Questi due giorni di scuola son passati troppo in fretta ed oggi è già giovedì ed è il giorno delle audizioni. Solitamente non nutro così tanta ansia, ma al solo pensiero che ci saranno tutti i miei amici a guardarmi mi sento svenire. Suppongo ci sarà anche Cameron, ed il che è snervante. In questi giorni ci siamo scambiati qualche occhiati perché più di qualche volta l'ho beccato a fissarmi durante le ore di geografia. Chissà cos'ha in mente.
Ieri sera ho passato una serata divertente al cinema con gli altri ma alla fine son tornata presto per riposare e per lasciare Harry e Cat da soli. Le cose stanno procedendo tra quei due.
Sono le 7:00 del mattino e io sono già pronta per la giornata. Jack mi ha promesso che nonostante il fusorario ci saremmo sentiti. È sempre il primo a darmi conforto in queste giornate e francamente ho bisogno di un incoraggiamento.
Lo chiamo aspettando che mi risponda mentre verso i cereali nella ciotola.<<Amore, sei uno schianto anche alle 7 di mattina>> dice il mio ragazzo con la voce assonnata
Adoro quando mi fa i complimenti, mi fa sentire così apprezzata e sento di stare bene.
<<Anche tu non sei male nonostante la forma del cuscino>> rispondo e ridiamo entrambi.
<<Stai tranquilla per oggi. Ricordi? Io mi sono innamorato di te vedendoti ballare, conquisterai tutti>>
<<Ma qui ci sono tante persone e ho già i miei nemici>>
<<Anche qui li avevi, solo che nessuna tra le ballerine della squadra osava sfidarti, solo perché nessuna reggeva realmente il confronto>>
Effettivamente nella mia vecchia scuola godevo di un certo prestigio, ma non come fa Ashley. Non ero un capitano totalitario, eravamo davvero una squadra. E soprattutto non mi permetterei mai di trattare qualcuno come fa lei, che gira soltanto seguita dalle sue due tirapiedi che fanno ogni cosa lei dica.
<<Nicole, dobbiamo andare, molla quel coglione>> urla Luke dal piano di sopra e spero solo che non l'abbia sentito.
<<Amore, io devo andare. Grazie, ti amo. Stasera ci sentiamo?>> dico subito
<<Ho gli allenamenti serali, ti chiamo appena posso in questi giorni. Ti amo anche io e mi manchi>> e attacca.
Sono un po' delusa, mi ha dedicato comunque qualche attenzione ma sinceramente non mi aspettavo mi dicesse di no con tanta facilità.
Non voglio pensarci. Oggi deve essere tutto perfetto.
Come al solito arriviamo a scuola in fretta, troppo in fretta, uno di questi giorni potrei vomitare.
Non mi fermo molto in cortile perché oggi non vedo l'ora di finire le lezioni, in modo da riposare e presentarmi alle audizioni nel pomeriggio.
Appoggio per un secondo la testa sull'armadietto e quando la alzo, vedo una chioma bionda che mi irrita.
<<Non vedo l'ora di assistere alla tua pubblica umiliazione. Sappi che tutte quelle che hanno provato a sfidarmi sono finite male. Ah, giusto per informazione, non ti avvicinare a Cameron, altrimenti ti faccio pentire di essere venuta a Miami>> dice l'oca con i tre quintali di fondotinta.
Cerco di evitare di scatenare una rissa anche se la tentazione di strapparle i capelli uno ad uno si fa spazio dentro di me.
<<Innanzitutto, io non sopporto Cameron, quindi non ci penso neanche minimamente. Seconda cosa, smettila di minacciarmi, oggi ho deciso di far parlare solo la danza>>
<<Guardami bene in faccia Collins, ti distruggerò>>
<<Scusa, con questi tre quintali di fondotinta non riesco proprio a vedere la tua faccia>>
Diventa completamente rossa e fugge via con le sue tirapiedi.

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Holding on to you
Fiksi RemajaNicole è una 16enne di origini americane, con una passiona smisurata per la danza. La sua vita è sistematicamente perfetta: ottimi voti a scuola, discreta popolarità, amiche sempre presenti e uno dei ragazzi più gettonati di tutta quanta San Francis...