.
<<Certo, e tu?>>
<<No, o almeno, non completamente. Alla fine hai scontato la punizione per la piccola rissa?>> mi canzona poi
<<Meglio di quello che mi aspettassi>>
Il professor Wess entra in aula vestito in modo più elegante del solito, e devo ammettere che è particolarmente affascinante.
Passiamo metà lezione a discutere sui classici della letteratura ed è uno dei dibattiti che di gran lunga preferisco.
La lezione viene interrotta dall'irruzione di Cameron che sembra piuttosto preoccupato. Ma che ci fa qui?
<<Potrebbe uscire Collins, per un minuto? È urgente>> dice lasciandomi sorpresa, ma fortunatamente il prof acconsente senza porre alcuna domanda.
<<Che ci fai qui?>> dico non appena siamo fuori dall'aula.
<<Questo pomeriggio devi darmi delle ripetizioni di matematica, domani ho un test di recupero e se non lo passo sono fottuto, letteralmente nella merda>>
<<Mi hai chiamata solo per questo? Ma dio non potevi scrivermi?>>
<<Naa, è più divertente far uscire fuori dagli schemi miss-perfetta Collins>>
<<Smettila di chiamarmi così, altrimenti non ti aiuterò e non potrai superare il test>>
<<Non posso non passarlo, i miei genitori mi romperebbero i coglioni per il resto della vita>>
<<Oggi ho gli allenamenti, ci vediamo quando finisco>>
<<Passo a prenderti io>>
<<E perché dovresti?>>
<<Così potrai guardarmi ancora una volta mentre guido>> sorride, e si allontana da me.
Pensavo non se ne fosse accorto, ma a quanto pare devo stare più attenta, non vorrei si facesse strane idee.
STAI LEGGENDO
Holding on to you
Fiksi RemajaNicole è una 16enne di origini americane, con una passiona smisurata per la danza. La sua vita è sistematicamente perfetta: ottimi voti a scuola, discreta popolarità, amiche sempre presenti e uno dei ragazzi più gettonati di tutta quanta San Francis...